23 Maggio 2014

Ricetta speciale: Pilsner Urquell + Musica + Cucina


Pilsner Urquell sarà protagonista di una serata davvero speciale all`insegna del buon cibo e della buona musica. Un incontro di tre "eccellenze", nel nuovo tempio milanese del gusto, Eataly Smeraldo, che vedrà sul palco lo chef Marco Stabile, il musicista Omar Pedrini e la prima birra chiara al mondo, nella versione non filtrata e non pastorizzata premiata da RateBeer come migliore Pale beer del 2013.

Pilsner_Urquell_wooden-barrel_apertura.jpg

Eataly Smeraldo a Milano diventerà il palcoscenico dove, mercoledì 28 maggio dalle ore 20, Pilsner Urquell accompagnerà lo chef Marco Stabile, del ristorante Ora d`Aria di Firenze e membro dei JRE - Jeunes Restaurateurs d`Europe, insieme al musicista Omar Pedrini, in un cooking show davvero speciale. Questo appuntamento per festeggiare un evento veramente esclusivo: l’arrivo, dalla fabbrica di Pilsen, delle botti di legno da 25 litri di Pilsner Urquell non filtrata e non pastorizzata. Sono gli artigiani locali a realizzare a mano ognuna di queste botti, nel medesimo e unico luogo in cui viene prodotta, dal oltre 170 anni, la Pilsner Urquell.

Eataly Smeraldo ha felicemente aderito alla serata, mettendo a disposizione il suo palco dove il cantante e musicista Omar Pedrini si esibirà accompagnando lo chef Marco Stabile durante uno showcooking "interattivo".

«Non pensate che sia il solito "spadellare"» dice il rocker. «Sarà davvero divertente, una sorpresa continua» replica lo chef. A moderare Luca Beretta, Business Unit Director di Pilsner Urquell, che racconterà la storia di questa birra unica. Un vero e proprio show di musica, alta cucina e autenticità per celebrare l`arrivo della Pilsner Urquell non filtrata e non pastorizzata che verrà servita in maniera scenografica, a conclusione del cooking show, con la solenne apertura della botte, alla maniera ceca, per il brindisi finale.

L`occasione è particolarmente interessante perchè questa birra "craft" si può degustare solo nelle cantine della fabbrica di Pilsen. Il pubblico avrà la possibilità di assaggiare la preziosa birra non filtrata e non pastorizzata in una delle sale messe a disposizione da Eataly Smeraldo… fino ad esaurimento botti! Chi volesse apprezzare la creazione dello chef Stabile, solo per quella sera potrà trovare il piatto in vendita nei ristorantini di Eataly, in abbinamento alla Pilsner Urquell alla spina o in bottiglia.

Un appuntamento imperdibile per gli amanti della birra d`autore e della boema Pilsner Urquell che non rimarrà appannaggio degli ospiti della tappa milanese. Questo tour infatti attraverserà l`Italia da nord a sud, nelle giornate di giovedì 29 e venerdì 30, portando un “sorso” di Boemia nel Belpaese.

Di seguito gli altri appuntamenti:

Giovedì 29 maggio

‪Ore 19 Il Principe in Bicicletta, San Vito di Altivole (TV)

‪Ore 20 Il Cetra, Cittadella (PD)

Ore 22 Abnormal Gallery, Milano

Ore 21,30 Clover Irish Pub, Novara

Ore 21 Fermento, Bari

Ore 19 Caffè Ricasoli, Grosseto

Ore 19.30 Jarro, Roma

Venerdì 30 maggio

Ore 19 Pittbull Pub, Fiume Veneto (PN)

Ore 22.30 Shamrock, Roma

Ore 19.30 Vanilla, Bologna

Ore 21 Hop, Bari

Ore 20 Land Lord Pub, Sarzana (SP)

