Bene la performance del Vermentino che rappresenta ora il 32% del totale della produzione
La salubrità del prodotto, il consumo responsabile e gli indirizzi della normativa UE sono tra le priorità
Bilancio in chiaroscuro, tra flessioni in volume e nuovi territori conquistati all'estero
A influire negativamente i fattori climatici come caldo e siccità, ma l'export regge
A registrare le perdite maggiori sono lo champagne, i vini varietali senza indicazione geografica, il cognac e la vodka
Castelletti di Uiv: «urge un intervento normativo sui dealcolati, i nostri competitor hanno almeno un biennio di vantaggio»
Le nuove stime indicano una produzione di 47 milioni di ettolitri, + 2% rispetto al 2022
Il neo presidente Stefanini: «È un momento storico per la viticoltura italiana. Chiunque inizi a piantare varietà resistenti può iscriversi all'associazione che conta ormai più di 250 produttori...
Fanno eccezione gli Stati Uniti dove la produzione del 2023 sarà superiore al 2022 e alla media degli ultimi anni
La ristorazione è riuscita grossomodo a mantenere i volumi del 2022 grazie ai turisti stranieri
L’ulteriore diminuzione è da imputare a un’estate settembrina che si è prolungata per tutto il mese con sole e temperature massime spesso oltre i 30 gradi
La denominazione è in buon equilibrio, con poco stock in cantina e un mercato che gira, a conferma che il segmento luxury si dimostra anticiclico
L'andamento climatico fa lievitare le quotazioni di alcune denominazioni del centro e del sud Italia
Si prospetta l'ipotesi spumantizzazione, e la regione potrebbe diventare la prima in termini numerici per le "bollicine"
Mercati internazionali in stallo, export in calo e riduzione dei volumi di vendita in Italia: il 2023 rischia di essere annoverato tra i peggiori anni per il vino italiano
L'anno scorso l’Italia è stato il quinto mercato globale per le bollicine francesi, generando un fatturato pari a 247,9 milioni di euro
Un'analisi che offre preziose indicazioni su future tendenze nazionali e internazionali
L’Argiano 2018 è il secondo Brunello ad aggiudicarsi il premio più ambito a livello globale
I segnali di maggiore criticità provengono dal contesto internazionale
Il Belpaese pare non voglia investire in questa nicchia di mercato, ancora marginale ma dai potenziali sviluppi futuri molto interessanti
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