Le massime istituzioni italiane, i rappresentanti della filiera vitivinicola nazionale e alcuni fra i più significativi importatori dei mercati internazionali sono stati i protagonisti del primo “Forum Montepaschi sul vino italiano”.
"Nella città del `buon governo`, nel senso che Siena è la città dove appare dipinto per la prima volta il paesaggio agrario visto con uno sguardo altamente politico – ha detto Giancarlo Galan, ministro delle Politiche Agrarie e Forestali -, è giusto che vi si tenga il 1° Forum sul vino italiano. C`è qualcosa di più mitico e leggendario del vino in un paese come il nostro, posto al centro del Mediterraneo? Il pane, potremmo dire, ma dalle mie parti, in Veneto cioè, pane e vino stanno assieme. Se questa è la storia, per viaggiare verso il futuro, non solo il futuro vitivinicolo, è bene studiare, ricercare, qualificarsi in ogni modo e in ogni campo, da quello buono per la vigna a quello buono per far crescere gli affari, qual è una banca, soprattutto una banca dalle nobili e antiche radici qual è quella di Siena".
"La ricerca presentata oggi ha un grande valore in sé – ha commentato Giuseppe Mussari, presidente di Banca Mps -, come strumento di conoscenza e di riflessione su un settore strategico per l’economia e per l’immagine dell’Italia nel Mondo. Ma è anche la testimonianza di come una grande Banca possa essere capace di dialogare con i territori, per comprenderne in profondità potenzialità ed esigenze, passo indispensabile per affiancare il mondo imprenditoriale in un concreto percorso di sviluppo, che non sarà privo di sfide. La frontiera della crescita del settore del vino, in un contesto globalizzato, sta nella domanda dei Paesi in via di sviluppo. Da ciò la necessità, per i produttori italiani, di puntare ancor più sulla propria capacità di internazionalizzazione, adottando anche misure di rafforzamento dimensionale e patrimoniale. Occorre, però, anche innovazione di marketing e di prodotto: il vino italiano deve confrontarsi non solo con i nuovi produttori ma anche con l’evoluzione dei gusti e dei comportamenti di consumo che già da tempo sta interessando anche i mercati tradizionali".
"Questa è l’occasione utile per la nostra filiera, muovendosi dai dati presentati oggi dall’Area Research di BMps – ha detto Claudio Galletti presidente Enoteca Italiana -, di confrontarsi con le questioni più rilevanti e più attuali del mondo del vino. Mi riferisco all’internazionalizzazione, al consolidamento dei mercati tradizionali come gli USA, all’incremento dei nuovi mercati come la Cina".
Il salone della Rocca della Banca Monte dei Paschi di Siena ha ospitato due tavole rotonde che, partendo dalla nuova ricerca di Banca Mps sul settore vitivinicolo, hanno delineato gli scenari e le prospettive di questo fondamentale comparto produttivo del Made in Italy.
L’Italia, con circa 46 milioni di ettolitri copre il 17% della produzione mondiale e oltre il 28% di quella dell’Unione Europea. Un risultato frutto anche di una crescita qualitativa con circa il 60% dei raccolti destinati alla produzione di vini Doc, Docg e Igt. Il giro di affari riconducibile al mercato del vino è stimabile superiore ai 15 miliardi di euro (13,5 miliardi a cui si aggiungono circa 2 miliardi di indotto).
Il mercato del vino coinvolge oltre un milione di addetti con una crescita del 50% negli ultimi dieci anni: di questi 200mila sono stagionali e 20mila immigrati.
Il Primo Forum Montepaschi sul vino italiano è stata l’occasione per presentare in anteprima il nuovo studio elaborato dall’Area Research di Banca Mps: "Tendenze e prospettive della filiera vitivinicola".
A distanza di pochi mesi dal precedente lavoro sulle produzioni enologiche italiane, l’Area Research ha completato il percorso iniziato quasi un anno fa elaborando uno specifico indice di competitività - Mps Wine Index -, riservato alle denominazioni italiane. L’indice è calcolato come prezzo medio ponderato di quasi 100 Vini di Qualità Prodotti in Regioni Determinate (VQPRD) e vini da tavola. Dopo la forte contrazione registrata nel 2009 (-18,8%) nei primi 8 mesi del 2010 l’indice conferma una sostanziale stabilità sui livelli di dicembre 2009.
Lo studio dell’Area Research presenta anche “Osservatorio MPS”, che nasce dalle informazioni raccolte presso la rete di vendita del Gruppo Montepaschi (filiali e clienti). Fra le più significative tendenze in corso si evidenzia un diffuso ottimismo sull‘andamento delle vendite per il prossimo anno.
Circa i due terzi del campione intervistato prospetta un aumento del fatturato per il 2011: per la maggior parte su livelli inferiori al 5% ma per una fetta significativa (il 15,1%) sopra al +10%.
La crescita del fatturato ipotizzata è dovuta principalmente ad un aumento dei volumi, in quanto l’andamento dei prezzi è prospettato stabile da più della metà del campione. Un terzo degli intervistati però si attende un lieve aumento. Importante la previsione sull’export. Quasi il 95% della view si aspetta un aumento delle vendite all’estero nel 2011: la maggioranza (53,4%) prevede un incremento di circa il 5%, ma ben il 22,5% si spinge ad ipotizzare una crescita sopra al 10%.
Gli incrementi di vendite sono attesi soprattutto per la Cina, per i mercati del Nord Europa e Svizzera.
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