11 Ottobre 2019

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Riceviamo e pubblichiamo due interessanti testimonianze di due corsisti del Master in Trade Mangement dei Consunmi Fuori Casa. Le prossime selezioni saranno effettuate in sede il 15 ottobre dalle ore 9:30, mentre a distanza il 15 ottobre dalle ore 14.30. Si prega di inviare la documentazione entro 3 giorni dalla data di ciascuna selezione:

LUISS Business School
00162 Roma - Via Nomentana, 216
(+39) 06 8522 2391
masterluissbs@luiss.it

https://businessschool.luiss.it/trade-management/

Stefano Cotroneo, 28 anni, laurea in Giurisprudenza - Università Degli Studi Di Bari, ci racconta il suo percorso:

Perché  hai  scelto  questo corso rispetto a un altro master?
«Perché per pagare il mio percorso di studi universitario ho dovuto lavorare. Ho lavorato nel settore del Food&Beverage dove la mia passione per il settore non ha fatto altro che crescere. Me ne sono innamorato così profondamente che ho deciso di sterzare drasticamente e abbandonare il mondo della Giurisprudenza, oggetto dei miei studi universitari».

Dopo questo master, ritieni che  il livello  di  preparazione conseguito sia stato adeguato per affrontare il mondo dell’horeca?
«A mio avviso ritengo che il Master dia una preparazione adeguata o addirittura superiore rispetto a quella presente oggi nel settore Horeca. La preparazione più importante però l’ho riscossa grazie al periodo di pratica sul field. Oggi lavoro nel commerciale, ed è una grande soddisfazione entrare in un punto di consumo e riuscire ad applicare gli insegnamenti e le competenze apprese al master. In definitiva, il Master, oltre agli strumenti necessari, dà un vero e proprio valore aggiunto alla futura risorsa, ma il carattere e il campo danno la possibilità di utilizzarli».

Quale materia del piano di studi ti ha maggiormente entusiasmato/interessato? Quali aspettative nutri  ora al  termine del percorso?
«Il mio entusiasmo non si lega a una singola materia, ma è stato alimentato da un concetto ricalcato infinite volte da tutti i docenti nel corso delle lezioni: l’importanza di saper prima leggere e poi analizzare i dati che ci vengono forniti. Le mia aspettativa è di arrivare ad assumere un ruolo manageriale».

Come  hai valutato lo stage (sia in distribuzione che in industria) e le opportunità offerte?
«Lo stage in distribuzione è stato meraviglioso e formativo. Rispetto a tanti altri compagni, che sono stati in aziende molto strutturate, io ho trascorso il mio tirocinio in una piccola realtà sarda (Spanu Srl). Qui ho avuto la possibilità di vedere e partecipare alle difficoltà e alle problematiche del medio-piccolo distributore di bevande. Le attività che mi sono state assegnate in detto periodo sono state:

• Caricamento merce in entrata sui sistemi operativi;
• Affiancamento agli agenti;
• Presentazione Canvass alla forza vendita;
• Affiancamento durante le fasi di negoziazione, sia in Sell-In, sia in Sell-Out;
• Controllo merce in uscita;
• Affiancamento al personale addetto agli scarichi nei punti vendita (Trasportatori).

In questi momenti ho capito realmente i meccanismi presenti all’interno di un’azienda di distribuzione. Non ho partecipato allo stage in industria poiché sono stato assunto in maniera diretta da Birra Peroni Srl, come In Store Key Account».

Cosa  suggeriresti a un tuo collega  che  sta  valutando di  iscriversi  al master?
«Come ho già fatto con un collega, suggerirei di iscriversi al patto di dimostrare il massimo perché questo è un settore in continua crescita che necessita sempre più di persone qualificate».

Se hai piacere, lascia un tuo pensiero o una tua riflessione libera.
«Questo Master ha cambiato il mio modo di vedere il settore, di vedere il mondo, mi ha regalato emozioni, mi ha dato strumenti, mi ha aperto la testa, mi ha donato amici preziosi, mi ha presentato l’amore, mi ha offerto un lavoro, insomma... questo Master MI HA CAMBIATO LA VITA!».

