Vino

11 Gennaio 2023

Ruchè, il prossimo obiettivo è l'enoturismo

Con una produzione giunta a 1.100.000 bottiglie, la denominazione è cresciuta del 10% nell’ultimo anno


Ruchè, il prossimo obiettivo è l'enoturismo

Lo stato di buona salute del Ruchè di Castagnole Monferrato è dimostrato dall’interesse crescente da parte di player esterni al territorio, elemento che contribuisce all’aumento del valore dei terreni, passati da 5.000 – 10.000 euro ad ettaro non vitato di 10 anni fa a 30.000 – 50.000 euro in base alla posizione, e di 150.000 euro a ettaro per le superfici vitate.

Buone notizie anche sul fronte del valore; iniziano ad uscire le prime bottiglie di Riserva e c’è molta attenzione per questa nuova tipologia che dimostra la versatilità del prodotto e la sua capacità di collocarsi nell’olimpo dei grandi vini con un posizionamento alto. Grazie all’introduzione della Riserva, anche le piccole aziende possono creare una segmentazione dell’offerta e offrire una più ampia gamma di Ruchè. Una valorizzazione resa possibile dall’unione dei produttori e grazie anche alla stretta collaborazione con il Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, che dimostra quanto sia importante fare squadra.

«Un grazie particolare va al presidente Filippo Mobrici, sempre presente, che ha fatto crescere molto il territorio» afferma Luca Ferraris, presidente dell’Associazione Produttori del Ruchè di Castagnole Monferrato. «Ora ciò che auspichiamo è la crescita di collaborazione con le amministrazioni comunali della denominazione, seguendo l’esempio del Comune di Castagnole Monferrato, che crede molto nella nostra attività>>. Il vino infatti porta lustro e crescita economica al territorio, basti pensare che su una popolazione di 5.000 abitanti nei 7 comuni della denominazione, il Ruchè di Castagnole Monferrato genera 10.000.000 di euro di Pil».

Il Ruchè fa crescere anche il turismo e il suo indotto, con una stagione turistica che si è allungata fino all’inizio di dicembre. Un comparto nel quale l’Associazione crede molto, motivo per cui ha voluto l’innovativo piano di marketing territoriale, in fase di ultimazione. Sono già pronte le offerte turistiche e a breve sarà installata la cartellonistica.

«Vogliamo promuovere tutti e 7 i Comuni e creare beneficio a tutta la popolazione» continua Ferraris che aggiunge: «accanto a Castagnole Monferrato, in questo modo potremo far conoscere bellezze come il borgo di Grana, il Castello di Montemagno, la Torre di Viarigi, il Ricetto di Portacomaro e le bellissime colline di Scurzolengo e Refrancore».

TAG: BILANCI,ENOTURISMO,LUCA FERRARIS,RUCHÈ

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

21/11/2024

Per il secondo anno consecutivo Acqua Minerale San Benedetto rinnova la collaborazione come sponsor della trasmissione “The Best Sandwich”. Giunto alla sua settima edizione e organizzato da...

20/11/2024

Si terrà ancora nei padiglioni di BolognaFiere, dal 23 al 25 novembre, il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti giunto così alla sua tredicesima edizione. Ad accogliere il pubblico ci saranno...

20/11/2024

Con quasi 2,5 miliardi di euro di export e una bilancia commerciale in attivo per più di 2,1 miliardi, il 2023 ha segnato il recupero e la rimonta sui livelli del pre-covid per il settore delle...

19/11/2024

Nel 2023 la produzione mondiale di vino è stimata in 237 milioni di ettolitri, in forte calo sul 2022 (-9,6%). Il consumo mondiale in 221 milioni di ettolitri (-2,6%). La rimodulazione della...



Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
Copyright 2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della Protezione dei Dati: dpo@lswr.it

Top