La Croazia deve rinunciare al nome "Prosek" per il suo vino come l`Italia fece con il nome Tocai quando l`Ungheria entrò nell`Ue.
A sostenerlo il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a margine della firma di un accordo per il nuovo ospedale di Padova. «Con il Prosek croato si sta verificando la stessa partita del Tocai: noi abbiamo rinunciato al nome Tocai a favore degli ungheresi quella volta. Oggi i croati entrano in Europa e rinunciano al nome di Prosek a favore di un Prosecco che è un vino conosciuto in tutto il mondo», ha detto. «Sarebbe come se chiedessimo ai francesi di accettare un nome simile a Champagne dai croati - ha concluso - Se i croati voglio stare in Europa funziona così».
Fonte AGI
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
20/01/2025
Bilancio positivo per la produzione di Asti Spumante e Moscato d’Asti, che a fine 2024 ha superato il tetto di 90 milioni di bottiglie in linea con la performance dell’anno precedente. A...
17/01/2025
Non ci sono dubbi: nel mondo del vino, in fatto di tappi, vince il sughero, ormai un simbolo della tradizione ma che, visto il mercato altalenante del periodo che viviamo, inizia a essere adottato in...
16/01/2025
La tendenza del low alcol non accenna a fermarsi: secondo un recente report dell'IWSR - International Wine & Spirits Research, entro il 2027 si prevede che il segmento "low" cresca del +6% nei...
15/01/2025
Paola Donelli è la nuova Frontline Activation Marketing Director di The Coca-Cola Company per Italia e Albania. Nella sua nuova veste, dovrà coordinare il team che gestisce le strategie di...
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
Copyright 2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della Protezione dei Dati: dpo@lswr.it