10 Aprile 2013

Art. 62, sì; art. 62, no!


Intorno a questo ormai famoso Decreto Legislativo, che, come tutti sanno, disciplina i tempi di pagamento per le cessioni di prodotti agricoli e agroalimentari, ha avuto luogo recentemente il consueto balletto della burocrazia italiana.

DinoDiMarino.jpg

Il Ministero dell’Economia, su domanda di richiesta di Confindustria, trasmette una nota di opinione in cui risponde che l`art. 62 sarebbe superato dall’entrata in vigore del Decreto Legislativo n.192 del 9 novembre 2012 che attua una direttiva U.E. in materia di lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. Il D.Lgs. n.192 è però meno restrittivo per termini e sanzioni correlate, e riguarda ogni genere di transazione commerciale. Proprio per questo il Ministero delle Politiche Agricole si è opposto sottolineando che l’art.62 è inerente ad uno specifico settore di beni (prodotti agricoli e agroalimentari) e, data appunto questa sua “specificità”, non può essere abrogato né assorbito da una disposizione di carattere più generale, come quella che riguarda il D.Lgs. n.192.

L`art. 62, quindi a tutti gli effetti, è valido e fermamente in vigore.


E meno male, aggiungiamo: dopo tutto il lavoro fatto da Italgrob e dallo Staff Tecnico a favore dei propri associati, ed anche verso tutti gli altri operatori della filiera, per dipanare e chiarire tutti gli aspetti della legge, l’abrogazione sic e simpliciter dell’art. 62, sarebbe stata una beffa.

Tuttavia, la "zuffa" ministeriale intorno all’art. 62 dimostra quanto la macchina burocratica possa incidere, condizionare e rendere incerto lo sviluppo e il rilancio della nostra economia. Se a tutto ciò aggiungiamo poi una devastante congiuntura, il calo dei consumi, le titubanze politiche, tutto diventa sempre più complicato e meno certo con gli operatori della filiera che vanno sempre più in fibrillazione.

Ci vorrebbe da subito un nuovo modo di “pensare in positivo”, immaginare il cambiamento   e convincersi che esistono nuovi e possibili strade per rilanciare imprese e attività.

Occorre pensare in positivo facendo gruppo con i propri colleghi, scambiarsi informazioni ed esperienze, remare tutti nella stessa direzione: perché la barca (ovvero la filiera Ho.Re.Ca.) è di tutti e tutti hanno interesse a salvaguardarla. Oltre a farsi venire delle idee è necessario soprattutto farsi venir voglia di correre qualche rischio per attuarle. Certo non è facile in questi particolari momenti: ma bisogna tornare a rischiare, a mettersi in gioco. È proprio questo che Italgrob sta facendo e vorrà fare come sempre nell’interesse di tutti. Fare e pensare in positivo, questo è quello che la Federazione propone alla filiera, pertanto è stato istituito lo Staff Tecnico.

Un gruppo di lavoro composto da tutti i direttori/responsabili dei consorzi federati. Un gruppo di professionisti il cui compito sarà quello di rendere operative nel modo più rapido e opportuno idee e strategie messe a punto dal Consiglio Direttivo, in attesa che la politica faccia finalmente la sua parte.

Dino Di Marino

Direttore Generale Italgrob

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

21/01/2025

Per il diciassettesimo anno consecutivo PepsiCo Italia riceve la certificazione Top Employer, classificandosi tra le prime dieci aziende dell’autorevole graduatoria. Quest’anno PepsiCo...

20/01/2025

Bilancio positivo per la produzione di Asti Spumante e Moscato d’Asti, che a fine 2024 ha superato il tetto di 90 milioni di bottiglie in linea con la performance dell’anno precedente. A...

17/01/2025

Non ci sono dubbi: nel mondo del vino, in fatto di tappi, vince il sughero, ormai un simbolo della tradizione ma che, visto il mercato altalenante del periodo che viviamo, inizia a essere adottato in...

16/01/2025

La tendenza del low alcol non accenna a fermarsi: secondo un recente report dell'IWSR - International Wine & Spirits Research, entro il 2027 si prevede che il segmento "low" cresca del +6% nei...



Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
Copyright 2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della Protezione dei Dati: dpo@lswr.it

Top