L’Italian Wine & Food Institute di New York ha pubblicato dati molto positivi sul consumo di vino italiano negli Stati Uniti. L’Italia ha registrato, rispetto ai primi cinque mesi del 2010, un +23% in quantità, con 1.072.970 ettolitri di vino esportato, e un +22,6% in valore, corrispondente a 518.631.000 dollari. Con queste ottime cifre l’Italia sale in classifica e raggiunge il podio nella lista dei Paesi esportatori negli Stati Uniti. Non solo: con questi numeri l’Italia si distacca dai suoi diretti concorrenti, come l’Australia in discesa (secondo Paese esportatore negli Usa), la quale registra, invece, un -21,5% in quantità e un -17,3% in valore, equivalente a 684.690 ettolitri e 189.342.000 dollari. Terza in classifica l’Argentina (382.060 ettolitri e 111.784.000 dollari) seguita da Cile (356.020 ettolitri e 98.235.000 dollari), Francia (308.500 ettolitri e 286.336.000 dollari) e Spagna (238.660 ettolitri e 87.389.000 dollari). Nel dettaglio gli spumanti italiani hanno avuto performance stupefacenti: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente l’export è cresciuto del 44,8% in quantità e del 45,5% in valore (cioè 90.090 ettolitri e 53.456.000 dollari).
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