21 Febbraio 2013

Carpenè Malvolti, lusinghiere performances nel 2012. Le bollicine made in Italy premiate dalle nuove modalità di consumo


Venti milioni di euro di fatturato, 5,4 milioni di bottiglie prodotte e trend con il segno più per Carpenè Malvolti. La storica azienda spumantistica di Conegliano, ha chiuso il 2012 con un bilancio lusinghiero su tutti i fronti: +8% di incremento in Italia e addirittura +11% nelle vendite all’estero, ovvero oltre 50 paesi dove si concentra il 55% dei volumi prodotti.

 

LOGO-CARPENE-NUOVO.jpgNonostante la congiuntura economica e la relativa contrazione dei consumi di beni soprattutto voluttuari, cresce dunque sia sul mercato interno che su quello estero, l’affezione a questo prodotto di qualità eccellente, simbolo di una convivialità informale e non impegnativa, che si presta ad essere consumato ad ogni ora e in qualunque situazione nell’arco della giornata.

 

Domenico-Scimone.jpg«Un trend che rispecchia pienamente l’andamento generale del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG: +12,6% in volume e +10,2% in valore - ha commentato il Global Sales & Marketing Director di Carpenè Malvolti Domenico Scimone - a riprova del crescente apprezzamento del prodotto sulle varie aree, da quelle più tradizionali come Germania, Regno Unito, Svizzera, Stati Uniti, Austria, Canada, Giappone a quelle in via di espansione come il mercato sudamericano fino a quelle emergenti come la Russia, l`area asiatica e oceanica. Tale aumento è dovuto al continuo e crescente apprezzamento a questo vino da parte del consumatore nazionale ed internazionale, dell`alta qualità del Prosecco Superiore e anche a una revisione delle modalità di consumo che ha eletto il Prosecco vero e proprio “Italian Lifestyle Symbol” da servire in ogni occasione e non più soltanto in prossimità delle festività o di particolari ricorrenze».

 

Sdoganata ormai da tempo quindi nell’immaginario collettivo la riserva a consumare vini spumanti solo in particolari occasioni, al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG si sono avvicinati nuovi target di consumatori - in particolare i giovani - che gli riconoscono un appeal molto easy, gioviale e allo stesso tempo raffinato eleggendolo il principe referente dell`happy hour - e le donne, sempre più coinvolte e protagoniste nelle scelte tipologiche del vino e delle relative occasioni di consumo, conquistate dalla fresca beva e dalla finezza del perlage oltre che dal suadente e delicato bouquet di aromi fruttati e floreali.

 

Un exploit che ha riguardato soprattutto i mercati internazionali, dove l’approccio con il prodotto Prosecco è cambiato soprattutto negli ultimi anni e dove si sono registrati gli incrementi maggiori. Tuttavia, i risultati di questo significativo sviluppo non sono certamente ascrivibili ad un effetto "moda dei consumi", bensì ad un fenomeno dalla significativa portata - 240 milioni le bottiglie vendute nel mondo tra DOCG e DOC - che tenderà a consolidarsi e svilupparsi ulteriormente nel tempo. Lo testimonia il fatto che, nella fattispecie del Prosecco Superiore DOCG - di cui la Carpenè Malvolti è tra i principali protagonisti e ambasciatori - la produzione totale, oggi di circa 69 milioni di bottiglie, ha fatto registrare una crescita del 74% negli ultimi dieci anni.

 

Le lusinghiere performance di Carpenè Malvolti nel 2012, sono state accompagnate inoltre da una soddisfacente “vendemmia” di premi che hanno arricchito il già pingue palmares della casa spumantistica di Conegliano: ben 32 infatti i riconoscimenti che giurie di esperti, assaggiatori e winelovers sia italiani che internazionali, hanno conferito alle bollicine dello storico marchio nell`anno che si è concluso da poco, e a cui va aggiunta la prestigiosa partecipazione - tra i vini selezionati come top ten dell’enologia italiana - degli spumanti Carpenè Malvolti in veste di fornitore ufficiale di Casa Italia alle Olimpiadi di Londra, e con cui gli atleti azzurri medagliati hanno festeggiato i loro successi sul podio. Per il futuro Carpenè Malvolti ha in atto il progetto strategico di innovazione condotto dall`ingresso ufficiale al timone dell`azienda di Famiglia, della quinta generazione dei Carpenè, Rosanna, prima donna candidata a guidare questa realtà che ha fatto la storia del Prosecco e che si avvicina a raggiungere il traguardo dei 150 anni di attività. A lei, la regia per proiettare la Carpenè Malvolti in un nuovo modo di comunicare, andando a intepretare le nuove modalità di consumo e i gusti delle nuove generazioni oltre che dei nuovi mercati su cui le bollicine italiane stanno trovando ampi consensi.

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