L’ISTAT nel mese di maggio ci ha finalmente procurato buone notizie: più 8,9% del fatturato industriale e più 26,6% degli ordini all’industria. Entrambi i dati sono stati calcolati su base annuale. Vero balzo in avanti delle esportazioni soprattutto verso i Paesi Orientali. Molto bene il comparto delle macchine utensili e dei componenti elettronici.
La crisi è dunque passata? Sarebbe un errore crederlo : è solo l’inizio di una ripresa ancora esile che va sostenuta e stimolata con coraggio e massima operosità.
I sintomi si mostrano incoraggianti:la nostra industria meccanica,chimica e tessile che si ritenevano superate e invece sembrano risorgere moderne e competitive.
L’attrazione dell’Italia come meta dei turismo culturale si materializza anche nei confronti dei grandi Paesi emergenti.
Non percepiremo immediatamente i benefici di questi fatti decisamente positivi in quanto l’occupazione non dà segni di miglioramento. I tecnici lo spiegano in maniera piuttosto convincente: l’Industria e i grandi
Utilizzatori di beni negli ultimi diciotto mesi hanno vissuto in regime di massima economia. Ora le scorte sono
esaurite e si ritorna a produrre. Ma prima che le imprese risalgano ai migliori livelli operativi, riassorbendo i cassintegrati e assumendo nuovi elementi, occorrerà del tempo. Probabilmente in autunno raccoglieremo
risultati significativi. Nel comparto Horeca-Beverage,a mio parere,l’andamento è migliore.
I Colleghi che hanno saputo anticipare le esigenze del mercato e il nuovo stile dei consumatori ne traggono evidenti benefici: acquisizione della clientela migliore,marginalità,autorevolezza nel territorio.
GBI nonostante l’impegno,non riesce a dare notizia di tutte le imprese eccellenti per quanto sono numerose in tutta la longitudine della Penisola. Solo l’Industria del Beverge non se ne accorge e continua a riservare le proposte migliori per i Canali più o meno concorrenti e inasprimenti di condizioni per i Distributori Indipendenti. Colleghi,perdonate la mia insistenza se torno a dire che la responsabilità è la nostra:non siamo abbastanza solidali e offriamo troppo poco ai nostri Consorzi.
Che l’Estate 2010 ci porti consiglio oltreché opportunità di business e meritato benessere per le nostre imprese e per i nostri validi collaboratori. A tutti auguri di un Ferragosto sereno e stimolante.
Giuseppe Cuzziol
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