Hanno emozionato, commosso e fatto riflettere i testi scritti da Antonietta Di Stasi e Teresa Tomasoni Razzi, interpretati magistralmente dalla voce di Milva Carrozza durante la serata evento "Vita da Grossista: Aria, Terra, Acqua, Fuoco"; serata di gala svoltasi all`interno dell`International Horeca Meeting, tenutosi dal 9 all`11 febbraio 2014 presso l`Hotel Marriott di Roma.
Vi riportiamo di seguito i testi:
Nella foto da sinistra: Teresa Tomasoni Razzi, Antonietta Di Stasi e Milva Carrozza
ARIA - di Antonietta Di Stasi
Ci sono elementi che fanno parte della nostra vita, che l’alimentano, a volte, la condizionano. Uno di questi è l’aria: impalpabile ed eterea. L’aria è il respiro che ci dà la vita e, vivendo, ci poniamo domande e, per le quali, cerchiamo risposte. E le risposte, a volte, sono racchiuse nel vento, in quel soffio d’aria dove, minuscole invisibili onde, trasportano il suono delle parole. Le distribuiscono, sussurrano soluzioni, bisbigliano responsi.
Attraverso l’aria parliamo e, parlando, comunichiamo e consolidiamo rapporti, conquistiamo la fiducia di amici e clienti. Ma l’aria è anche quella che ci riempie i polmoni. Ossigeno che ci pulsa nel sangue. Sangue che diventa orgoglio, rabbia e smarrimento quando vediamo la fatica del nostro mestiere dissolversi, sperdersi come foglie nel vento, spazzata via dal caos di cento imposizioni, mulinelli imprevedibili che soffiano in direzioni opposte e contrarie. Ma è anche aria quel refolo gentile e dolcissimo che ci accarezza, quella folata di vento caldo che ci abbraccia una tenerezza che sprofonda nel cuore. E quando questo succede, il pensiero va a chi ci ha trasmesso l`amore per il mondo della distribuzione, chi ci ha insegnato a sciogliere le vele al vento e, con coraggio, andare.
Oggi sono io, come siete voi, come ieri erano i nostri padri; siamo la storia di questo mestiere la storia di questo mondo lavorativo una storia che vorremo affidare ai nostri figli. A loro diremo di essere forti e sereni perché, anche se cambia il vento, il distributore è sempre lì, in prima linea, a battersi non sempre ad armi pari; spesso deve fronteggiare un mondo sommerso che, come un vortice d`aria, scompiglia il mercato in uno svolazzo di bandiere tradite.
Ma gli diremo ancora: «Non disperare ragazzo, l’aria dà respiro e forza e allora, potrai compiacerti dei risultati raggiunti e, nelle pieghe dei suoi numeri, leggere la fatica, la capacità e, a volte, la solitudine di questo mondo tanto appassionante, quanto difficile e precario. Non aver timore ragazzo, respira profondo e aguzza i tuoi sensi e aspetta che giunga il vento, sono certa troverai nelle sue minuscole onde le risposte che cerchi, la vita che vuoi, la vita che vogliamo».
TERRA - di Teresa Tomasoni Razzi
Ho visto questa terra, la percorro tutti i giorni. Quasi volessi ararla, seminarla. È una terra che mi appartiene, dove nascono alberi che io chiamo clienti. Li curo ogni giorno. E se la terra, quei granelli di universo infinito, è sabbiosa o argillosa, chiara come quella alluvionale, o scura come quella vulcanica, dico: è pur sempre terra con la sua meravigliosa biodiversità, ricca di elementi: potassio, azoto, zolfo, ferro, e cento altri ancora.
