L`Italia "en rosé" può finalmente applaudire i 18 vini campioni del terzo Concorso enologico nazionale dei vini Rosati, promosso dall’assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia. Nel corso della cerimonia, tenutasi al Castello Aragonese di Otranto (LE), l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Fabrizio Nardoni, il senatore Dario Stefàno, ideatore dell’iniziativa, il presidente di Assoenologi Puglia Basilicata e Calabria Massimiliano Apollonio e il presidente dell’Accademia della Vite e del Vino Antonio Calò e la maestra di cucina Palma D’Onofrio, madrina dell’iniziativa, hanno premiato i tre migliori vini di ognuna delle sei categorie del concorso, che è stato autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole e realizzato in partenariato con Assoenologi, Accademia Italiana della Vite e del Vino e Unioncamere Puglia.
«Il risultato di quest’anno premia ancora una volta e sempre di più una tendenza in ascesa di questa produzione - ha dichiarato l’assessore Fabrizio Nardoni –. Lo diciamo da Otranto e dalla Regione che rappresenta il 40% della produzione nazionale di questa qualità e da un territorio che con le misure OCM Vino, con le misure sulla “promozione del vino nei Paesi terzi”, così come con il Concorso esercita da tempo una forte accelerazione su un andamento di mercato che può essere di ulteriore successo per i vini italiani e pugliesi in particolare».
«Non nascondo l’emozione per le cinque medaglie che la Puglia porta a casa – ha dichiarato il senatore Dario Stefàno - accrescendo così la qualità competitiva dei campioni. Una bella gara che parla della nostra storia, con la partecipazione di tutte le regioni che hanno portato il proprio bagaglio di valori, di pratiche e di conoscenza. Una esperienza vincente in cui le nostre radici culturali e produttive divengono motori di crescita economica per le aziende ed i nostri territori».
La cerimonia, condotta del giornalista RAI Attilio Romita, ha consacrato i migliori vini Rosati d’Italia, scelti tra 319 etichette di 245 cantine di tutte le 20 Regioni.
Nella categoria "Tranquilli DOC - DOP" quest`anno vi è stata la affermazione dei vini lombardi, oltre alla conferma del solito Abruzzo. La medaglia d’oro è andata al "Valtenesi DOP Chiaretto Ca’Maiol 2013" dell’Agricola Provenza di Desenzano del Garda (Brescia); l’argento al "Cerasuolo d’Abruzzo DOP Unico 2013" della tenuta Ulisse di Crecchio (Chieti) ed il bronzo al "Valtenesi DOC Chiaretto Vino Biologico Selene 2013" dell’azienda Civielle Sac di Moniga del Garda (Brescia).
Molta Puglia, invece, nel medagliere dei "Tranquilli IGT - IGP" . Il "Puglia IGT Susumaniello Rosato Tre Tomoli Rosa 2013 "dell’azienda Vigna Flora di Saponari Filomena di Castellana Grotte (Bari) si è aggiudicato la medaglia d’oro, con una performance davvero notevole per un vino che è stato proposto per la prima volta all’ultima edizione del Vinitaly, prodotto con coltivazione biologica in circa 2000 bottiglie da un vigneto di appena tre tomoli. La medaglia d’argento è stata conquistata dal "Terre di Chieti IGT Rosato Maylea 2013" della cantina abruzzese Orsogna di O.V. Orsogna Sca di Orsogna (Chieti) mentre quella di bronzo è andata al ‘Puglia IGT Rosato 2013’ della Polvanera di Gioia del Colle (Bari), azienda già medagliata per la stessa categoria nell`edizione 2012.
Podio tutto emiliano per la categoria "Frizzanti DOC - DOP": le cantine Lombardini Srl di Novellara (Reggio Emilia) si sono aggiudicate l’oro con il "Reggiano DOC Lambrusco Rosato vino frizzante secco Il Campanone 2013", mentre l’Emilia Wine società cooperativa di Arceto di Scandiano (Reggio Emilia) la medaglia d’argento con il "Colli di Scandiano e di Canossa DOP Lambrusco Rosato vino frizzante secco Rosaspino 2012". Sul gradino più basso il "Lambrusco di Sorbara DOP Rosato frizzante secco Rosa 2013" dell’azienda agricola Garuti Elio ed eredi Garuti Romeo di Sorbara di Bomporto (Modena). Ambedue le aziende vincitrici dell`argento e del bronzo sono vecchie conoscenze del podio del Concorso, avendo conseguito medaglie con i loro vini anche nella edizione dello scorso anno.
Veneto e Puglia fanno man bassa nella categoria "Frizzanti IGT - IGP". Si è aggiudicato la medaglia d’oro la ‘Marca Trevigiana IGT Rosè vino frizzante ‘Aura Letitiae’ 2013’ dell’azienda agricola Manera Luigi società agricola S.S. di Castelfranco Veneto (Treviso); medaglia d’argento alla Puglia con il ‘Valle d’Itria IGP Rosè vino frizzante ‘Prosit’ 2013’ della Cardone Vini Classici Srl di Locorotondo (Bari) e bronzo al ‘Veneto IGP Raboso Rosato vino frizzante 2013’ dell’azienda agricola La Pracurte di Fauro Francesco 2C Snc di Annone Veneto (Venezia).
Ancora insieme le due Regioni sul podio nella categoria "Spumanti DOC - DOP". Già nella edizione 2013 erano stati premiati i vini delle due cantine venete che hanno conquistato il primo e secondo posto, rispettivamente l’azienda agricola Benazzoli Fulvio di Pastrengo (Verona) con il "Bardolino DOC Chiaretto vino spumante brut Ruffiano 2013" e l’azienda agricola Righetti Enzo di Cavaion Veronese (Verona) con il "Bardolino DOC Chiaretto spumante brut 2013". La medaglia di bronzo, invece, è andata al "Salice salentino DOC vino spumante brut Rosè Five Roses 2010" dell’antica azienda agricola vitivinicola Leone De Castris di Salice Salentino (Lecce).
Infine, nella categoria "Spumanti IGT e VSQ" medaglia d’oro al Veneto, con il "Manzoni Moscato Rosato vino spumante di qualità dolce 2013" dell’azienda agricola Ca’Salina S.S. di Valdobbiadene (Treviso); medaglia d’argento e di bronzo rispettivamente a Puglia e Lombardia, con il "Negroamaro vino spumante di qualità extra-dry Rosè Melarosa 2011" delle Cantine Due Palme Società Cooperativa Agricola di Cellino San Marco (Brindisi) e il "Pinot Nero vino spumante di qualità extra-dry Rosato Cuvee Eleonora Giorgi" della cantina Giorgi F.lli & C. SAS di Canneto Pavese (Pavia), che già lo scorso anno aveva ottenuto con un suo vino la medaglia d’oro nella categoria "Rosati frizzanti IGT - IGP".
«Intravedo nel Rosato - ha concluso Palma D’Onofrio, madrina del concorso - un veicolo privilegiato per fare avvicinare al mondo del vino i consumatori del nord e dell`est Europa ancora poco educati ed avvezzi al vino di qualità. È un vino fresco, beverino, profumato, un vero jolly sulla tavola di tutti i giorni, soprattutto in estate quando il pomodoro troneggia sulle nostre tavole».
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