Carlsberg Italia è tra le 200 aziende italiane firmatarie che hanno risposto all’Appello per la COP21 di Parigi, organizzata in difesa del clima dalla Convenzione quadro delle nazioni unite sui cambiamenti climatici (Unfccc), che si terrà dal 30 novembre fino al 10 dicembre 2015.
Le proposte per raffreddare il clima, contenute nell’Appello italiano, spaziano da una riforma fiscale che contenga una carbon tax a gettito invariato, all’incentivazione d’interventi di efficienza energetica; dalla crescita delle rinnovabili al sostegno dell’agricoltura di qualità e, naturalmente, la richiesta che a Parigi vengano adottati target vincolanti. Non poteva essere altrimenti visto che Carlsberg Italia ha fatto della sostenibilità un elemento fondante del proprio modello imprenditoriale perseguendola in ogni passaggio della catena del valore attraverso un`attenzione e un impegno costante nell`ottimizzare l`uso delle risorse naturali, riducendo gli sprechi, aumentando l`efficienza energetica, innovando costantemente processi, tecnologie e prodotti per promuovere uno sviluppo solido e di lungo periodo. Di tali progressi l’Azienda rende conto puntualmente e in modo trasparente attraverso la pubblicazione annuale del suo Bilancio di Sostenibilità (www.carlsbergitalia.it/bds2014), redatto in collaborazione con B2 Axioma.
«La responsabilità nei confronti dell’ambiente, che da anni guida le nostre scelte strategiche, non poteva venire meno davanti a questo importante appello - ha sottolineato Alberto Frausin - AD di Carlsberg Italia - che ci chiama a una costante assunzione di responsabilità nei confronti dell’ambiente. Siamo onorati di contribuire con il nostro gesto a dare concretezza a questa tematica importante, testimoniando l’impegno costante di Carlsberg Italia a trasferire le parole in fatti».
Cambiamenti climatici e impatti sulla produzione di birra: lo studio-pilota
A dimostrazione del suo impegno quotidiano per la sostenibilità ambientale, Carlsberg Italia aderisce e organizza diverse attività che rendono concreto il suo impegno sul territorio. Un esempio è l’adesione al progetto quinquennale LIFE IRIS, coordinato da ERVET Spa, con il supporto della Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna di Pisa, volto a promuovere azioni di adattamento climatico nel settore industriale. Il progetto prevede un’analisi dei rischi dovuti ai cambiamenti climatici ponendosi l’obiettivo di aumentare la consapevolezza di operatori e industriali sugli effetti da essi causati, a testimonianza che il climate change non è un argomento lontano dalla quotidianità.
L’Orologio degli Alberi: il lascito concreto di EXPO 2015
Altro importante progetto legato alla sostenibilità, con benefici diretti per il territorio e la sua comunità, è la piantumazione di 1.150 alberi in Lombardia, iniziata lo scorso 21 novembre in concomitanza con la Giornata Nazionale degli Alberi, in qualità di lascito concreto del progetto l’Orologio degli Alberi realizzato a EXPO 2015. L’Orologio degli alberi è il progetto ideato da Carlsberg Italia, in collaborazione con Legambiente Onlus e IEFE Bocconi, grazie a Birrificio Angelo Poretti - Birra Ufficiale di Padiglione Italia - che ha permesso di rendicontare la quantità esatta di CO2 non immessa nell’atmosfera durante i 6 mesi di manifestazione universale, grazie all’utilizzo in Piazzetta della Birra di DraughtMasterTM, l’innovativo sistema di spillatura che elimina l’utilizzo di anidride carbonica aggiunta evitandone la dispersione nell’ambiente. Secondo la formula certificata EPD (Environmental Product Declaration) 3 fusti = 1 albero, sulla base delle 350.000 birre spillate nell’arco dei 6 mesi di Expo 2015 sono stati risparmiati l’equivalente di -25.000 kg di CO2, che corrispondono ai 1.150 alberi donati alla Lombardia, da piantumare in vari comuni. Il primo è stato Desio dove hanno trovato dimora circa 800 alberi che hanno dato vita a un vero e proprio bosco urbano. Carlsberg entra nella storia della birra italiana quando, nel 1975, sigla un accordo con uno dei maggiori produttori nazionali, Industrie Poretti, per la produzione e commercializzazione dei due marchi Tuborg e Carlsberg (storiche aziende danesi che si uniscono nel 1970). Negli anni il gruppo Carlsberg acquisisce quote dell’azienda Poretti sino ad arrivare al 1998 quando il nome dell`azienda italiana viene cambiato in Carlsberg Italia e nel 2002 diviene di proprietà totalmente danese.
Carlsberg Italia oggi produce e commercializza oltre 1milione di ettolitri di birra a marchi Carlsberg, Tuborg, Birrificio Angelo Poretti, Selezione Angelo, Kronenbourg 1664, Grimbergen, Feldschlösschen. Nel 2011 Carlsberg Italia ha avviato una rivoluzione nel mercato della birra, sviluppando e lanciando DraughtMasterTM Modular 20, il nuovo sistema di spillatura che utilizza fusti in PET al posto dei tradizionali in acciaio e che non utilizza CO2 aggiunta. Sulla spinta di questo progetto Carlsberg Italia ha ottenuto la certificazione ambientale EPD (Environmental Product Declaration) per le sue birre, PRIMA unica azienda birraria al mondo. Nel 2015 Carlsberg Italia ha partecipato a EXPO 2015 con Birrificio Angelo Poretti, Birra Ufficiale di Padiglione Italia. Carlsberg Group è oggi il 4° produttore mondiale di birra (1° in Europa Settentrionale e Orientale), presente in oltre 150 mercati in tutto il mondo. Scelta ogni giorno da 15 milioni di persone, la birra Carlsberg si è distinta sin dalla nascita per la sua eccellente qualità, frutto di un continuo lavoro di ricerca e innovazione. Missione di Carlsberg è, infatti, di farsi riconoscere nel mondo come modello di qualità e come garante di una produzione birraria di livello elevato, perseguita negli anni attraverso un circolo virtuoso fatto di ricerca di base e ricerca applicata, in grado di offrire benefici economici, ambientali e sociali. www.carlsberggroup.com
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