22 Aprile 2014

City Drink Srl: qualità e formazione per distinguersi e competere


A guardarci dentro, la City Drink Srl con sede a Crotone, non appare molto diversa dalle classiche aziende di distribuzione di bevande che periodicamente presentiamo in questo spazio. L’attività insiste su una superficie di 1500 mq. fra uffici, magazzino vendita e un deposito molto ben assortito con vini, liquori, birre, acque minerali, bibite. Non mancano gli scaffali dedicati al Food. Lo staff al completo conta ben 12 addetti con la rete di vendita che si interfaccia con ristoratori ed albergatori e focalizza il suo core business nel SuperHoreca. Inoltre, l’azienda si propone anche con un valido servizio a domicilio. Ma non è tutto. Come vedremo, City Drink ha nella sua manica ben altri assi.

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Giovane, ma esperta

Nata solo nel 2004, dovrebbe/potrebbe scontare più di un peccato di gioventù, ma per la City Drink Srl la "gioventù" non è un problema, perché al suo interno si avvale di competenze ed esperienze che vanno ben oltre la sua data di nascita. Il cuore dell’azienda è infatti rappresentato da due cognati: Francesco Pucci, esperto di gestione aziendale e Paolo Petilino già agente di aziende come Campari e Coca Cola, quindi profondo conoscitore del settore, esperto di vendite e soprattutto persona attenta e curiosa che ama, per personalità e vocazione, stare sempre un passo avanti. Così avanti da riuscire, nonostante le oggettive difficoltà del territorio, a far diventare City Drink un punto di riferimento per l’Ho.Re.Ca. di qualità in Calabria.

Ma come è stato possibile?

Anzitutto perché Pucci e Petilino, ovvero la gestione e la commercializzazione, hanno armonizzato le loro diverse competenze in un’unica e precisa visione strategica: fare distribuzione puntando su qualità e innovazione, proponendo formazione professionale come necessario e virtuoso innesco per far crescere, non solo la propria azienda, ma anche i propri clienti e in ultimo il mercato di riferimento.

Le idee di Paolo Petilino

«Chi si occupa di distribuzione - afferma Petilino - specie in un territorio complesso come quello del crotonese, dove il reddito medio non è certo ai livelli del Nord e il contesto logistico estremamente difficile, ha una doppia responsabilità: da una lato distribuire prodotti e dall’altro distribuire cultura di prodotto per favorire e rendere possibile quel processo di crescita professionale finalizzato a creare un mercato più evoluto. Un percorso professionale capace di soppiantare pressapochismo e improvvisazione indotti, spesso e volentieri, da quegli operatori che pressati da crisi e disoccupazione, aprono locali senza né arte né parte. Noi, invece, con i nostri clienti abbiamo compiuto scelte diverse. Quando ci siamo lanciati in questa avventura, al di là dei prodotti più noti, quelli delle grandi marche con i quali è sempre più difficile lavorare per quelle problematiche di marginalità che i miei colleghi ben conoscono, relativamente all’assortimento ci siamo chiesti: Come fare la differenza? Con quali prodotti? Come valorizzarli? Come creare le premesse affinché la componente prodotto/servizio possa risultare quanto più possibile esclusiva, vincente e fidelizzante? Abbiamo pertanto compiuto una scelta precisa: la selezione dei prodotti che proponiamo alla nostra clientela ha un unico assoluto e per noi irrinunciabile comune denominatore: la qualità, qualità e ancora qualità, senza compromessi».

Il valore della formazione

«E allora City Drink, partendo da queste impellenze - prosegue Petilino - ha messo a punto un progetto il cui nucleo fondamentale è un moderno centro di formazione allestito all’interno della nostra azienda. Uno spazio vitale a disposizione dei nostri clienti e delle aziende partener; fra l’altro è anche la sede dell’AIBES provinciale. Un luogo dove non vendiamo prodotti, ma in primis la cultura del prodotto, dove proponiamo quelle conoscenze, quelle informazioni necessarie per affrontare il mercato. Un progetto ambizioso, lo so - ribadisce con orgoglio Petilino - ma è soprattutto un progetto distintivo. Non possiamo far altro che distinguerci, se la nostra offerta si confonde con quella del supermercato e si conforma alle politiche commerciali dei marchi dominus: in altre parole se vogliamo fare la guerra del prezzo allora siamo morti in partenza».

Creare occasioni di consumo

Qualità e formazione: ma City Drink non si ferma qui. Creare occasioni di consumo è un altro suo preciso obiettivo: eventi speciali, iniziative di incontro vengono realizzate in continuo con, di volta in volta, l’allestimento di inedite e coinvolgenti scenografie e con la collaborazione di un apposito staff nel quale lavorano bellissime modelle. Per credere basta dare un’occhiata al sito http://www.citydrink.it/.

«Con questi progetti - conclude Petilino - City Drink sta vincendo la sua scommessa. E la sta vincendo in una terra complessa come la Calabria, alla quale dedico il mio impegno e quello dei miei collaboratori, ai quali dico sempre: "ragazzi, dobbiamo saper festeggiare sia con ostriche e champagne che con pane e vino". Ovvero affrontare sempre il lavoro sia con professionalità che con quella umiltà e quella caparbietà tipica di noi calabresi. Così facendo, quando un cliente è educato e conquistato, la festa per noi è doppia: sia perché abbiamo soddisfatto un cliente, sia perché nel nostro piccolo abbiamo contribuito a rendere migliore il mercato e di conseguenza il territorio dove siamo nati e lavoriamo. Una terra di cui siamo orgogliosi che, seppur non è fra le più ricche d’Italia, è sicuramente fra le più belle. Basti pensare che vi si può godere del parco marino più grande d’Europa con spiagge dove ammirare l’eterno rito della schiusa delle uova di testuggine. Una natura esclusiva e di qualità come in fondo, senza presunzione, è la distribuzione con cui opera City Drink».


horecait.jpgCity Drink Srl fa parte della compagine consortile Horeca.it e lo stesso Paolo Petilino, data anche la sua personale storia professionale, incarna perfettamente quel distributore evoluto che ha l’ambizione e la voglia di rinnovamento e di crescita collegata ad una migliore conoscenza dei prodotti e delle tematiche di vendita più moderne, fattori e valori necessari per  superare le problematiche legate alla componente dei prezzi che affligge la categoria. 

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