Metti una sera un gruppo di extracomunitari a degustare vino insieme a un produttore trevigiano, e nasce lo spumante "Halal". Non un vero e proprio vino, in realtà, ma un succo d`uva spumante rigorosamente biologico. Un prodotto capace quindi di andare incontro alle esigenze religiose degli islamici, ma anche di aprire nuovi mercati per il Prosecco trevigiano.
È la nuova idea di Astoria Vini, azienda di Refrontolo (Treviso) guidata dai fratelli Paolo e Giorgio Polegato, che lanciano in questi giorni "Zerotondo", spumante che può fregiarsi del marchio "Halal", l`ente che certifica i prodotti conformi alle regole islamiche di liceità (halal). Idea che nasce da una serata, ma soprattutto dal rapporto particolare che da sempre lega l`azienda con le varie realtà etniche presenti sul suo territorio e che negli anni l`ha vista protagonista di numerose campagne sociali e iniziative con le comunità multiculturali.
«Abbiamo sempre avuto - racconta a Labitalia Paolo Polegato - un approccio multiculturale con il territorio. E un giorno abbiamo organizzato con un ristorante arabo di Treviso un corso per sommelier dedicato ad extracomunitari, ma tra i partecipanti ovviamente c`è stato chi si è rifiutato di assaggiare i vini in degustazione. Così, abbiamo pensato di realizzare uno spumante analcolico che potesse essere bevuto anche da loro. Da qui abbiamo sviluppato un progetto anche commerciale, destinato al consumo da parte dei musulmani presenti sul nostro territorio, ma anche all`esportazione nei paesi arabi».
L`export rappresenta, infatti, una parte sempre più importante del business di Astoria Vini, pari a circa il 35% del fatturato (che nel 2011 era a quasi 30 milioni di euro) con una crescita annua del 20%. La prima serie di 15.000 bottiglie dello spumante analcolico comincerà ad essere distribuita nel corso delle prossime settimane, con un obiettivo di 100mila bottiglie nel primo anno.
«Nel mercato esistono un altro paio di prodotti simili, ma la differenza - assicura Polegato - è che si tratta di spumanti dealcolizzati, mentre nel nostro caso lo otteniamo da uve biologoche bloccando la fermentazione».
"Zerotondo" viene realizzato con una tecnologia all`avanguardia, che lavora il mosto con una pressatura soffice e dopo una breve macerazione a freddo lo conserva in appositi serbatoi refrigerati per evitare la fermentazione. Prima dell`imbottigliamento viene addizionata anidride carbonica di origine naturale.
E lo spumante ha già dato vita a un nuovo aperivito, "Tondospritz", dove "Zerotondo" viene miscelato con un bitter concentrato analcolico: uno spritz analcolico, insomma, destinato soprattutto ai giovani.
Fonte Adnkronos
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