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Giulia Breschi, 26 anni, laurea in  Economia Aziendale & Management presso l’Università Degli Studi di Firenze, ci racconta il suo percorso:

 
«A distanza di due anni dal mio primo giorno presso la Luiss Business School, sono rientrata in quello splendore di Villa Blanc (sede del master), questa volta con un passo molto più deciso, e con delle idee in testa ben definite. Sono salita su quel palco per ritirare la mia pergamena a testa alta, entusiasta, orgogliosa di me stessa e tanto soddisfatta per questo grande punto di arrivo. Quel giorno di due anni fa, nell’ottobre 2017, non mi sarei immaginata tutto questo. Certo, ero consapevole che da allora avrebbe preso avvio un percorso di crescita personale e professionale, ma non credevo di arrivare qua, in così poco tempo, a far parte di una delle realtà aziendali leader nel settore beverage del nostro paese. Il periodo alla Business School si è rivelato un anno caratterizzato da tanta fatica, sacrifici, pressioni, stress, impegni irrinunciabili e trasferimenti dell’ultimo minuto: dalle più note città italiane come Roma, Firenze, Bologna, a quelle extra-continentali, quale Shanghai, in Cina. Un anno intenso e coinvolgente che, durante il suo corso, ha fatto emergere le mie capacità nascoste, tirando fuori grinta, determinatezza e le mie più spiccate potenzialità».

Perché hai scelto questo corso rispetto a un altro master?
«Ho scelto il corso in Trade Management perché in passato ho lavorato nel contesto della nightlife fiorentina come PR e da allora ho iniziato a maturare un forte interesse verso le dinamiche dei consumi Away From Home, soprattutto per il mondo delle bevande. Tale passione è stata anche oggetto della mia tesi di laurea in Economia Aziendale & Management. Volendo dunque approfondire le mie conoscenze riguardo il percorso di filiera del mondo food & beverage, non potevo intraprendere una scelta migliore».

Dopo questo master, ritieni che il livello di preparazione conseguito sia stato adeguato per  affrontare il mondo dell’horeca?
«Assolutamente sì. Questo corso mi ha fornito tutte le conoscenze necessarie e le competenze in linea con quelle richieste dagli intermediari del settore. Allo stesso tempo, ho sviluppato soft skills e hard skills utili al confronto e all’interazione con questi soggetti».

Quale materia del piano di studi ti ha maggiormente entusiasmato/interessato?
«Durante i 6 mesi di aula dedicati agli insegnamenti di specializzazione, il corso che mi ha appassionata più degli altri è stato quello di Trade Marketing. Attraverso tale modulo ho potuto approfondire gli strumenti specifici utili alla commercializzazione di prodotti del mondo F&B, imparando ad analizzare l’architettura dei diversi canali distributivi che caratterizzano il cosiddetto “fuori casa”. Ho ritenuto interessante, inoltre, il confronto tra le attività di marketing applicate da parte dell’industria di marca nei confronti dei differenti canali distributivi (Trade marketing) e quelle messe in campo da parte dell’ingrosso di F&B nei confronti dei punti di consumo (Wholesaler’s marketing)».    

Quali aspettative nutri ora al termine del percorso?
«Una volta terminato il percorso, le mie aspettative, come tutte quelle dei miei colleghi, erano quelle di crearmi una concreta opportunità di inserimento in azienda nel periodo post-stage. A distanza di un anno, posso dire di essere veramente soddisfatta e di aver raggiunto, pian piano, importanti obiettivi prefissati».

Come hai valutato lo stage (sia in distribuzione che in industria) e le opportunità offerte?
«Inizialmente ho trascorso tre mesi come stagista presso uno dei più noti distributori di bevande a livello nazionale, Prinz Beverag&Food Srl. In tale contesto, oltre a un periodo di affiancamento commerciale all’area manager, ho svolto attività di marketing quali: la definizione di una strategia di social media marketing al fine di aumentare la notorietà di Prinz sui Social Network e, nel mentre, ho collaborato all’iniziativa promozionale del Natale 2018. In seguito, ho trascorso un periodo di 3 mesi come tirocinante in Conserve Italia, affiancando il team di Marketing e Trade Marketing della divisione Horeca in diversi interessanti progetti. Oggi ne faccio parte con il ruolo di Junior Product Manager».

Cosa suggeriresti a un tuo collega che sta valutando di iscriversi al master?
«Se il mondo dei consumi fuori casa fosse la sua passione, non potrebbe fare migliore scelta che iscriversi al corso in Trade Management organizzato dalla Luiss Business School. In caso contrario però, non lo consiglierei affatto! Si tratta davvero di moduli e corsi molto specifici del settore AFH».

Se hai piacere, lascia un tuo pensiero o una tua riflessione libera.
«Quello che mi sono portata a casa, oltre alle competenze maturate verso il mondo AFH, sono le testimonianze dei leader con cui sono venuta a contatto, i quali mi hanno saputo trasmettere quelli che sono i driver fondamentali per il successo in questo settore: l’umiltà e la passione. Ne esco davvero soddisfatta per il raggiungimento dei miei obiettivi, e felice di aver incontrato in aula, la mia dolce metà!».