Cambiano le abitudini delle famiglie, scende il fatturato complessivo ma sale la marginalità con il boom delle nuove macchine per uso casalingo. Il business tiene grazie al prezzo dei "prodotti pronti" che arriva anche 37,69 euro a chilo contro i 9,84 del macinato di qualità.
Il mercato del caffè per consumo casalingo sta vivendo una radicale trasformazione, che non ha ancora finito di far sentire i propri effetti. L`avvento delle cialde e delle capsule non ha solo portato la qualità del caffè preparato a casa al livello di quello del bar ma ha anche spostato i consumi dal tradizionale caffè macinato alle monodosi.
Complessivamente i volumi sono rimasti stabili, i valori sono scesi leggermente e la marginalità del prodotto ha fatto registrare un`impennata. Se il prezzo medio del caffè macinato espresso è di 9,84 euro al chilo (e 8,34 euro per il caffè macinato normale), quello delle capsule e delle cialde è di ben 37,69 euro al chilo, con le sole capsule che raggiungono addirittura i 46,48 euro al chilo. Va però anche sottolineato che dopo il boom iniziale, anche in questo settore i prezzi sono in discesa. Negli ultimi dodici mesi le varie tipologie di caffè hanno fatto registrare un calo che va dal -4,3% del caffè macinato normale al -2,5% delle cialde, con la sola eccezione del caffè macinato espresso i cui prezzi sono saliti dell`1,5% (le capsule, il prodotto attualmente di maggior successo, hanno visto il loro prezzo medio scendere del 2,5%).
Secondo i dati Nielsen, nei dodici mesi terminati a febbraio il caffè macinato, includendo dunque sia le capsule che il prodotto tradizionale, ha visto i volumi crescere dello 0,2% e i valori scendere dell`1,5%. Nel dettaglio si è registrato il forte progresso delle capsule (+20,2% i volumi e +17,3% i valori), la tenuta delle cialde (invariati i volumi e -3% il valore) e del caffè macinato normale (+1,5% i volumi e -2,9% i valori), e il crollo del caffè macinato espresso (-9,1% i volumi e -7,7% i valori). Il successo del caffè in capsule emerge anche da altri dati di più lungo periodo: dal 2011 a oggi il numero di famiglie che usa le capsule è quasi raddoppiato, passando da 1,5 a 2,6 milioni (pari all`11% delle famiglie italiane). I livelli di penetrazione sono più alti (16%) si registrano nelle famiglie under 35, ovvero le coppie senza figlie e i single.
Fonte Repubblica.it
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