Avranno bisogno della massima lucidità e reattività tutti gli studenti che in questo mese affronteranno i rispettivi esami scolastici: sia i maturandi sia i loro giovanissimi colleghi delle scuole medie ed elementari dovranno prestare massima attenzione nel mantenere una corretta ed equilibrata idratazione in vista dell’importante appuntamento. Sono numerosi infatti gli studi che dimostrano come il giusto apporto di acqua, soprattutto nei mesi più caldi, sia necessario per mantenere alta attenzione e concentrazione e aiuti a potenziare le capacità mnemoniche: per contro, l’insufficiente idratazione può incidere negativamente non soltanto sulle prestazioni fisiche, ma anche su quelle cognitive.
Gli effetti negativi di una scarsa idratazione possono essere diversi: in uno studio1 internazionale condotto su giovani sani si sono osservati segnali come vertigini e stanchezza, cui si associano riduzione della concentrazione, dell’attenzione e della memoria a breve termine. Un secondo studio2 ha evidenziato nei giovani “assetati” rallentamenti nel tempo di reazione, riduzione nell’efficienza aritmetica e nelle capacità visomotorie.
Per supportare le capacità celebrali e migliorare le attività intellettive c’è bisogno di un adeguato apporto idrico: lo dimostra un recente test3 condotto dai ricercatori della University of East London su un campione di 58 bambini tra i 7 e i 9 anni dal quale emerge come una corretta idratazione migliori significativamente l’attenzione visiva e la memoria. È bene ricordare inoltre che giovani e bambini sono maggiormente esposti al rischio di disidratazione rispetto agli adulti a causa del loro elevato rapporto tra superficie e massa corporea, ovvero tra la quantità di liquidi in essi contenuta ed il loro peso: come riportato da ricerche scientifiche4 la carenza di acqua in tali soggetti può facilmente comportare un calo delle prestazioni cognitive con il conseguente rischio di compromettere il buon esito degli esami.
“Alcuni test psicologici indicano che una disidratazione pari al 2% del peso corporeo comporta una diminuzione significativa della memoria a breve e a lungo termine e dei tempi di reazione ad uno stimolo5 - afferma il Prof. Alessandro Zanasi dell’Osservatorio Sanpellegrino, Docente presso l’Università di Bologna – Affinché tutte le capacità intellettive ritornino alla normalità è sufficiente bere un bicchiere d’acqua o due”.
“In particolare l`acqua minerale contiene oligoelementi che apportano nutrienti privi di calorie e che reintegrano i liquidi e i sali persi con il sudore durante queste calde giornate – continua Zanasi – è quindi consigliabile scegliere acque ricche di calcio, utile alla trasmissione degli impulsi nervosi, di magnesio e sodio, per la regolazione del bilancio idrico”.
Ecco dunque alcuni consigli pratici degli esperti dell’Osservatorio Sanpellegrino per idratarsi in maniera corretta in vista degli esami:
Riferimenti bibliografici
1 – Effects of fluid ingestion on cognitive function after heat stress or exercise-induced dehydration
Cian C et Al.
Int J Psychophysiol. 2001;42:243-251
2 – Role of dehydration in heat stress-induced variations in mental performance
Gopinathan PM et Al.
Arch Environ Health. 1988;43:15-17
3 – Should children drink more water?: the effects of drinking water on cognition in children
Edmonds CJ, Burford D.
Appetite, 2009 June; 52(3): 776-9. Epub 2009 Mar 5
4 – Hydration and cognitive function in children
D’Anci KE, Constant F, Rosemberg IH
Nutr Rev, 2006 Oct;64(10 Pt 1): 457-64
5 - Influence of heat-stress induced dehydration on mental functions.
Sharma VM, Sridharan K, Pichan G, Panwar MR.
Ergonomics 1986;29:791-99
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