28 Aprile 2016
Cibi "falsi" Ue: formaggi da latte in polvere e vino zuccherato
Nomi, immagini e colori che richiamano l`Italia, ma pasta di grano tenero, formaggi ottenuti dalla polvere di latte o il vino zuccherato vietati nel nostro Paese, che è quello con le regole produttive più stringenti di tutta l`Unione Europea.
È quanto denuncia il Dossier Coldiretti che ha collaborato alla "task force" dei Carabinieri dei Nas all`estero per verificare cosa viene venduto come "italiano", grazie ad un progetto dell`Europol presentato oggi a Bologna. L`Italia nel tempo - sottolinea la Coldiretti - ha adottato norme a tutela della qualità dei prodotti agroalimentari nazionali che non valgono in altri Paesi dell`Unione Europea dove tuttavia si tenta di sfruttare l`immagine positiva conquistata dal Made in Italy con l`inganno.
«L`Unione Europea, anzichè difendere le distintività territoriali, spinge verso un appiattimento verso il basso delle normative sotto il pressing delle multinazionali, per dare spazio a quei Paesi che non possono contare su una vera agricoltura e puntano su trucchi, espedienti e artifici della trasformazione industriale per poter essere presenti sul mercato del cibo - denuncia il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo - una concorrenza sleale che danneggia gli agricoltori italiani e i consumatori i quali trovano sul mercato prodotti di imitazione che non hanno certo le stesse caratteristiche degli originali».
In Italia - sottolinea la Coldiretti - vige la storica "legge di purezza", la numero 480 del 4 luglio del 1967 e successive modificazioni, che impone l`obbligo di produrre pasta esclusivamente con grano duro, difendendo dal rischio di trovarsi quella scotta nel piatto come accade spesso all`estero. Ma l`Unione Europea consente ai Paesi del Nord Europa di aumentare la gradazione del vino attraverso lo zuccheraggio che è sempre stato vietato nei Paesi del Mediterraneo e in Italia, dove la Coldiretti ha combattuto una battaglia per impedire il "trucco di cantina" e affermare definitivamente la definizione di vino quale prodotto interamente ottenuto dall`uva.
L`ultima storica battaglia - aggiunge ancora Coldiretti - l`Italia l`ha dovuta combattere per difendere la legge n.138 del 11 aprile del 1974 che vieta l`utilizzo di polvere di latte per produrre formaggi, yogurt e latte alimentare ai caseifici situati sul territorio nazionale contro la quale la Commissione Ue aveva minacciato nel giugno del 2015 l`avvio della procedura di infrazione perche` la legge italiana a tutela della qualità della produzioni rappresenta una restrizione alla "libera circolazione delle merci", essendo la polvere di latte e il latte concentrato prodotti utilizzati in tutta Europa. Una battaglia che è stata vinta grazie alla mobilitazione della Coldiretti in Italia dove si continua a tener alta la qualità delle produzioni casearie, a differenza degli altri Paesi dell`Unione Europea dove si continuano a produrre e vendere formaggi senza latte, magari da "spacciare" come italiani ottenuti dalla polvere.
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