11 Giugno 2012
Consorzio Vini DOC Sicilia: una rivoluzione per l`enologia dell`Isola
Dopo anni di confronto, ma anche di numerose battaglie, la Doc Sicilia diventa realtà grazie alla fondazione del suo Consorzio Vini DOC Sicilia, il cui atto costitutivo è stato sottoscritto a Palermo lo scorso 8 giugno 2012.
In attesa dell`assetto definitivo il neonato Consorzio sarà presieduto da Antonio Rallo (Donnafugata), già presidente di Assovini Sicilia, il quale ha dichiarato: «Sono onorato di portare il nostro contributo al Consorzio nel quale abbiamo profondamente creduto fin dall`inizio. Sarà uno strumento fondamentale per mettere insieme le energie positive del vino di qualità siciliano e affrontare con più determinazione i mercati sui quali ormai da anni la nostra categoria si muove con successo. E, non ultimo, grazie al ruolo di tutela che svolgerà il Consorzio, potremo ulteriormente garantire la qualità dei nostri prodotti che, non dobbiamo dimenticare, portano il nome della Sicilia in ogni parte del mondo».
Ad affiancare Rallo nel Consiglio di Amministrazione vi saranno altri sei consiglieri, in rappresentanza delle organizzazioni che hanno costituito con Assovini il comitato promotore della Doc Sicilia: Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Lega delle Cooperative, Agci e Confcooperative.
Finalmente una svolta per l`enologia dell`intera Isola, che vedrà tutelate le proprie produzioni di qualità da un marchio fortemente riconoscibile che garantirà al consumatore un prodotto controllato, di certa origine siciliana e con standard qualitativi garantiti dal disciplinare.
E come ha dichiarato Dario Cartabellotta, dirigente generale del dipartimento interventi strutturali dell`Assessorato all`Agricoltura: «Offriremo il supporto necessario per consentire al Consorzio di percorrere una strada che deve portare alla valorizzazione dei vini di Sicilia e al loro miglioramento qualitativo, al posizionamento commerciale e alla percezione dell`identità territoriale».
Ora è tempo di sollecitare le iscrizioni, infatti, il neonato Consorzio, per avere una reale forza ed un`effettiva rappresentatività, dovrà attestarsi almeno al 35% dei viticoltori iscritti tra coloro che hanno rivendicato vigneti ricadenti nella Doc Sicilia e almeno il 51% del vino prodotto in quell`area. La Doc Sicilia interesserà, a partire dalla vendemmia 2012, tutti i territori viticoli dell`isola e andrà a "coprire" anche quelli fino ad oggi ascrivibili alle 22 Doc già esistenti. Attualmente le domande d`iscrizione alla Doc Sicilia sono pari a circa 33.000 ettari.
Sempre a partire da quest`anno, nuova denominazione anche per l`Igt che si fregerà della dicitura "Terre Siciliane".
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