01 Settembre 2011

Birra analcolica: sprint per i corridori


maratona.jpgCorrere a perdifiato per 42 chilometri e 195 metri. Poco più di due ore e mezzo per i professionisti della specialità. Dalle tre alle cinque ore per gli amatori o appassioanti. Con centinaia di calorie consumate, duri allenamenti e tanta fatica. Ora un nuovo studio svela come la birra - purché alcol-free - possa rappresentare un vero “coach” per i corridori, in grado di aiutarli a recuperare le forze e ad aumentare le prestazioni.

Anche se alcune proprietà dissetanti della bevanda erano già conosciute tra gli atleti, ora un gruppo di ricercatori tedeschi svela come la birra analcolica possa essere un `elisir` naturale per battere il cronometro. E non solo. La corsa, lo sa chi la pratica, è un esercizio estenuante che può anche indebolire il sistema immunitario, rendendo l`organismo vulnerabile a raffreddori e altre malattie. Ebbene, i ricercatori della Technical University di Monaco (Germania), in uno studio pubblicato sulla rivista “Medicine & Science in Sports & Exercise” hanno osservato che, soprattutto nelle settimane dopo la maratona, chi aveva bevuto birra analcolica durante la preparazione ha riportato un`incidenza di infezioni alle alte vie respiratorie 3,25 volte più bassa rispetto a chi non ha consumato la birra.

Lo studio ha anche rilevato una bassa aggressività delle eventuali infiammazioni e una migliore salute complessiva del sistema immunitario.

Per lo studio i ricercatori si sono avvalsi della collaborazione di atleti maschi quarantenni, che si stavano preparando per la maratona di Monaco. Un gruppo è stato incoraggiato a bere una notevole quantità di birra analcolica, da un litro a un litro e mezzo (due o tre pinte), per tre settimane prima dell`inizio della gara e per due settimane successive. A un altro gruppo è stata `prescritta` la quantità equivalente di un liquido placebo.

I corridori che si erano `allenati` bevendo birra analcolica hanno riportato un`incidenza di malattie 3,25 volte più bassa rispetto ai compagni che hanno bevuto il placebo. «Se un maratoneta - afferma Johannes Scherr, autore della ricerca - avverte meno dolori e infiammazioni dopo una corsa, e non sviluppa ad esempio un raffreddore, può recuperare e tornare ad allenarsi più velocemente. Inoltre - prosegue - si può ipotizzare anche che chi consuma la birra possa aumentare le frequenze dell`allenamento».

Ma perché gli scienziati raccomandano proprio la birra con “tasso 0”? Secondo lo studio, le virtù della birra dipendono dalla "ricchezza di polifenoli contenuti nel distillato dell`orzo. Sostanze chimiche che - precisano gli scienziati - influenzano positivamente il sistema immunitario". E` chiaro che lo svantaggio della birra alcolica è proprio il tasso alcolico.

«Non sappiamo - sottolineano i ricercatori - se gli “effetti collaterali” della birra alcolica annullano “l`aiuto” dei polifenoli. Ma certo non è possibile bere un litro e mezzo di birra normale al giorno, soprattutto durante un allenamento intenso».

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

27/12/2024

Non vanno bene i consumi per il fuori casa italiano: a perdere terreno sono soprattutto i consumi serali e notturni quindi aperitivi e cene. Contestualmente calano i consumi di vino, cocktail...

23/12/2024

Italiani disposti a risparmiare sulla quantità dei dolci da mettere a tavola nelle feste natalizie ma non sulla qualità. A dirlo è AIBI - Associazione Italiana Bakery Ingredients, che rappresenta...

20/12/2024

È stato approvato dall’assemblea generale dei soci di Cantine Riunite & Civ il bilancio di esercizio chiuso al 31 luglio 2024. Il fatturato è pari a circa 280 milioni di euro, con una...



Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
Copyright 2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della Protezione dei Dati: dpo@lswr.it

Top