06 Aprile 2012

A Pasqua e Pasquetta pranzi per 172 milioni di euro


A Pasqua e Pasquetta pranzi per 172 milioni di euro

cop.jpg172 milioni di euro la spesa complessiva stimata per i pranzi di pasqua e Pasquetta, soddisfacente, secondo i dati Fipe, sebbene in leggero calo rispetto al 2011, calo del tutto aspettato dati i tempi contingenti, segnati da un generale abbassamento della spesa sui consumi alimentari, dovuta alla attuale crisi economica. Bisogna tener conto, inoltre, segnala Fipe, che la festività “cade bassa sul calendario e rende più limitata la scelta delle destinazioni”; fa ancora freddo per i luoghi di  mare, è troppo tardi per la montagna. Sarà anche per questo che su tutte le mete la migliore performance la registrerà l’agriturismo. Diversamente dal ristoranti e trattorie le prenotazioni negli agriturismi sono in aumento, con un buon +20% (rapporto Agriturist).

«I turisti – spiega la presidente di Agriturist Vittoria Brancaccio - hanno evidentemente bisogno di una vacanza che, pur di breve durata, dia l’opportunità di relax, contatto con la natura, attività all’aria aperta in belle cornici paesaggistiche, piaceri della buona tavola. Insomma, si cerca una netta discontinuità con la vita di tutti i giorni. E l’agriturismo offre esattamente tutto questo».

Ritornando al pasto di Pasqua e Pasquetta, la formula adottata un po’ ovunque sarà quella del menu fisso, per una spesa media, secondo Fipe, di 40 euro a persona. Si prevede che si siederanno al tavolo di trattorie, ristoranti e agriturismi  circa due milioni e mezzo di consumatori per una spesa stimata in 100 milioni di euro.
«In un momento di difficoltà della congiuntura economica - commenta il presidente Fipe, Lino Stoppani - non c’è da aspettarsi miracoli. Gli italiani hanno sempre meno soldi per il tempo libero e sono intimoriti da un futuro che presenta incertezze. Per fortuna ci sono molti ristoranti che consentono agli italiani di passare una festività fuori casa rispettando la tradizione anche a tavola, con il menu pasquale del proprio territorio, senza necessariamente spostarsi troppo dai luoghi di residenza».
I gestori, infine, non dovranno sperare troppo nel flusso di turisti:  L’Italia subirà un secondo calo rispetto ai dati registrati lo scorso anno (quando andarono in vacanza meno di quattro milioni di Italiani). Anche i flussi di turisti stranieri, sebbene incoraggianti, non dovrebbero però compensare il calo del turismo interno.

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

05/03/2025

Sono passati ormai più di 15 anni da quando Interbrau ha introdotto in Italia Sierra Nevada Brewing Co., anticipando di fatto il fenomeno della craft beer ...

05/03/2025

Ennesimo successo per My Spirits, il grande evento di Partesa dedicato al mondo degli spirits di qualità, che lo scorso lunedì 3 marzo ha riunito a Firenze,...

05/03/2025

Un riconoscimento importante, ottenuto per gli oltre 50 anni di presenza sul mercato: Valfrutta entra nel Registro speciale dei Marchi Storici di Interesse...

26/02/2025

Degustazioni con i migliori produttori, bartender di fama nazionale, masterclass formative, intrattenimento: lunedì 3 marzo, dalle 12:00 alle 19:00, Firenze...



Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
Copyright 2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della Protezione dei Dati: dpo@lswr.it

Top