14 Novembre 2011

Amaro Braulio rinnova la sua immagine e conquista i palati oltre…Valtellina!


braulio_70_2011-Restyling.jpgApprezzato e amato dai cultori del buon gusto e dagli amanti della natura, l’Amaro Braulio cambia veste continuando a custodire gelosamente il gusto unico che lo contraddistingue.

A partire da dicembre, infatti, Amaro Braulio si presenta ai consumatori con un nuovo look, frutto del restyling che unisce alla tradizione e autenticità del marchio un’impronta dinamica e di maggiore personalità.

Braulio ha deciso di rinnovare la sua immagine per essere al passo con i nuovi consumatori che ha raggiunto e conquistato al di fuori della sua terra d’origine, la Valtellina.

Il restyling è stato affidato a Claessens, leader mondiale nella creazione e nel riposizionamento di marchi. Entusiasmante e divertente, ma allo stesso tempo delicato e impegnativo, il meticoloso lavoro fatto dal team di Cleassens è un equilibrio perfetto con gli elementi della tradizione valtellinese che da sempre contraddistinguono l’etichetta e rimandano alla storia dell’Amaro Braulio con segni, elementi e tratti moderni che rimandano all’attualità.

Il nuovo vetro, innanzitutto, rappresenta l’elemento centrale dello sviluppo creativo: la shape accattivante, solida e distintiva è impreziosita dallo scudo simbolo di Bormio, che campeggia sul retro.

L’utilizzo dell’oro a caldo e del rilievo amplificano la percezione di raffinatezza dell’etichetta. Il festone alleggerito e rinfrescato, accoglie al suo interno il riferimento a Bormio, a testimonianza della volontà di Braulio di mantenere in maniera forte il legame con le sue radici, con il territorio d’origine.

Molti dei segni originali sono stati preservati ma ripensati in chiave più attuale a favore della leggibilità di questa finestra sull’icona paesaggistica di un territorio di montagna, gioiello della natura.

Leggere, ma sostanziali. Come la firma autentica di Francesco Peloni, recuperata dagli archivi delle cantine di invecchiamento o la terza casa cantoniera lungo la strada che sale allo Stelvio, disegnata a mano e ripresa da un dipinto di inizio Ottocento.

L’affezionato estimatore, inoltre, potrà ritrovare i numerosi premi vinti nel Novecento e la pergamena con i riferimenti al monte Braulio, da cui il prodotto prende il nome. Elementi che non si sono voluti abbandonare perché testimoniano una lunga storia fatta di passione e riconoscimenti per un amaro che ha saputo affascinare tanti consumatori.

Prodotto utilizzando una miscela di 13 erbe e piante aromatiche dell’arco alpino e secondo un’antica ricetta rimasta segreta e immutata dal 1875, il leggendario amaro di erbe simbolo della Valtellina, racchiude i sapori e i profumi della sua terra. Amaro Braulio è un liquore leggero e piacevole da sorseggiare – la gradazione alcolica è di soli 21 gradi – ma dal corpo pieno e dalla forte identità. Si caratterizza per il colore ambrato, per il gusto avvolgente ed equilibrato, fresco ma molto speziato, e per il bouquet aromatico inconfondibile. L’unicità di Amaro Braulio è data soprattutto dalle materie prime utilizzate: tutte erbe naturali - tra cui l’achillea moscata, la genziana e il ginepro – che nel momento della degustazione sono chiaramente percettibili e richiamano subito alla mente la flora alpina ed i cieli tersi.

Amaro Braulio è amato in particolar modo da coloro che amano distinguersi e apprezzano la genuinità dei prodotti della tradizione italiana.

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