Golosaria Torino ha aperto i battenti oggi, 3 dicembre 2012, con gli Stati Generali della ristorazione Piemontese. Nel Castello di Rivoli si riunirà un tavolo di discussione dei ristoratori citati nella GuidaCriticaGolosa che quest`anno accende XXI candeline.
«Consistente e profondo - ha dichiarato per l`occasione Lorenzo Ornaghi, ministro per le Attività e i beni Culturali - è il legame tra cultura, storia e cibo, trasmesso dai professionisti della ristorazione, che non di rado custodiscono ricette e vocazioni antiche, sempre attuali, del nostro Paese». «Il Piemonte, in tal senso, rappresenta - ha aggiunto il ministro - una sorta di modello, un laboratorio naturale da cui sicuramente anche il prossimo Expo 2015 potrà trarre giovamento e utilità, essendo dedicato al tema Nutrire il pianeta, energia per la vita. Tra gli ambiti è proprio menzionato quello relativo alla valorizzazione della conoscenza delle "tradizioni alimentari", quali elementi culturali ed etnici: su questo l`Italia ha molto da dire. I cibi, il vino e i prodotti locali di qualità - prosegue Ornaghi - completano e perfezionano l`esperienza di chi intende conoscere i nostri borghi e le nostre comunità; definiscono uno stile di vita tipico, che va apprezzato e tutelato. Ma il Castello di Rivoli ospita anche gli Stati Generali dedicati alla ristorazione piemontese. Meritano sincera stima - conclude Ornaghi - e concreto incoraggiamento tutte quelle piccole imprese costituite dai ristoranti italiani. Essi, con l`intero Paese, affrontano una crisi terribile, ma sanno rispondere con la propria passione e le proprie indiscusse capacità a questa difficile congiuntura».
«Il patrimonio enogastronomico piemontese - è anche intervenuto il governatore del Piemonte, Roberto Cota - rappresenta una risorsa importantissima per l`economia della nostra regione ed è quindi essenziale mettere in campo tutte le sinergie possibili per promuovere il settore e rendere il nostro territorio sempre più ricettivo di fronte alle richieste del mercato, anche al di là dei nostri confini. Come Governatore del Piemonte, voglio quindi esprimere il mio sostegno a quest`evento che, oltre ad essere una straordinaria vetrina dei nostri prodotti tipici, costituisce anche un appuntamento per analizzare lo status quo della ristorazione piemontese e per elaborare nuove strategie, un modo concreto per riscoprire e valorizzare, attraverso le eccellenze del gusto, l`identità del nostro territorio e i sapori della tradizione piemontese».
Fonte ANSA
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