Marco-Stabile.jpgMarco Stabile, classe 1973, toscano: promessa mantenuta dell’alta cucina italiana. Importante il suo esordio, accanto a Guido Sabatini; fondamentale l`insegnamento del suo maestro, Gaetano Trovato. Tra le esperienze significative l`apertura de L’Osteria di Passignano della famiglia Antinori, la lunga permanenza da Arnolfo e quella presso Il cavaliere del Castello di Gabbiano dell’azienda enologica Beringer Blass. Al termine di questo percorso, che lo ha portato ad affinare le tecniche e coltivare il talento, Stabile è arrivato al progetto Ora d’Aria dove ha finalmente avuto la possibilità di esprimere al meglio la sua personalità, il suo spirito curioso, cosmopolita ed innovativo forte, però, di una radicata tradizione che è cultura, famiglia, territorio e che ha il coraggio di rivelarsi nella magia di quei sapori che rimandano all`infanzia ma carichi di una straordinaria contemporaneità. Ora d`Aria esaudisce un grande desiderio, l’ingresso nella prestigiosa associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe, nel 2009. Da allora tanti sono i riconoscimenti che lo chef può vantare che premiano la curiosità e la capacità di Marco Stabile di vedere lontano e di anticipare le tendenze; esempio è l`avvicinamento al mondo della birra che gli ha dato modo di confrontarsi con un prodotto versatile, dalle molte identità, indagando un`innovativa prospettiva di cucina. L`impegno è stato tale da portare il ristorante Ora d`Aria ad essere premiato per la carta delle birre, dalla Guida ai ristoranti dell`Espresso, e per la migliore cucina con la birra da Identità Golose. A fine 2011 arriva il riconoscimento più ambito: la prima stella Michelin. La talentuosa opera di Stabile in questi anni all`Ora d`Aria non è infine passata inosservata neppure all`estero; prova ne è stata qualche anno fa la consacrazione in terra americana, come “non-resident” Executive chef, all’interno di nuovo concept di "fashion showroom & more" realizzato da una cordata di imprenditori per promuovere l`eccellenza toscana negli USA. La sua cucina, con la Toscana nel cuore, l’ha portata anche in Estremo Oriente, in Giappone e in Cina. Proprio in questi giorni, poi, Stabile è rientrato da una prestigiosa esperienza al Festival del Cinema di Cannes.

Omar-Pedrini.jpgOmar Edoardo Pedrini nasce a Brescia il 28 maggio 1967, l’anno della morte di Tenco, di Sgt. Pepper, di Are you experienced?, dei reading psichedelici alla Royal Albert hall di Londra tra rock e beatniks. Nasce da una famiglia vocata all`arte: la madre Daria, donna un po` hippie discende da una famiglia di liutai per passione e musicisti, il padre Roberto è classicista e poeta, ma dedica la vita alla sua officina e trasmette la passione per gli studi umanistici e per la musica al figlio. Omar è un artista poliedrico che riesce a coniugare e declinare il suo estro in differenti campi: musica, televisione, scrittura ed enogastronomia, come dimostra il legame con Luigi Veronelli, l`enologo che per Omar è stato un amico e un maestro nel suo cammino. È il leader dei Timoria dagli anni 80: oltre a suonare la chitarra è autore dei testi e delle musiche. La sua leadership si completa nel 2001 quando diventa il cantante del gruppo al posto del transfuga Renga. Nel 2002, con l’uscita del doppio cd dal vivo «Timoria Live», si conclude l’esperienza con i Timoria e inizia il nuovo percorso artistico di Omar Pedrini solista. Dal 1997 al 2000 è direttore artistico del Brescia Music Art, il festival della contaminazione fra le arti: un importante crocevia di letteratura, cinema, teatro, pittura, comunicazione e naturalmente musica, che continua a richiamare affermati artisti da tutto il mondo. Nel 2001 scrive un libro di poesie intitolato «Acqua d`amore ai fiori gialli» tiene una serie di performance e reading nei principali club letterari italiani e accompagna celebri artisti americani, fra cui Lawrence Ferlinghetti, Jack Hirshman, Alejandro Jodorowski, e Dan Fante. Una sera di maggio Pedrini accusa strani dolori al petto, che si rivelano essere un pericoloso aneurisma aortico. Dopo un intervento a cuore aperto di otto ore, Omar Pedrini ritrova la propria energia vitale, ma la sua carriera di cantante sembra chiusa per sempre. Nel 2004 gareggia al Festival di Sanremo con il brano «Lavoro inutile» e si aggiudica il Premio Speciale per il Miglior Testo. È la sua prima esperienza da solo sul palcoscenico del Teatro Ariston, e in seguito pubblica «Vidomàr», il suo esordio ufficiale come solista dopo l’esperimento musical-letterario «Beatnik» del ’96. Dall`estate 2004 approda alla televisione, come autore e come conduttore pur non tralasciando la sua carriera musicale. Pubblica nel 2006 l`album «Pane Burro e Medicine» e nel 2009 arriva su Gambero Rosso Channel con il programma Gamberock.  Nel 2011 è autore della title track de «Il figlio più piccolo» film di Pupi Avati: Omar corona un sogno quando il maestro gli chiede di interpretare se stesso nel film e gli dedica una lunga carrellata sui manifesti della sua carriera. La sua ultima fatica discografica «Che ci vado a fare a Londra?» vanta partecipazioni di Kiave, Ron, Dargen d`Amico e i Modena City Ramblers. Il singolo di lancio, omonimo, nasce invece dall`incontro negli uffici di Noel Gallagher con Michael Beasley, leader della band di Manchester i The Folks e Scott Anderson, con i quali Omar ha dato vita a questa rock ballad. Anche la cucina rappresenta una delle grandi passioni e tappe fondamentali nella vita di Omar: nella piccola tenuta di Cetona, un paese medievale in provincia di Siena, Omar produce dell’ottimo olio e un vino sangiovese sincero: entrambi portano sull’etichetta il nome «La Zuccherina» e vengono prodotti in modeste quantità per la fortuna e il piacere di amici e parenti.

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