11 Settembre 2020

Ristorazione: l’intrattenimento è il nuovo trend


Ristorazione: l’intrattenimento è il nuovo trend

Il Covid-19 sta di fatto mutando usi e costumi dei consumatori. Come emerge, infatti, da un’indagine pubblicata dall’osservatorio di Host, la biennale internazionale del settore, ad affermarsi sulla scena della ristorazione sembra essere sempre più l’offerta di intrattenimento.

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Tra le giovani generazioni il ruolo dell’experience è molto importante. Poter condividere sui social la propria uscita resterà ancora per un certo tempo un fattore cruciale: il primo addirittura per i Millennial. Del resto, secondo Global WebIndex il 15% degli instagrammer posta foto di cibo. Quest’estate – si legge ancora nell’indagine pubblicata da Host – si sono quindi visti picnic in campagna sotto una quercia o in un prato di montagna con la musica di un dj set a fare da corredo. Così il cibo diventa l’occasione di un racconto.


La londinese Gingerline ha ideato il progetto “The Picnic Hunters Club”: box gourmet da consumare nel verde, in famiglia o tra amici, con una caccia al tesoro completa di enigmi e rompicapi da risolvere. Teatro e mostre, poi, possono trasformare i ristoranti in luoghi a tutto tondo dove vivere un’esperienza unica. È stata l’idea alla base di Tournée da Bar, concept italiano che porta uno Shakespeare rivisitato al ristorante o al bar. Del resto, di questo cambiamento aveva già parlato la società specializzata TradeLab, fotografando lo scenario mutato del fuori casa. Molte abitudini, infatti, sono cambiate: negli orari, negli stili e soprattutto nei ritmi lavorativi.


«Se la quota di frequentanti è vicina alla situazione del 2019, gli italiani spendono un po’ meno, selezionano di più le occasioni in cui uscire e soprattutto escono meno spesso – fa notare Angela Borghi di TradeLab -. La cena ha recuperato i livelli di spesa del 2019 e, grazie a una buona frequenza, sta sviluppando una quota di mercato fuori casa ancor più importante rispetto al passato, a differenza del pranzo; altra occasione in recupero sono le pause nel pomeriggio, che hanno beneficiato della presenza a casa di adulti e ragazzi, e l’aperitivo».


Intrattenimento o no, a soffrire di meno saranno i ristoranti a servizio limitato – fast food e fast casual -, già meglio attrezzati in partenza sul fronte digital.

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