Regali utili e poco costosi, in casa, in compagnia di parenti e amici, e senza rinunciare ai piatti tipici della tradizione e ai prodotti Made in Italy. Oltre 1 italiano su 3 si avvicina al Natale senza molto entusiasmo e saranno feste al risparmio per tutti, dal veglione ai viaggi.
Arriva il Natale e l’effetto crisi si fa sentire anche sotto l’albero degli italiani. Ben 6 monitorati su 10 fanno i conti con la grave situazione economica che influenzerà, ma non del tutto, le abitudini consolidate degli italiani. Il 42% trascorrerà il Natale in famiglia mentre solo l’8% passerà il Natale in casa e Capodanno fuori. I tagli alle spese si faranno sentire soprattutto sui regali: il 41% dichiara che non avrà molti soldi da spendere e il 21% degli italiani si orienterà sul riciclo di qualcosa che non usa o non gli piace più. Quello a cui invece non si vuole proprio rinunciare è il pranzo in famiglia, usanza inossidabile per il 39% degli italiani, così come i classici giochi con amici e parenti (19%) e anche alle passeggiate per i mercatini di Natale. Tradizione che trionfa alla grande a tavola. E se un italiano su 3 (33%) punterà sui cibi della tradizione, il 28% dichiara che non farà spese folli per pranzi o cenoni. Quello che non potrà mancare sulle tavole degli italiani saranno i piatti tipici regionali (63%), i prodotti Made in Italy (58%) e i classici dolci natalizi (52%). È quanto emerge da uno studio promosso dalla rivista VdG Magazine, in uscita in questi giorni, condotto tramite interviste web a oltre 1.200 italiani utenti di blog, forum e community, per capire come gli italiani trascorreranno il Natale al tempo della crisi.
Quanto inciderà l’effetto crisi sul Natale degli italiani?
Ben 6 su 10 (59%) affermano che essa inciderà molto, in netta maggioranza rispetto a coloro i quali ritengono che potrà incidere abbastanza (17%) e poco (14%).
Come trascorreranno le prossime vacanze natalizie?
Se quasi la metà (42%) ammette che lo passerà in famiglia, il 17% confessa che non farà nulla di eccezionale, mentre solo il 16% ha intenzione di passare le festività fuori città.
Ma quanto conta per gli italiani la tradizione a Natale?
Per la maggioranza (39%) conta molto, segno che, nonostante i tempi che corrono, gli italiani restano fortemente legati alle loro radici. Il 23% risponde abbastanza, il 21% poco e solo il 13% per nulla.
In vista delle festività natalizie, cosa gli italiani sarebbero disposti a rinunciare?
Fare un viaggio (29%) è la prima cosa della quale gli italiani farebbero a meno. Sperperare i soldi (24%) rappresenta il secondo “fioretto natalizio”, seguito dai regali superflui (17%) e dall’andare al cinema (14%) a sorbirsi i classici cinepanettoni.
A cosa, invece, non rinuncerebbero mai gli italiani?
Il 39% non intende fare a meno del pranzo in famiglia, uno degli appuntamenti immancabili per milioni e milioni di italiani. Il 19% non potrebbe fare a meno di tombolate, partite a scopa e di tutti quei classici giochi che si fanno in queste occasioni con parenti amici, mentre il 16% non rinuncerebbe mai ai regali di Natale “purché utili e oculati”.
Come si orientano le scelte degli italiani in fatto di regali?
La maggioranza (41%), non avendo molti soldi da spendere, tende al risparmio, mentre i più furbi (21%) decidono di riciclare qualcosa che non si usa più o che non gli piace. E se il 13% ammette di non averci ancora pensato, il 12% confessa di voler investire nei settori classici, abbigliamento o tecnologie.
Quali sono le scelte degli italiani a tavola?
La maggioranza (33%) punterà su cibi e piatti legati alla tradizione culinaria italiana, mentre il 28% confessa che quest’anno non farà spese folli. Il 13% dichiara che per pranzi e cenoni natalizi prenderà tutto su ordinazione, ed il 12% afferma che, almeno a Capodanno, ha intenzione di preparare una tavola ricca senza badare a spese, magari anche per esorcizzare la crisi e iniziare il nuovo anno con i migliori propositi.
Ma cosa non potrà mancare sulle tavole degli italiani in vista dei vari cenoni e pranzi natalizi?
Anche in queste risposte trionfa la tradizione culinaria italiana: il 63% a tavola non rinuncia ai piatti tipici regionali, il 58% a prodotti esclusivamente Made in Italy e il 52% ai classici dolci di Natale. I più tradizionali non possono rinunciare a tavola ai piatti della cucina povera di una volta (44%) e a zampone e lenticchie (36%).
Come trascorreranno la vigilia gli italiani?
I credenti andranno in Chiesa la sera della vigilia (38%), mentre il 19% resterà a casa, impegnata a preparare il pranzo del giorno dopo. Il 14% opterà per il cinema, mentre il 12% passerà la vigilia in casa cenando con tutti i parenti radunati per l’occasione.
Ma con quale stato d’animo gli italiani si avvicinano al Natale?
Complice i tempi, il 35% ammette di trascorrere i pochi giorni che mancano senza molto entusiasmo, mentre il 19% con la preoccupazione per ciò che gli riserverà il prossimo anno. I più ottimisti, invece, cercano nel Natale un momento di evasione, ritenendolo pur sempre un momento di festa (18%) e confessando di restare sereni malgrado il periodo (16%).
Fonte FOUD COMUNICAZIONE
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