27 Gennaio 2015

Stefano Sottana nuovo direttore vendite Montelvini


Cresciuto professionalmente in azienda, guiderà la rete vendita Italia. Nel 2014 fatturato oltre i 21 milioni. In crescita sia all`estero che in Italia. Stefano Sottana è il nuovo direttore vendite Italia di Montelvini.

Stefano-Sottana.jpgNato a Montebelluna (Treviso) nel 1967, Sottana ha iniziato a collaborare con l`azienda di Venegazzù nel 1997, dapprima come agente diretto, poi con un`agenzia di rappresentanza attiva sul Triveneto, quindi dal 2008 come agente generale per il Nord Italia. «Ci siamo dati con la famiglia Serena precisi step di crescita - spiega Sottana - attraverso strategia e ottimizzazione, per elevare il riconoscimento del marchio Montelvini».

«Cominciamo con entusiasmo questa nuova avventura - dichiara Alberto Serena, vicepresidente Montelvini - con Sottana c’è una grande intesa professionale ed umana: ci siamo posti obbiettivi importanti, che ci aiuteranno ad imporci ancora di più sul mercato italiano». Il 2014 per il gruppo Montelvini (operante con i marchi Montelvini, San Osvaldo e Monvin) si è chiuso con un fatturato di poco superiore ai 21 milioni di Euro, con un aumento dello 0,6% rispetto all’anno precedente. «Il fatturato però non è il dato più significativo, in quanto i listini hanno subito un decremento nel corso dell’anno vista la diminuzione del costo della materia prima registrata nel 2014. È molto importante - prosegue Alberto Serena - il risultato conseguito  in termini di volumi, che vede il nostro gruppo crescere in modo considerevole». Le vendite sono aumentate complessivamente del 5,11% e sono state superate le 4 milioni di bottiglie. In ascesa l`estero (+10,75%) ed è tornata a crescere anche l`Italia, con +4,19% per i prodotti a marchio Montelvini.

«Anche il nostro piano di investimenti continua senza sosta - spiega Sarah Serena, responsabile amministrativo - nel 2014 abbiamo investito per oltre 500.000 euro. Sono stati realizzati: un nuovo impianto frigorifero per migliorare le fasi di vinificazione e spumantizzazione; nuovi strumenti nel laboratorio analisi e una stazione multiparametrica che ci permette di essere ancora più attenti nella selezione delle uve durante le fasi di vendemmia. Senza dimenticare le nostre aziende agricole dove abbiamo impiantato un nuovo vigneto coltivato con Incrocio Manzoni. Nel 2015 gli investimenti saranno di 800.000 euro e prevedono un nuovo impianto di imbottigliamento con un potenziale di 8 milioni di bottiglie l`anno, vista la significativa crescita della nostra produzione».

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