Leader nella distribuzione di prodotti alimentari a ristoranti ed alberghi, Marr nasce 40 anni or sono a Rimini, con la denominazione sociale M.A.R.R. (Magazzini Alimentari Riuniti Riminesi). Secondo l`analisi di Alberto Nosari, pubblicata su "Affari & Finanza" di Repubblica, le priorità della Marr sono "consolidare il percorso di crescita, facendo leva anche sulle acquisizioni e rafforzare la conoscenza dei clienti per aumentarne la fidelizzazione; iniziative grazie alle quali tenere sotto controllo il rischio su crediti, aumentando nel contempo il numero di prodotti loro venduti".

Secondo PierPaolo Rossi, amministratore delegato di Marr: «l’obiettivo della crescita e dell’aumento delle quote di mercato fa leva sulle leadership conquistate in oltre 40 anni di attività nelle forniture alimentari al mercato italiano del Foodservice ed è perseguito agendo su due percorsi con priorità sulla crescita organica, intesa in primo luogo come incremento della penetrazione sui clienti attuali, aumentando i prodotti venduti per cliente».

Sempre secondo l`analisi di Nosari "alla fine dei primi tre mesi, le vendite totali del gruppo hanno raggiunto i 262,8 milioni di euro per una crescita del 4,4% sull’analogo periodo dell’esercizio precedente, mettendo in luce la capacità del gruppo di reagire proattivamente alla congiuntura avversa e confermare tassi di crescita interessanti. Positivi anche i dati sulla redditività, che è stato non meno soddisfacente di quanto registrato per i ricavi con un Ebitda in progresso del 3,8% e quindi sostanzialmente in linea con lo sviluppo dei ricavi nonostante la flessione dei consumi e il calo dei prezzi dei prodotti alimentari. È doveroso, inoltre, ricordare che la debolezza della domanda determina uno spostamento dei consumi verso prodotti a minor valore unitario: si consumano sempre più prodotti grocery, invece che ittici e carni. Aumenta così sempre più il consumo di carni bianche (avicole in primis) a discapito di carni rosse e questa riduzione del valore unitario dei consumi rende più difficile la copertura dei costi variabili, anche se noi abbiamo saputo preservare il margine operativo lordo merito di una serie di fattori: dall’elevata gamma dei prodotti alle attività di consulenza, dall’efficienza dell’organizzazione commerciale, che è in grado di proporre prodotti a più alto valore aggiunto (private label in primis) al rapporto prezzo/mix risultato in crescita del +0,5% e quindi non negativa. La scelta poi di crescere con i clienti attuali aumentando il numero di referenze servite permette inoltre di contenere i costi di trasporto e preservare la marginalità operativa. Il trend consuntivato a marzo è stato sostanzialmente riproposto nei due mesi successivi lasciando ben sperare su un esercizio in ulteriore crescita nonostante il permanere di avverse condizioni meteo non abbiano favorito i consumi alimentari extra domestici, oltre che ritardato diverse aperture di strutture ricettive stagionali. Più in particolare il 2013 dovrebbe chiudersi con una crescita tendente al 12% del giro d’affari per le vendite ai clienti della ristorazione commerciale e collettiva (segmenti dello Street Market e National Account) stimata nell’ordine di 1,12 miliardi, considerando un progresso dell’1,5% a 1,02 circa per la crescita organica a cui si affianca una contribuzione di Lelli per circa 20 milioni e di Scapa per circa 80 milioni. Il wholesale dovrebbe invece flettere da 234 a 215 nell’ambito di una politica mirante a ridurre l’esposizione verso un comparto decisamente poco redditizio considerando che i margini oscillano fra l’1 e il 2%. L’Ebitda dovrebbe così collocarsi al di sopra dei 90 milioni, in lieve progresso rispetto allo scorso anno, ma l’Ebitda margin dovrebbe flettere da oltre il 7,2 a poco più del 6,8% anche se il recupero dovrebbe già scattare nella seconda parte dell’esercizio per permettere di risalire con forza al di sopra del 7% già dal 2014, salvo sorprese. I debiti sono invece attesi a circa 180 milioni rispetto ai 165 di fine 2012 anche perché la recessione si fa sentire, mentre le sinergie emergeranno nei prossimi trimestri".