03 Gennaio 2011

Capodanno, trionfo dello spumante italiano


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E’ stato un vero e proprio trionfo per lo spumante italiano durante le festività natalizie. Secondo una stima di Coldiretti, sono state quasi ottanta milioni le bottiglie stappate durante le festività. L’Italia ha concluso il 2010 al primo posto tra i produttori mondiali di vini frizzanti, con ben 380 milioni di bottiglie prodotte rispetto ai 370 milioni della Francia.

Si stima che quasi quattro bottiglie di spumante italiano su dieci sono state stappate in occasione delle festività di Natale per un totale di circa 150 milioni di bottiglie delle quali 80 milioni in Italia e 70 milioni all’estero. Un risultato - sostiene la Coldiretti - che consente all’Italia con lo spumante di battere la Francia con lo champagne anche nei brindisi di fine anno.

Lo spumante italiano cresce all’estero dove fa segnare un aumento record del 19 per cento nelle spedizioni di bottiglie nei primi nove mesi dell’anno. Un successo che - sottolinea la Coldiretti - è il frutto della forte crescita in Germania (+8 per cento) che è il principale importatore, seguito dagli Stati Uniti (+ 9 per cento) e dal Regno Unito (+ 25 per cento). Tra i nuovi clienti del Made in Italy - precisa la Coldiretti - si fa luce la Russia che si classifica al quarto posto con un aumento record del 166 per cento.

L`Asti Docg e` in testa nella produzione con poco piu` di 80 milioni di bottiglie prodotte, seguito dal Prosecco Doc Conegliano Valdobbiadene con 50 milioni, anche se sono ben 160 milioni le bottiglie di Prosecco (Docg) commercializzate. Il Veneto - continua la Coldiretti - è la prima regione italiana per produzione seguito dal Piemonte.

La ripresa della domanda di spumante italiano all’estero è di buon auspicio per nuove e rilevanti opportunità di crescita complessiva del vino italiano che - stima la Coldiretti - potrebbe far sfiorare a fine anno i 3,5 miliardi di euro il valore del fatturato realizzato sui mercati esteri dove rappresenta la principale voce dell’export agroalimentare nazionale. La vendemmia 2010, stimata su valori contenuti attorno ai 45 milioni di ettolitri, con il 60 per cento della produzione - conclude la Coldiretti - destinato alla realizzazione dei 501 i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (330 vini Doc, 52 Docg e 119 Igt).

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