Da oltre 10 anni il mercato svizzero delle bevande spiritose è stabile. Lo si rileva dalle analisi di mercato del 2012: la produzione locale evolve in funzione dell’alternanza tra buoni e cattivi raccolti di frutta.
Per il 2011/2012 la produzione ammonta a 19.889 ettolitri di alcol puro. Le importazioni si mantengono a un livello elevato, ovvero a 88.664 ettolitri di alcol puro. Esse rappresentano l’82% del mercato mentre le bevande spiritose svizzere sono al 18%. Anche il consumo di bevande spiritose in Svizzera è rimasto stabile, nel 2012, a 1,6 litri di alcol puro per abitante. Il volume di etanolo smerciato è rimasto a 38 milioni di chilogrammi.
Produzione indigena: Nel corso degli ultimi 10 anni la produzione indigena di bevande spiritose è oscillata in funzione della qualità e della quantità di frutta raccolta per una produzione media di 17 810 ettolitri di alcol puro (alcol al 100% del volume). Con i suoi 19.889 ettolitri di alcol puro, il 2011/2012 è considerato un buon esercizio per la distillazione. La produzione svizzera ritrova così il livello della stagione 2009/2010 situandosi al 12% al di sopra della media dell`ultimo decennio. A questo risultato hanno contribuito in particolare le eccellenti raccolte di ciliegie e di prugne nel 2011.
Importazioni: Nel 2012 le importazioni di bevande spiritose si sono mantenute a un livello elevato, ovvero 88 664 ettolitri di alcol puro rispetto agli 87.662 del 2011. Il whisky resta la bevanda spiritosa maggiormente importata. Con 18.938 ettolitri di alcol puro rappresenta il 21% delle importazioni totali, seguito dalla vodka (15.695 ettolitri di alcol puro ossia il 18% delle importazioni) e dalla categoria dei liquori, bitter e altri aperitivi (14 900 ettolitri di alcol puro vale a dire 17% delle importazioni).
Esportazioni: A livello delle esportazioni di bevande spiritose si è notato un leggero aumento. Nel 2012 sono stati esportati 3.103 ettolitri di alcol puro di bevande spiritose svizzere, ovvero l`11% in più rispetto al 2011 (2.799 ettolitri di alcol puro). Questa rallegrante evoluzione è in particolare dovuta alle esportazioni di assenzio (+103% ovvero 209 ettolitri di alcol puro) e di altri prodotti a base di alcol destinato alla consumazione come i liquori e i bitter (+23% ovvero 1 631 ettolitri di alcol puro). I risultati 2012 si situano al di sopra della media degli ultimi 10 anni, ovvero 2 933 ettolitri di alcol puro, ma permangono largamente al di sotto del livello delle importazioni.
Consumo di bevande spiritose: Da oltre 10 anni il consumo annuo di bevande spiritose evolve parallelamente alla crescita della popolazione e si mantiene pressoché costante a 1,6 litri di alcol puro per abitante.
Gettito fiscale: L`aumento della produzione indigena e il mantenimento del livello elevato delle importazioni hanno provocato un leggero aumento del gettito fiscale dell`imposizione delle bevande spiritose. Nel 2012, in stretta collaborazione con l`Amministrazione federale delle dogane (AFD), la Regìa federale degli alcool (RFA) ha incassato 294,9 milioni di franchi (291,2 mio. nel 2011).
Vendita di etanolo: Nel 2012, Alcosuisse, il centro di profitto della RFA, ha fornito all`industria svizzera 38 milioni di chilogrammi di etanolo, vale a dire lo stesso volume smerciato nel 2011. La vendita di etanolo destinato ai settori farmaceutico, chimico e industriale è leggermente diminuita (36,6 rispetto a 37,1 milioni di chilogrammi nel 2011), mentre la vendita di etanolo destinato alla consumazione, utilizzato in particolare nella fabbricazione di derrate alimentari e di bevande spiritose come l`assenzio o i liquori, è cresciuta del 50% nel 2012, passando da 1 a 1,5 milioni di chilogrammi.
Fonte Confederazione Svizzera
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