Anche il mio territorio, quello che percorro ogni giorno per andare a trovare i miei clienti, si offre in molteplici espressioni e mi fa godere della complessità dei suoi frutti. Parrà strano, ma per un distributore la terra è tutto. Senza il suo territorio sarebbe un’entità astratta. E invece no. Lui, noi, voi, siete una realtà concreta. Lui sa che, avere a che fare con il territorio, è semplice e complesso allo stesso tempo, e richiede soprattutto conoscenza. La conoscenza del territorio è fondamentale per ottimizzare la gestione. Ma bisogna accompagnarla dalla giornaliera fatica di percorrerla con la tenacia dei maratoneti, esplorarla con la curiosità dei bambini e dedicarsi con l’amore di una madre.
Non c’è altra scelta, la terra richiede attenzioni. I clienti anche. Ma non è un esercizio sterile, anzi. Arare, seminare, curare, oltre a dare frutti genera passione che rende più gentile la fatica che induce. Chi ama il suo lavoro, chi ama la sua terra non sente il peso della fatica, ma solo la leggerezza dei frutti che raccoglierà. Ecco mi piace pensare al distributore sul suo territorio, lì dove affonda le sue radici, come ad un agronomo che cura i suoi campi, li conosce, li rispetta e li protegge perché generino ricchezza per tutti.
Precisione, accuratezza, zelo e poi e ancora fatica. E se essere lì sul territorio ad impegnarsi, a non contare le ore di lavoro, e sentirsi soli, è dura. è senz’altro ancora più frustante subire l`ignoranza delle regole di chi non conosce quella terra. Ma il distributore con la sua pazienza, la sua tenacia e sempre lì, nel mezzo, sempre lì. Il frutto che raccoglierà avrà un sapore speciale, avrà il gusto del sacrificio e il profumo della passione.
ACQUA - di Teresa Tomasoni Razzi
Parlare di acqua di fronte a persone che l’acqua la distribuiscono, non è facile. Mi rendo conto. Disquisire di minerale con chi con l’acqua ci lavora potrebbe poi anche essere pretestuoso, sarebbe come pretendere di raccontare barzellette ad un clown. Sanno già tutto! Ma voi dell’acqua sapete tutto? Davvero? O sapete solo quanto incide la cauzione, quanto costa il trasporto, i margini che restano, vi preoccupate delle problematiche logistiche, delle consegne, delle quote di mercato e del consumo pro capite? È questa l’acqua? Forse… anche… NO. NO!
L’acqua è qualcosa di più di un semplice prodotto, è qualcosa di assolutamente speciale, è qualcosa di straordinario. È anzitutto una magia che scorre, liquida, fluida, fresca, trasparente. È una magia accomodante però, che pretende chiarezza e pulizia. Un prodigio liquido che si adatta a qualsiasi contenitore. Gli vanno bene tutti, alti, bassi, piccoli, grandi, stretti. Entra in tutti, ma di nessuno è prigioniera. Sfrutta la più piccola fessura per liberarsi e proseguire il cammino, finanche evapora per invadere nuove terre e renderle fertili, per far germogliare altra vita.
Si combina con altri elementi lo fa generosamente, o molto più semplicemente si lascia portare alla bocca per dissetare, ristorare, dare benessere, sollievo. È una forza della natura, l`acciaio più duro non resiste alla sua pressione. Ma non è tutto cari signori, l’acqua è ancora molto, ma molto di più. Basti pensare che noi siamo fatti di acqua. Grazie all’acqua siamo concepiti e l’acqua per nove mesi ci culla dolcemente. È così soave e gradevole attendere la vita stando nell’acqua, che quando giunge, e dal liquido affioriamo al mondo, un pianto disperato ci assale. E sono lacrime, che sono acqua. Acqua sono le cellule che modellano e plasmano il nostro corpo. Ci nutriamo di acqua, e ogni giorno abbiamo un necessario, insaziabile, profondo, carnale bisogno di acqua. Ed è per sempre, è per tutta la vita. L’acqua è vita.
