Logistica
25 Giugno 2024Ai veicoli alimentati da HVO e BioLNG già a disposizione, si aggiungeranno altri 65 veicoli di nuova generazione frutto di un investimento di Casilli Enterprise
Una collaborazione nata sotto il segno dell'ecosostenibilità quella stretta tra Coca-Cola HBC Italia e Casilli Enterprise, azienda campana che opera nel settore trasporti e logistica. L'obiettivo è mettere su strada mezzi alimentati con carburanti a ridotto impatto ambientale (HVO e BioLNG), che copriranno oltre 1,2 milioni di chilometri di strada all’anno, equivalenti a circa 30 giri intorno alla Terra.
Ai veicoli alimentati completamente da HVO (Hydrotreated Vegetable Oil) e BioLNG già a disposizione, si aggiungeranno poi altri 65 veicoli di nuova generazione, frutto di un investimento di Casilli Enterprise. HVO e BioLNG sono dei biocarburanti prodotti da materie prime rinnovabili, come olii alimentari esausti, grassi animali e scarti di lavorazione di materie prime vegetali, sono utilizzati principalmente per alimentare mezzi pesanti, come camion e autobus, e sono capaci di ridurre le emissioni di CO2 nei trasporti a lungo raggio.
Coca-Cola HBC Italia utilizzerà i mezzi di trasporto alimentati a biocarburante per portare le scaglie di PET riciclato dal magazzino di stoccaggio alla fabbrica CCH CircularPET di Gaglianico (BI), dove saranno trasformate in preforme di plastica riciclata al 100% (rPET). Successivamente, queste preforme verranno distribuite alle fabbriche Coca-Cola HBC Italia di Nogara (VR), Oricola (AQ) e Marcianise (CE). Dopo essere state soffiate e riempite, le bottiglie conterranno le bevande a marchio The Coca-Cola Company, come ad esempio Coca-Cola, Fanta, Sprite, FuzeTea e Powerade.
I prodotti finiti saranno poi consegnati ai clienti del Nord Ovest, utilizzando una modalità di trasporto round-trip, che permette di ottimizzare ulteriormente l’impatto ambientale. L’intera flotta compirà almeno 4.000 viaggi all’anno, per un totale di oltre 1,2 milioni di chilometri alimentati con biocarburanti, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di Scope 3 anche dei clienti di Coca-Cola HBC Italia.
«Il Gruppo Casilli rappresenta un fornitore storico con cui lavoriamo da anni per la decarbonizzazione della nostra supply chain: già nel 2022 infatti abbiamo creato un gruppo di lavoro guidato dal consulente per la transizione energetica Ikigai Capital, finalizzato a trasformarci in un’azienda a zero emissioni entro il 2040 - dichiara Antonino Leonello, Logistic Manager di Coca-Cola HBC Italia. Questo è uno dei primi risultati tangibili e ci auspichiamo che da tale iniziativa si possa generare un effetto volano positivo anche su futuri investimenti tecnologici e sulle partnership aggiuntive in termini di sostenibilità».
Altrettanto soddisfatto è Francesco Casilli, CEO dell’azienda nolana, che tiene a precisare come i veicoli impiegati nel progetto con Coca-Cola HBC Italia siano tra i migliori che oggi si possano trovare sul mercato, dal punto di vista tecnologico e in termini di impatto ambientale: «Il rapporto con Coca-Cola HBC Italia è caratterizzato da una profonda affinità di valori, condividiamo una solida visione comune in tema di decarbonizzazione, innovazione tecnologica e responsabilità ambientale, principi che ci guidano nel nostro intento di fornire soluzioni avanzate per il trasporto e la logistica, che rispettano l'ambiente e soddisfano le esigenze dei nostri preziosi partner commerciali» afferma il manager.
A caratterizzare questa rinnovata sinergia è un altro importante elemento rappresentato dalla centralità della fabbrica CCH CircularPET di Gaglianico (BI) nelle tratte coinvolte dai mezzi a biocarburante. Lo stabilimento, inaugurato di recente, è completamente dedicato alla produzione di preforme in plastica riciclata necessarie all’imbottigliamento dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Italia. Grazie a questo nuovo progetto con Casilli Enterprise, la fabbrica diviene protagonista di un concetto di catena di approvvigionamento sostenibile, dalla produzione dei materiali (lavorazione di PET riciclato completamente basata su energia acquistata da fonti rinnovabili), fino alla consegna del prodotto finito nelle catene di imbottigliamento e successivamente verso i clienti.
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