La ricorrenza della festa dell’8 marzo offre le spunto per parlare delle Donne che operano nel mondo Horeca, anche perché, ed è risaputo, ristorazione e ospitalità, specie quando sono coniugati con i crismi della qualità, sono molto affini all’universo femminile. Ma non solo: il buon gusto, il senso del bello, la grazia, la delicatezza e lo stesso sentimento dell’ospitalità, oltre ad appartenere al mondo femminile, rappresentano i valori fondanti del settore Horeca.
Considerazioni del resto supportate anche dai numeri. Nel settore dei pubblici esercizi in Italia, con il suo milione di occupati, sei su dieci sono donne. Donne che per l’88,8% ha un contratto di lavoro permanente e il 33,8% ricopre addirittura incarichi manageriali. Inoltre l’Osservatorio dell’Imprenditoria Femminile di Unioncamere rileva che lo scorso anno sono nate poco meno di quattromila imprese nel settore Horeca, molte della quali gestite appunto da donne. Leggendo questi numeri parrebbe che la parità nel settore Hoeca sia cosa fatta. Ma nella realtà, come anche nel più ampio contesto della società italiana, vi è ancora da lavorare per raggiungere appieno e al meglio condizioni egualitarie.
«Questa è una delle ragioni del nostro impegno - dichiara in occasione della festa della Donna, Paola Giacchero – Presidente di ADHOR, Associazione le Donne dell’Horeca – riteniamo che i tempi siano finalmente per promuovere e valorizzare il ruolo della donna nel contesto del settore del fuori casa italiano, farlo ad ogni livello e in modo trasversale, coinvolgendo operatrici del management dell’industria, donne della distribuzione, mogli, madri, figlie impegnate in ogni ruolo e mansione, ed infine le donne che operano nel contesto dei pubblici esercizi: ristoratrici donne sommelier, donne beer master. Siamo sempre più convinte che c’è modo e spazio per fare qualcosa di diverso dando visibilità alle donne e operando per rafforzare la cultura della partecipazione egualitaria al mondo dell’economia e dell’impresa, perché le donne rappresentano, specie nel mondo Horeca, una risorsa preziosa, che non sempre riceve la dovuta considerazione. Una mission da portare avanti attraverso valori imprescindibili quali etica cultura e solidarietà, tre aspetti fondamentali ma spesso dimenticati in un mondo come il nostro che corre dietro al business e tuttavia, valori molto vicini al mondo femminile attraverso i quali far crescere, elevare, rendere migliore e far valere di più , molto di più, il mondo nel quale noi tutti lavoriamo. Del resto, come diceva il filosofo Tommaso D’Aquino: “Il mondo sarebbe imperfetto senza la presenza della donna"».
Una massima che ben si concilia anche con il mondo Horeca e con quelli che sono i suoi valori più autentici, come appunto il buon gusto, il senso del bello, la grazie e la delicatezza e quel senso di ospitalità che sono un tutt’uno con l’animo femminile.
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