Quante volte vi è capitato di sentirvi chiedere: “Ci prendiamo una birra?”. Nell’epoca dello “sharing”, soprattutto i giovani vogliono sempre più condividere le proprie esperienze e passioni con i coetanei, che siano di carattere culturale, sportivo, ludico e, perché no, culinario. In questo contesto, la birra è diventata il simbolo di convivialità e divertimento nelle serate tra amici, un vero e proprio rituale “social” che accomuna le persone che vogliono stare insieme per condividere, confrontarsi, a volte anche scontrarsi, ma sempre con amicizia e autenticità. Soprattutto per far fronte al caldo nel periodo estivo.
In fondo, non c’è niente di meglio che una birra per combattere questo caldo estivo. Ne è convinta Verallia, azienda multinazionale produttrice di bottiglie e vasi in vetro per alimenti, e i consumi lo testimoniano: il 63% della birra venduta durante l’anno viene acquistato durante il periodo primavera–estate e il 57% degli italiani indica la birra come la bevanda estiva preferita, subito dopo l’acqua.
La dimensione “social” della birra
Vi ricordate di Sabrina e Deborah, le due ragazze di Ostia che nel 2010 hanno imperversato sui social indicando Calippo e birra, come il rimedio perfetto per la “colla dell’estate”? I produttori di birra si sono accorti del potenziale “social” della bevanda prima ancora dell’esistenza dei social stessi e hanno reso valori quali amicizia, condivisione e divertimento, elementi centrali della propria comunicazione, non solo d’estate. Dal famoso “wazzup” di Budweiser, diventato una vera e propria icona dell’amicizia, passando per l’americana Old Milwakee che, nel 2012, ha creato il video virale “Hey pass me a beer” e per “La stanza della birra” di Heineken, fino ad arrivare alla condivisione passibile di censura di Guinness.
Gli italiani e la birra
Verallia, ha voluto andare oltre questo abbinamento, cercando di capire cosa ci sia alla base del rapporto tra consumatore e birra, effettuando una ricerca mirata a comprendere quale sia lo stato delle abitudini di consumo degli italiani in relazione a questa bevanda. Il dato saliente è che gli italiani, non solo preferiscono la birra per i propri momenti di convivialità e svago, soprattutto d’estate, ma la prediligono in bottiglia. Nello specifico, notiamo che sono diverse le motivazioni secondo cui gli italiani siano propensi a preferire la classica bottiglia in vetro. Principalmente, il motivo sta nel fatto che il 91% degli italiani - che si collocano al primo posto nella classifica europea per attenzione alla conservazione del cibo - pensi che il vetro sia il materiale più adatto alla mantenimento del gusto e l’unico capace di tenere inalterate le proprietà organolettiche degli alimenti, solidi o liquidi che siano (fonte Friends of Glass 2014). In secondo luogo, troviamo una curiosa motivazione che sottolinea quanto gli italiani siano degli inguaribili esteti: l’80% pensa che bere la birra in bottiglia di vetro sia molto più trendy rispetto a sorseggiarla da una lattina o da un bicchiere di plastica.
Non solo moda
Un ulteriore dato a favore del connubio tra birra e bottiglia è di natura etica e ambientale: il vetro è considerato dal 51% il materiale più ecosostenibile, perché totalmente riciclabile, riutilizzabile e meno inquinante. Per i consumatori, quindi, una birra ghiacciata è il giusto contorno a una giornata di mare, ma gli italiani sembrano sapere bene che per mantenere intatto il nostro patrimonio costiero sia necessario fare la propria parte, riciclando il vetro.
«In realtà non è solo una questione di essere trendy - sottolinea Roberto Pedrazzi, direttore commerciale e marketing di Verallia. - Le bottiglie in vetro, oltre a non permettere alcuna interazione tra contenitore bevanda, garantiscono un minor contenuto d’aria al momento del confezionamento e quindi espongono la birra ad un minor rischio di ossidazione favorendo il mantenimento del gusto fresco dissetante della birra che tanto ricerchiamo d’estate».
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
15/01/2025
Paola Donelli è la nuova Frontline Activation Marketing Director di The Coca-Cola Company per Italia e Albania. Nella sua nuova veste, dovrà coordinare il team che gestisce le strategie di...
14/01/2025
Nuovi pack dei succhi di frutta Yoga, nuova gamma di polpe Triangolini Valfrutta ed edizione speciale dei Frullati Veggie: sono solo alcune delle novità che Conserve Italia porterà alla 21ª...
13/01/2025
C'è un nuovo manager alla direzione del Consorzio Vino Chianti: dal'1 gennaio 2025 Saverio Galli Torrini è subentrato a Marco Alessandro Bani. Quasi quarant’anni d’età e un percorso...
10/01/2025
Il Consiglio dei Ministri, su proposta di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha avviato l’esame di un disegno di legge annuale sulle piccole e medie imprese. Nell’ambito...
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
Copyright 2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della Protezione dei Dati: dpo@lswr.it