21 Febbraio 2011

L’assemblea generale Italgrob rinnova il suo successo


Rimini, Domenica 20 febbraio 2011 - Anche in questa edizione della kermesse fieristica SAPORE, ITALGROB, la Federazione italiana dei Distributori di Bevande, bissa il successo della sua Assemblea Generale della distribuzione di bevande, appuntamento che riunisce i grossisti indipendenti per confrontarsi e dibattere sulle tematiche più attuali e sentite dalla categoria.

assemblea-italgrob.jpgAssemblea Generale Italgrob  - la platea

Il titolo dell`assemblea 2011,  poneva l’accento proprio sul ruolo che può e deve recitare il distributore indipendente, nel contesto del mercato HoReCa, per il quale il distributore di bevande, resta una professionalità e una risorsa insostituibile.  

Nella sala Diotallevi stipata in ogni ordine di posti, (250 presenze registrate) il presidente di Italgrob Giuseppe Cuzziol,  ha aperto i lavori lanciando un forte richiamo alla coesione e alla compattezza della categoria indispensabile, prerogativa per affrontare le sempre più complesse sfide che il mercato riserva. Questa assemblea rappresenta  un appuntamento importante votato all´innovazione -. ha precisato Cuzziol - che per la prima volta ha visto la partecipazione delle industrie titolari delle quote dell´Associazione AFDB Distech Italia, parliamo dei dieci produttori leader nel settore bevande. I distributori indipendenti devono rimanere uniti e lavorare insieme per ampliare il proprio profilo professionale perché sono attori di primo piano della filiera beverage e devono andare oltre l´acquisto e la vendita del prodotto, lavorando a fianco dei loro clienti per arrivare insieme ai consumatori. Per farlo serve investire in cultura, di prodotto e d´impresa´.

L’acqua del sindaco

Grande attenzione è stata riservata alla relazione dell’Avvocato Ettore Fortuna presidente di Mineraqua che ha fatto il punto sulle vicende relative alla cosiddetta “Acqua del sindaco”. Dal confronto è emersa la volontà di un comune scambio di informazioni, fra Mineracqua, industria e distributori, foriero di una più ampia forma di collaborazione tesa a contrastare tale fenomeno. L’intesa è anzitutto quella di informare compiutamente i clienti ristoratori sul fatto che servire ai propri clienti “acqua di rubbinetto” è anzitutto penalizzante per l’immagine del locale e al contempo anche poco conveniente, considerando che il ristoratore rinuncia al giusto margine che una bottiglia di vera acqua minerale garantirebbe. E poi, in taluni casi, specie quanto i ristoratori incautamente imbottigliano il prodotto, commettono anche un reato..

Il gravoso problema del credito

L’interesse della platea si è fatto ancora più vivo quando il convegno è andato a toccare il tema relativo al “credito” Un gravoso problema che vede ormai da tempo i grossisti bevande sostenere finanziariamente i punti di consumo. Motivo per il quale  la Federazione ha deciso di avviare una raccolta firme per sostenere un istanza affinché gli organi competenti adottino quanto prima la normativa europea sul credito. Sull’ argomento è stato coinvolto il Sen. Gian Carlo Sangalli membro della commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato che nel suo intervento ha ribadito quanto le regole, (le buone regole) siano un fattore essenziale per il buon e corretto funzionamento del mercato. ´In Parlamento c´è un consenso trasversale vero la ricezione di questa Direttiva Europea sul Credito che quindi diventerà senz´altro operativa anche in Italia dove è già stato adottato lo Small Business Act -  ha assicurato Gian Carlo Sangalli. E fisseremo termini molto stringenti nonostante la pressione delle lobby dei non pagatori, comprese quelle del settore pubblico e delle banche´. 

Il valore aggiunto della Cultura di Canale

Un altro tema portante dell’assemblea Italgrob 2011 è stato quello della “cultura di Canale” un fattore valore che ITALGROB ritiene sempre più necessario e strategico per consentire al grossista bevande di competere nel migliore dei modi in un mercato sempre più evoluto e complesso. L’argomento è stato trattato dal Prof.Davide Pellegrini direttore scientifico dell’Horeca Distech lo specialistico corso parauniversitario che forma le nuove leve del beverage nazionale. Pellegrini ha poi coinvolto nella sua relazione, oltre a Federico Sarzi Braga di SanPellegrino, (una delle aziende che sostiene i corsi Distech) anche due giovani corsisti che hanno commentato la loro esperienza formativa.

Sempre sul tema della cultura e dell’informazione è stata poi presentata la rivista GBI nella sua nuova veste grafica e di contenuti. La presentazione è stata curata da Roberto Santarelli di Tuttopress.

Ulysses, la nuova sfida di ITALGROB

Il progetto è stato illustrato da Lorenzo Verardo. Ulysses è’ un consorzio di secondo livello, attualmente composto dal consorzio San Geminiano e Beverage Network, ma assolutamente aperto ad altre realtà consortili, i cui importanti obiettivi sono:

•Sistemi informativi: Gestire sapientemente il database del gruppo, dialogare tra soci

•Uniformità di linguaggi tra diversi sistemi informativi

•Vendita sul mercato di dati opportunamente organizzati

•Sfruttare il patrimonio di informazioni a nostra disposizione traendo un insieme di vantaggi  a partire dal confronto delle diverse esperienze e realtà.

Una collaborazione quindi innovativa che punta ad offrire ai soci di Ulysses  una serie di tangibili vantaggi. Conoscenze comuni e sinergie necessarie per avviare un virtuoso percorso di crescita atto a consentire al distributore di bevande di eccellere anche nel futuro prossimo venturo.

Gli interventi

Da segnalare inoltre gli interventi di Franco Bruno Marini che ha provocato il Sen. Sangalli sulla necessità di rivedere gli studi settore che fanno capo ai grossisti.

Molto apprezzato inoltre l’intervento di Leopoldo Pasquini presidente di San Geminiano che ha rispeso la problematica dell’acqua trattata; di Emanuela Cimini del consorzio INTESA che ha lanciato l’idea di promuovere e valorizzare il grossista con una vera e propria campagna pubblicitaria. Fra i manager dell’industria presenti da sottolineare l’intervento di Pietro Biscaldi che sul problema del credito ha ribadito la necessità di avviare uno scambio di informazioni, relativamente a quel tipo di clientela poco seria nei pagamenti.

Le conclusioni di Cuzziol infine non hanno mancato di ringraziare tutti i presenti esortandoli, nonostante le difficoltà che il periodo impone, a guardare al futuro con quello spirito di fiducia e quel pragmatismo che appartiene da sempre a tutta la categoria.

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