Il Chianti ed il Chianti Classico con il 49,7% e il 16,4% del mercato sono le doc più importanti in Toscana.
Il Chianti è un territorio ricco non solo di coltivazioni di viti ed olivi, ma è anche un patrimonio economico e culturale, ricco di storia e tradizioni, che deve essere tutelato.
Di questo ne parlerà la Lega del Chianti il 1° ottobre, al Castello di Meleto in occasione del convegno "Il Chianti storia e cultura del territorio e del suo vino", organizzato dalla Capitania generale, in collaborazione con il Terziere di Gaiole in Chianti, i Pivieri di Castelnuovo Berardenga e della Valdipesa.
Un incontro, dice il capitano generale della Lega del Chianti Giovanni Ricasoli Firidolfi « sollecitato dall`attenzione e dal rapporto che unisce la Lega del Chianti a questa terra che, con equilibrio fra ambiente e sviluppo, siamo impegnati a valorizzare».
«Continuiamo a presidiare con una funzione attuale le articolazioni territoriali nate nel Chianti per garantire nel passato equilibrio tra Firenze e Siena - aggiunge Ricasoli - E` un`azione tanto più importante oggi quando nuove situazioni che, con il generale scenario, interessano anche il Chianti, possono influire su certi assetti o possono rappresentare minacce ad un territorio di grande valore ambientale. Questo convegno consente di approfondire la conoscenza di fenomeni del passato, indispensabile per comprendere certi aspetti attuali i e per valutare le azioni da privilegiare nel futuro per il Chianti».
L`incontro, aggiunge poi Galantino Pagni capitano del Piviere di Gaiole in Chianti «perfeziona il programma della Lega del Chianti di cui siamo un`articolazione territoriale; è un`occasione di confronto su aspetti protagonisti nel tempo del Chianti».
Dopo il saluto di Giovanni Ricasoli Firidolfi, interverranno, alle ore 17,30, Paolo Nanni docente di storia dell`agricoltura Università di Firenze su "Storia del Chianti nel `900 e le sue trasformazioni", Luca Romeo presidente degli Agricoltori del Chianti Geografico, commissario Piviere di Castelnuovo Berardenga, su "Una storia agricola di oggi: dalla mezzadria alla cooperazione". Presiederà l’incontro Italo Moretti, presidente del Centro studi storici chiantigiani. Le conclusioni saranno di Paola Corsinovi, presidente Giovani Agricoltori di Firenze e commissario Piviere della Valdipesa.
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