“Che mestiere fate? “ “Faccio il distributore, distribuisco acqua!” Bene, allora sappi che il tuo è un compito vitale: distribuisci la vita. È bellissimo, meraviglioso. È una fortuna dispensare la vita, è un dono divino. Parlo da donna, parlo da compagna, da moglie di chi come voi distribuisce l’acqua. Stando con voi, è vero, ci sentiamo impavide, onnipresenti e soprattutto indispensabili! Ma se dovessimo trovare un sentimento diremmo, orgogliose. Orgogliose di sapere che voi, i nostri mariti, i nostri compagni, non distribuiscono un prodotto, ma distribuiscono la vita.
FUOCO - di Antonietta Di Stasi
Penso al mio lavoro e un fuoco s’accende mi scalda l’anima e rischiara i ricordi E vedo mia madre con indosso il suo grembiule Ma cosa fa? Scarica casse e lancia ordini a destra a manca. Sul piazzale comanda lei e dirige, come un’orchestra, le consegne. E’ una sinfonia bellissima. E il fuoco continua a scaldarmi. E mi vedo piccola, piccola ombra di mio padre dal quale apprendo la passione per il lavoro. Come porsi, come coinvolgere la clientela. Nei suoi occhi brilla una luce speciale, la voglia, la tenacia di innovarsi, di andare oltre nelle sue azioni, nel suo lavoro.
Amava le parole che toccano il cuore mio padre, Le frasi che aprono la mente. Le cercava, le leggeva, le intuiva, le amava, le scriveva… Faceva però un lavoro di numeri, di obiettivi ma che rendeva più umano, più bello e appassionante con la sua poesia. È poesia amare il proprio lavoro - il vostro lavoro - poesia è viverlo mettendoci impegno e passione, propositi e fatica. È poesia contribuire allo sviluppo del territorio nel quale si lavora, visitare la clientela e renderla protagonista.
Accoglienza, buon gusto e buon bere lasciano tracce incancellabili. È poesia poi incontrare e confrontarsi con i colleghi di tutta la penisola, condividere difficoltà ed esperienze aspirazioni e conoscenze. È poesia far parte di un gruppo, sentirsi parte di una famiglia e in esso trovare il senso e l`impeto del cambiamento. Allora, penso a me distributore con questo fuoco che mi pervade, alimentato dall`amore e la passione per il lavoro che svolgo. Fuoco che avvampa quando mi confronto con il mercato e ne esco vincente. Quando dai dati distillo strategie e progettualità, quando presento le mie idee e vedo l`emozione che trasmetto. Quando i risultati vincenti non sono solo numeri, ma il futuro della mia famiglia, dei miei cari, sono l’essenza e il calore dei rapporti, è quella sensazione di benessere che mi apre le porte del futuro.
Il voler condensare in rime la nostra professionalità è stato un gioco. Il voler scarminare i concetti è stata una scelta, quella di voler capire e conoscere la vita del distributore, e con essa librarsi in un mondo che non è fatto solo di numeri, di dati, di ettolitri, di resi e di incassi. Ma anche di emozioni profonde, passioni che accendono l’anima e riscaldano la vita. La nostra vita.
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
20/01/2025
Bilancio positivo per la produzione di Asti Spumante e Moscato d’Asti, che a fine 2024 ha superato il tetto di 90 milioni di bottiglie in linea con la performance dell’anno precedente. A...
17/01/2025
Non ci sono dubbi: nel mondo del vino, in fatto di tappi, vince il sughero, ormai un simbolo della tradizione ma che, visto il mercato altalenante del periodo che viviamo, inizia a essere adottato in...
16/01/2025
La tendenza del low alcol non accenna a fermarsi: secondo un recente report dell'IWSR - International Wine & Spirits Research, entro il 2027 si prevede che il segmento "low" cresca del +6% nei...
15/01/2025
Paola Donelli è la nuova Frontline Activation Marketing Director di The Coca-Cola Company per Italia e Albania. Nella sua nuova veste, dovrà coordinare il team che gestisce le strategie di...
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
Copyright 2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della Protezione dei Dati: dpo@lswr.it