Si è tenuta a Bologna, il 2 maggio 2011, la seconda tavola rotonda organizzata da Italgrob inerente il credito e le problematiche relative ai lunghi tempi di pagamento, questioni che affliggono il mercato Horeca, in special modo per quanto concerne le transazioni del punto di vendita verso il grossista di bevande.
La riunione ha avuto luogo presso la Camera di Commercio di Bologna e ha rappresentato la naturale prosecuzione del primo incontro tenutosi a Rimini nel mese di febbraio in occasione dell’assemblea annuale, nella quale Italgrob s’impegnò con la sua base sociale a perorare in ogni sede e con ogni mezzo il diritto ai giusti tempi di pagamento attraverso l’adozione nella nuova normativa europea sul credito.
LA TAVOLA ROTONDA - L’incontro di Bologna ha visto la presenza dei vertici di Italgrob, con il presidente Giuseppe Cuzziol e il coordinatore nazionale Franco Bruno Marini insieme ai presidenti dei consorzi Federati. La parte politica è stata rappresentata dal Senatore Gian Carlo Sangalli e dall’onorevole Enzo Raisi. Roberto Santarelli ha moderato la riunione.
La discussione ha preso spunto da una relazione di Gianmarco Esposito che attraverso una serie di slide ha introdotto gli astanti nel “crudo” mondo dei numeri che stabiliscono, senza prova di smentita, quanto gravoso è il problema del credito e dei lunghi tempi di pagamento.
L`IMPEGNO DELLA POLITICA - Nel suo intervento l’onorevole Raisi ha fatto il punto di quanto la politica ha sinora realizzato sulle questioni. Fondamentale per Raisi è l’adozione dello Statuto delle Imprese, una legge quadro recentemente approvata all’unanimità dalla Camera dei Deputati, di cui lo stesso Raisi è stato relatore.
Secondo Raisi, attraverso lo Statuto delle Imprese (che fondamentalmente regola i diritti delle imprese e che ricordiamo, è una legge quadro) si potranno ratificare una serie di provvedimenti più strettamente attinenti la questione del credito. A cominciare da quelle riguardanti i tempi di pagamento della pubblica amministrazione per poi andare a regolamentare anche le transazione fra privati, che è quanto effettivamente interessa Italgrob e i grossisti associati.
Il Senatore Sangalli dal canto suo, oltre che a condividere con Raisi l’importanza dell’adozione dello Statuto delle Imprese, intende però avanzare ulteriori proposte.
La regolarità dei tempi delle transazioni, secondo Sangalli, potrebbero essere supervisionate da autorità terze, come per esempio quella che in Italia regola la concorrenza. Nell’operatività potrebbero poi essere coinvolte le Camere di Commercio.
Fondamentale per Sangalli è imporre, a chi non paga nei tempi dovuti, delle sanzioni certe ed onerose. Il senatore ha parlato di 10 punti di interesse sul capitale.
Ma la soluzione più efficace sempre secondo Sangalli dovrà essere quella di coinvolgere in questa legge la Cassa Depositi e Prestiti che, almeno per quanto concerne le transazioni delle Pubbliche amministrazioni, potrà farsi garante dei debiti dei cattivi pagatori immettendo nel sistema risorse utili a creare liquidità e quindi sviluppo.
LE SOLUZIONI TECNICO-GESTIONALI - In attesa dei tempi della politica che sono sempre “prolissi” e incerti, gli astanti della tavola rotonda, sollecitati da diversi interventi, (da segnalare quelli di Leopoldo Pasquini e Cleto Mario Nigro) hanno voluto ricercare possibili soluzioni anche di carattere tecnico-gestionale.
La creazione e la condivisione di liste nel quale far confluire le informazioni relative ai pagamenti dei propri clienti, l’adozione di un sistema di monitoraggio del mercato, la formazione del personale commerciale al fine di educarlo ad una più corretta e saggia gestione dei fidi dei clienti: questi i punti sui quali la tavola rotonda ha articolato una valido e costruttivo confronto che potrà condurre a soluzioni più rapide.
CASE HISTORY - Sulle possibili soluzioni tecniche, molto apprezzate sono state le Case History che la tavola rotonda aveva in programma. La prima è stata presentata da Riccardo Giuliani, amministratore Delegato di Partesa il quale ha spiegato come l’azienda ha affrontato radicalmente il problema. In primis con il coinvolgimento e la motivazione dei venditori e poi con l’adozione di rigidi e circostanziati sistemi gestionali atti a monitorare in modo centralizzato il flusso dei pagamenti.
Mauro Entradi, direttore di CateringGross, ha tenuto a puntualizzare quanto anche i grossisti food sono invischiati nelle problematiche dei pagamenti tardivi. Una questione che secondo le valutazioni di Entradi si è maggiormente acuita in questi primi mesi dell’anno.
Un’auspicabile diminuzione dei punti di vendita (sono troppi e si dividono una torta che non cresce) e una maggiore responsabilizzazione del personale di vendita: queste le soluzioni che intravede il direttore di Cateringross.
CONCLUSIONI - Il confronto, che è durato oltre due ore, ha fatto quindi emergere problematiche e possibili soluzioni, sia politiche che tecniche. Nell’insieme questa 2° tavola rotonda ha rappresentato un buon passo avanti nella sempre complessa strada che porta alla soluzione di un problema così gravoso. Il presidente Cuzziol, nel suo saluto conclusivo, ha ringraziato gli intervenuti confermando l’impegno della Federazione a portare a compimento l`iter intrapreso.
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