Una costante attenzione alle esigenze dei punti di consumo è la prerogativa dell’azienda della famiglia Arduini. La stagionalità caratterizza fortemente le vendite, così come l’accentuata presenza di stranieri in zona, che detta precisi orientamenti di confezione e di brand.
Nella foto da sinistra: Pier Giorgio Braschi (responsabile vendite), Franco Arduini (padre di Maurizio), Massimo Porti (responsabile vendite).
«La nostra storia sono i nostri clienti. A loro rivolgiamo ogni nostra attenzione e rappresentano la vera forza dell’azienda» così presenta la Turci Bevande il suo amministratore, Maurizio Arduini. Ci tiene a precisare, di più, a sottolineare, che la filosofia aziendale è rivolta completamente a rispondere a ogni esigenza della clientela, a fornirle risposte che le permettano di adeguarsi a una realtà in continuo divenire. La forza delle aziende di produzione e di quelle di distribuzione sta proprio nella capacità di anticipare addirittura le nuove tendenze. Questa è da sempre la politica aziendale, sin da quando Franco Arduini, allora giovane e promettente imprenditore, acquista la Bevande Turci dalla famiglia omonima. Erano gli anni Sessanta, ricchi di fermento ed entusiasmo, e in pieno boom economico la famiglia Arduini costruisce le basi di quella che adesso è un’azienda di riferimento nel panorama della distribuzione delle bevande nella costa romagnola e non solo. La vecchia denominazione viene mantenuta avvalendosi così della notorietà dell’azienda, già allora piuttosto importante, ma molto cambia al suo interno. A partire dall’assortimento, che ovviamente cresce esponenzialmente mettendo a disposizione della clientela una gamma davvero vasta e articolata, soprattutto, proprio in fatto di birre. Quello della birra con oltre un terzo del fatturato è, infatti, il core business della Turci Bevande.
Dai brand internazionali alle artigianali
Nel proprio portafoglio la Turci Bevande vanta autorevoli brand del mercato birrario italiano e internazionale, in grado di rispondere al meglio alle richieste dei punti di consumo serviti. L’azienda della famiglia Arduini distribuisce, infatti, i prodotti del gruppo InBev, tra cui alcuni marchi della più apprezzata tradizione tedesca, come Löwenbräu, Spaten, Franziskaner e Beck’s, della rinomata cultura belga, come Stella Artois, Hoegaarden, Jupiler, Loburg e Leffe, specialità english style, come quelle della Tennent’s Super e Bass, e marchi d’oltreconfine meno noti, ma in grado di favorire la differenziazione, come Staropramen.
A queste proposte si aggiungono alcune ‘perle’ made in Italy come Theresianer e Amarcord oppure un marchio di grande appeal come Veltins o, ancora, una serie di prodotti della Interbrau oltre a una gamma di artigianali che va conquistando uno spazio sempre più ampio e decisamente importante anche in termini di fatturato, tanto da arrivare a rappresentare con le specialità quasi la metà del giro d’affari generato dal comparto birrario. Su tutte, Birra Viola, prodotta in zona dal birrificio della famiglia e di cui Turci Bevande è distributore per il mercato nazionale. In crescita anche la spina, arrivata a rappresentare, grazie a una clientela fortemente orientata per tradizione al prodotto spillato, i due terzi delle vendite e che la Turci Bevande, mettendo a disposizione della propria clientela in comodato d’uso i relativi impianti, segue con particolare attenzione.
Stagionalità accentuata
Come tutte le aziende del beverage, anche la Turci Bevande risente di un andamento stagionale, ma nel caso specifico la situazione è accentuata dalla notevole influenza di turisti che in estate raggiunge la costa. Particolarmente imponente il flusso di tedeschi e di turisti provenienti da Paesi a elevato consumo birrario, fenomeno che spinge ulteriormente sui consumi estivi e conseguentemente sulle vendite di birra ai locali clienti della Turci Bevande.
«Per capire l’elevata stagionalità a cui facciamo fronte, basti pensare che Cattolica passa dai 15.000 abitanti dei mesi invernali ai 250.000 dei mesi estivi» spiega Maurizio Arduini, precisando che la loro ‘area di intervento’ va dalla provincie di Forlì-Cesena a quelle di Rimini e Pesaro, dove si trova maggiormente concentrata la clientela, arrivando ad Ancona e, in direzione nord, fino ai limiti di Ravenna. La Turci Bevande ‘regge’ perfettamente l’incremento nelle ordinazioni e nelle relative consegne del periodo estivo grazie a un ‘oliato’ meccanismo che vede impegnate una settantina di persone. A far funzionare tutto in maniera ottimale, Maurizio Arduini, sempre coadiuvato dal padre Franco, nonché i responsabili vendite Pier Giorgio Braschi e Massimo Porti.
Oltre a un efficiente servizio di consegne, la Turci Bevande rivolge alla propria clientela, composta da ristorazione medio-alta, ristorazione con pizzeria, bar, hotel ed enoteche, una serie di servizi che va dai corsi di spillatura, gestiti in maniera super-professionale da InBev direttamente, ai supporti per l’organizzazione di eventi, serate e degustazioni. Oltre all’attività di distribuzione all’ingrosso, la Turci Bevande vanta anche un prestigioso punto di vendita al dettaglio, l’Enoteca Arduini, nel centro di Cattolica, nei pressi del porto, dove trovano posto non solo vini, ma anche alcune birre artigianali.
Come una viola.
«Il birrificio artigianale Birra Arduini nasce perché avevo voglia di esprimermi, creando un prodotto che raccontasse un po’ la mia storia. - indica Maurizio Arduini - È bello ed emozionante proporre la mia birra per me che da sempre ho consigliato e venduto birre insieme alla mia famiglia». Ed ecco così Viola, dedicata da Maurizio al nonno Mario, che ha ispirato questo nome originale. «Quand’ero piccolo mio nonno mi portava a fare delle scampagnate in auto ed essendo un appassionato di motori mi ripeteva sempre, rigorosamente in dialetto romagnolo: "Sent cum la va sta machinena, la va com’è ‘na viola!" (senti come va questa automobile, va come una viola!)» racconta Maurizio Arduini. Tre le tipologie di birra che escono da Birrifico Arduini: una bionda, una rossa e una bionda rifermentata in bottiglia. Viola Bionda (alc. 5,6%) ha sapore secco arrotondato dall’amaro delle 14 varietà di luppolo con cui è ottenuta. Viola Rossa (alc. 6,6%) è ricca di sapori speziati e conquista con un finale persistente. Viola Numero Tre (alc. 6,9%) ha note di cereali e malto e un intenso aroma floreale.
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