Nassima.jpgSandra Nassima, per quali motivi ha scelto di investire nel mercato del benessere?

«Ho viaggiato il mondo e negli Stati Uniti mi sono imbattuta nella parola juicing, un termine che significa letteralmente “spremere” e con cui si indica la pratica di trasformare in liquido frutta e verdura cruda. Ho provato questo metodo detox sulla mia pelle, comunemente conosciuto come "dieta dei succhi", e ho subito percepito i benefici immediati. In altre parole, funziona: ecco perché ho deciso di iniziare a diffonderlo anche in Italia».

Quali sono i primi riscontri che ha ricevuto nel nostro paese?

«Il mercato italiano è molto diffidente, poco aperto alle novità ma fortunatamente abbiamo riscosso grande successo in poco tempo perché le esperienze e le testimonianze di coloro che hanno già sperimentato Depuravita sono positive. Quello del juicing in Italia è un mercato ancora sconosciuto, nessuno, ad eccezione del nostro brand, ha mai portato questa idea di benessere».

In che cosa consiste la grande novità che Depuravita apporta sul mercato italiano?

«La qualità prima di tutto. I nostri succhi di frutta e verdura sono cento per cento biologici, derivano da prodotti a chilometri zero e sono ottenuti con processi artigianali: dalla scrematura a freddo alle confezioni biodegradabili con all’interno lana e ghiaccio per refrigerare il prodotto. Anche per questi fattori non è possibile aprire dei franchising con sedi estere ma è necessario, per garantire un prodotto eccellente, essere in Italia».

Qual è il vostro target di riferimento?

«Tutti possono avvicinarsi a Depuravita perché i nostri succhi non hanno alcuna controindicazione, seguono la stagionalità degli alimenti e sono stati pensati da una nutrizionista olistica, Veronica Pacella, che ha declinato le ricette al gusto italiano presentando un’offerta di qualità».

I primi a testarli?

«Per privacy non posso fare nomi ma abbiamo ricevuto una serie di richieste dal mondo del fashion per l’evento Pitti Uomo in programma a Firenze. Con i succhi Depuravita in borsa, si evitano i comuni panini al bar quando si è impegnati in fiere ed eventi, e si fa una scelta di benessere e di depurazione del proprio organismo dalle tossine. Presto lanceremo anche dei programmi di mantenimento affinché Depuravita diventi una filosofia del benessere tutto l’anno».

Fonte crisiesviluppo.manageritalia.it