08 Ottobre 2021

Beverage Network: incontro a Lecce!


Beverage Network: incontro a Lecce!

Dal 29 settembre al 2 ottobre si è tenuta a Lecce presso l’Acaya Golf Club l’annuale convention del Consorzio Beverage Network. L’evento ha visto riuniti i soci del consorzio ed i manager delle più importanti industrie italiane di beverage che si sono confrontati sulle problematiche di mercato e le strategie più opportune per il rilancio del settore dopo il Covid.

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Fra le diverse attività convegnistiche in programma grande apprezzamento da parte dei soci è stata la giornata che ha visto la partecipazione della senatrice Teresa Bellanova, già Ministro dell’Agricoltura e attuale viceministra delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile nel Governo Draghi. 

 

Contenuti di rilievo

I temi messi sul tavolo sono stati diversi e tutti salienti per pensare in concerto la via maestra che porti il settore Horeca fuori dalla crisi verso una crescita duratura e solida dal 2022 in poi.

Ad aprire i lavori è stato il presidente di Beverage Network Antonio Portaccio che con parole decise ha illustrato la situazione attuale: «Abbiamo avuto un’estate positiva, ma come gli economisti sanno bene è stato un “rimbalzo tecnico”. Nei fatti il comparto, nel 2020,  ha perso circa il 38% del suo valore a seguito della diffusione del SARS-CoV-2. In questa crisi è andato ovviamente in difficoltà anche il distributore, ruolo chiave della filiera di cui spesso anche la politica non ha contezza: il distributore è quel filo invisibile che collega l’industria a tutte le realtà piccole e medie della ristorazione. Un operatore che non assolve solo una funzione logistica, ma garantisce al mercato anche sostegno finanziario. Infatti nei mesi più difficili ha sostenuto il settore ristorativo in difficoltà, assumendosi il rischio dell’insolvenza. Un compito improbo ma necessario in un mercato, quello dell’Horeca dove la relazione umana fra distributore e ristoratore è sempre stata un asset fondamentale, per i distributori prima dei clienti vengono le persone. Tuttavia, la situazione è precaria e dal primo gennaio del 2022 potrebbe peggiorare se la politica non ci viene incontro e non sostiene tutta la filiera. Già adesso stiamo vivendo l’aumento delle materie prime, l’aumento dei prezzi di gas e luce, e dal primo gennaio incomberanno la sugar tax e la plastic tax. La summa di questi balzelli porterà all’aumento dei prezzi dei prodotti, mentre il potere di acquisto delle famiglie è diminuito».

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Subito dopo il presidente Portaccio è salito sul palco il consigliere di Beverage Network Febo Leondini che ha indirizzato alla viceministra delle precise istanze: «Come lo sviluppo del PNRR può trasformare le infrastrutture viarie intermodali in piattaforme abilitanti la transizione verso una logistica più sostenibile, più attenta ai diritti dei lavoratori e più aperta alle dinamiche di genere? La logistica sta attraversando una crisi di reperimento di personale a fronte di una notevole richiesta. È possibile pensare a una revisione dei regolamenti normativi finalizzata a una maggiore flessibilità, così da rendere questo settore uno sbocco professionale più attrattivo?».

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Nel suo intervento di risposta la senatrice Teresa Bellanova ha riconosciuto che la ristorazione è necessaria al Paese per due fondamentali motivi: il primo è il benessere psicologico, perché la ristorazione è socialità. Il secondo è economico, perché la ristorazione produce una gran fetta della ricchezza dell’Italia, grazie al consumo del made in Italy e allo strettissimo legame con il settore del turismo. «Affinché la filiera “agricoltura - trasformazione - distribuzione - ristorazione” possa crescere occorre - ha sottolineato la Bellanova - investire in due asset fondamentali: agricoltura e logistica: «Nel mio mandato precedente ho insistito perché l’agricoltura fosse al centro dell’agenda del Paese: insieme al paesaggio e all’arte è la nostra materia prima d’eccellenza per produrre valore. Al comparto agroalimentare sono stati destinati 8 miliardi del NEXT GENERATION ITALIA».


Per quanto concerne la logistica, la Bellanova assicura, da vicesegretario, che il governo ha ben in mente la strategica importanza di rendere l’Italia percorribile in modo veloce e sostenibile: «La pandemia ci ha reso ancora più coscienti dell’importanza del trasporto delle merci, oltre che delle persone; perché il made in Italy possa arrivare dal campo all’industria fino ai tavoli della ristorazione occorre che la distribuzione possa contare su infrastrutture, strade, porti, aeroporti e ferrovie capaci in modo sostenibile di coprire il territorio, e lasciare solo l’ultimo miglio alla gomma».

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