Vino

02 Ottobre 2023

Etichettatura vino: sì a raccomandazioni, no ad allarmismi ingiustificati

Il commento di Lamberto Frescobaldi, Presidente Uiv, nel corso degli Stati generali del vino 


Etichettatura vino: sì a raccomandazioni, no ad allarmismi ingiustificati

«Siamo pronti a lavorare con la Commissione per un claim unico a livello europeo, all’interno della norma vitivinicola, senza ricorrere a soluzioni allarmistiche, Nutriscore o - peggio ancora - lasciare che ogni Stato membro, decida da sé».  Con queste parole, in materia di etichettatura ed health warning, il Presidente di Uiv (Unione Italiana Vini), Lamberto Frescobaldi è intervenuto venerdì scorso a Roma in Campidoglio nel corso degli Stati generali del vino indetti dalla rappresentanza italiana di Parlamento e Commissione Ue.

 Sul capitolo sostenibilità del vino, il Presidente Uiv ha sollecitato passi avanti in sede europea: «Sappiamo che la Commissione Ue sta lavorando a una norma quadro: è una buona notizia perché il nostro settore ha la maturità per poter disporre di una norma europea specifica in materia di sostenibilità. Al contempo vi è anche la necessità di veder armonizzate le regole attraverso uno standard unico e non – è il caso attuale anche in Italia – definite secondo variegate norme e standard privati e altrettanto variegati loghi e certificazioni».

Secondo il presidente Uiv, il vino - uno dei settori chiave del made in Italy - sta attraversando un periodo complicato, per questo è importante agire su riforme strutturali, in Italia e in Europa. «In tempi non sospetti evidenziavamo l’esigenza di adeguare il potenziale viticolo alle richieste di mercato attraverso un ridimensionamento di una produzione incontrollata, da oltre 6 miliardi di bottiglie l’anno.

Oggi, con i consumi in contrazione su scala globale, ribadiamo la necessità di contingentare la produzione anche attraverso la riforma del sistema di assegnazione per le autorizzazioni di nuovi impianti: non è più accettabile una distribuzione a pioggia di nuovi vigneti per un totale di quasi 7 mila nuovi ettari l’anno. Le autorizzazioni dovrebbero invece insistere nelle aree più competitive, che non generano giacenze e secondo seri criteri di ammissibilità e priorità, anche basati su aspetti ambientali
. Sul fronte ambientale sarà fondamentale raggiungere una progressiva riduzione dell’impiego dei fitofarmaci, orientando in ottica green la prossima programmazione finanziaria relativa alle risorse del Piano nazionale di sostegno».

TAG: HEALTH WARNINGS,LAMBERTO FRESCOBALDI,NUTRI-SCORE,UIV

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