11 Novembre 2011

A Marco Di Lorenzi, chef dell’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro il Premio Chef d’Autore


Chef-Marco-Di-Lorenzi.jpgLo Chef dell’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro, Marco Di Lorenzi, ha vinto la prima edizione del  Premio Chef d’Autore, le cui finali si sono svolte nel noto ristorante milanese Cracco e hanno avuto come ospite d’onore il noto critico gastronomico Edoardo Raspelli.

A fargli aggiudicare il primo posto della prestigiosa manifestazione organizzata dal network Original Italy, dinamico portale Web dedicato al gusto italiano, è stato il dessert “Sinfonia al cioccolato”, suo caval di battaglia, già presentato con successo nel 2006 ai Mondiali di cucina e pasticceria in Lussemburgo.

Marco Di Lorenzi era arrivato in finale con altri 4 importanti chef (Benito di Ghionno de Il Gestore di Varese, Davide Cane de Al gambero di Imperia, Massimiliano Arienta della Fontana S.Rocco di Crevacuore, Bruno Bacherini de La 16 di Grosseto), sbaragliando i 280 cuochi in gara, selezionati a loro volta fra i 3500 ristoranti iscritti al Network.

Alexander Museum Palace Hotel

E’ l’unico albergo italiano nella classifica Top Ten dei migliori Design Hotel d’Europa ed è stato inserito fra le Opere d’arte non trasportabili della Biennale 2011. Una “performance permanente”, come ama definirlo il suo proprietario - il Conte Nani Marcucci Pinoli di Valfesina - dove ogni spazio, ogni stanza, ogni dettaglio porta la firma di un autore diverso. Nove piani di arte contemporanea, 63 camere firmate da 75 artisti diversi e le parti comuni decorate da altri 25, per un totale di 100 fra pittori e scultori. Ogni camera è trattata come un’opera d’arte a sé stante, realizzata con diversi materiali (dal ferro, al plexiglass, alla resina) e tecniche (dal dripping, alla semplice matita, dal tradizionale affresco al découpage). Ad essere decorate non sono solo le pareti, ma anche i mobili, i soffitti, i pavimenti e i bagni. Le porte, che anticipano lo stile delle stanze, conferiscono ai corridoi un effetto museo, come se ci si trovasse davanti a ben 18 gallerie (tanti sono infatti i corridoi) di dipinti appesi geometricamente alle pareti, proprio come in un museo. Davanti all’hotel spicca una stele di Enzo Cucchi di 16 metri e al suo interno si trova una grande collezione di sculture e quadri dei principali  protagonisti dell’arte contemporanea, quali Sandro Chia, Giò Pomodoro, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Primo Formenti, Arnaldo Pomodoro, Nanni Valentini, Simon Benetton, Mauro Brattini, Gino Marotta, Loreno Sguanci.

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