Vino
27 Maggio 2024Per il Presidente Marchesini, la Valpolicella investe su se stessa risultando sempre più compatta nelle sfide future
L’assemblea dei soci del Consorzio vini Valpolicella ha approvato il bilancio consuntivo 2023 dell’ente di tutela e promozione della denominazione: l’esercizio si è chiuso con un valore alla produzione di oltre 3,8 milioni di euro (+20,7%) e un utile pari a 34.902 euro.
Per quanto riguarda il piano di promozione, il Consorzio vini Valpolicella ha archiviato il 2023 con 20 missioni internazionali nelle principali aree della domanda reale e potenziale, a partire da Stati Uniti e Nord America, Nord Europa, UK ma anche Vietnam, Giappone, Corea del Sud e Serbia. Altrettante iniziative e sinergie sono state messe in campo da Consorzio sul mercato domestico. Un calendario in cui spiccano Amarone Opera Prima, l’evento di anteprima del Consorzio, il debutto del format Venezia Superiore dedicato al Valpolicella, Amarone in capitale a Roma, The Queen of taste a Cortina d’Ampezzo, oltre a un programma di masterclass in giro per l’Italia, di incoming di operatori e di Amarone specialist in Valpolicella e di eventi targati dal Gruppo Giovani del Consorzio.
Di rilievo anche la partecipazione a Vinitaly 2024 con 22 aziende espositrici e oltre 50 aderenti alle degustazioni al banco mescita nello stand del Consorzio e l’adesione a Vinitaly Open Balkan a novembre scorso.
Tra gli obiettivi raggiunti nel 2023 anche quello dell’accordo per la chiusura del contenzioso con l’associazione Famiglie Storiche.
«La Valpolicella scommette su se stessa e su un territorio capace di investire in progetti finalizzati alla crescita socioeconomica delle aziende della denominazione, e la prova risiede nel voto favorevole all’aumento del 20% delle quote associative a partire da quest’anno. Una decisione condivisa che darà un nuovo impulso alle iniziative di promozione, marketing e comunicazione a favore di tutta la denominazione» ha dichiarato il Presidente, Christian Marchesini.
«La rinnovata visione partecipativa ha dato una spinta al Consorzio che ha registrato 38 nuovi ingressi nel 2023. Si tratta di un segnale di vivacità della Valpolicella, di compattezza delle diverse ‘anime’ della filiera che, in questo momento di crisi dei mercati e di evoluzione dei consumi, riconoscono i capisaldi delle politiche consortili, da quelle relative al contenimento produttivo a quelle di posizionamento nelle piazze storiche ed emergenti fino alla salvaguardia del valore e del prezzo dei vini rappresentati» ha aggiunto Marchesini.
Nel merito del conto economico, i risultati di bilancio evidenziano la solidità economico finanziaria del Consorzio che, l’anno scorso, ha investito quasi l’80% delle proprie risorse in attività di promozione in Italia e all’estero e di vigilanza e difesa dei vini della Valpolicella sui mercati internazionali.
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