12 Aprile 2018

AB InBev ha trovato un modo per inquinare meno


La multinazionale belga AB InBev, il più grande produttore al mondo di birra, dice di aver trovato il modo di mettere le bollicine nella birra risparmiando acqua e riducendo del 5% le emissioni di anidride carbonica(CO2).

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Le bollicine sono fondamentali per il sapore della birra e AB InBev ha detto che con la nuova tecnica il sapore del prodotto finale non cambia in nessun modo: si mette lo stesso numero di bollicine nello stesso numero di birre, inquinando di meno. Con la nuova tecnica si possono infatti generare prima della fermentazione i gas necessari per l’ottenimento del malto, senza dover far bollire l’acqua e il luppolo.

Come ha spiegato il Guardian, «la tradizione prevede che le bollicine siano ottenute nelle prime fasi della birrificazione, attraverso il vapore che si genera in un normale processo di cottura ma che richiede copiose quantità di acqua e calore». La nuova tecnica prevede invece che la birra sia fatta scaldare fino a una temperatura di poco inferiore a quella di ebollizione e che poi vengano aggiunti azoto o CO2. AB InBev sostiene che questo procedimento permette anche alla birra di restare fresca più a lungo. Le bollicine della birra si formano anche in seguito, grazie al lievito e agli zucchero o, nel caso di fusti di birra, grazie alla pressurizzazione.

AB InBev ha detto di averci messo quattro anni a sviluppare la tecnica, facendo prima alcuni test nei suoi birrifici di Leuven, nell’est del Belgio, e poi altri test in due suoi stabilimenti britannici. Ha anche detto che applicando la nuova tecnica a tutti i suoi stabilimenti in giro per il mondo potrebbe risparmiare l’equivalente dell’anidride carbonica prodotta dai consumi energetici di 120mila famiglie. Evitando ebollizione e vapore, si risparmierebbe l’80% dell’acqua usata per questo processo, pari a circa lo 0,5% del totale dell’acqua consumata da AB InBev (che corrisponde a quella necessaria per riempire 1.200 piscine olimpiche).

L’obiettivo della società è far adottare la nuova tecnica a tutti i suoi stabilimenti entro i prossimi dieci anni. Ha anche detto di voler offrire il brevetto a tutte le società concorrenti: gratis a quelle piccole; a pagamento a quelle più grandi. Ha però detto che intende investire i soldi ricavati dalla concessione del brevetto nella ricerca di altri modi per inquinare di meno.

Anheuser-Busch InBev (AB è un’abbreviazione) è una multinazionale con sede in Belgio e ne fanno parte marchi molto noti come Budweiser, Corona, Stella Artois, Beck’s, Leffe e Hoegaarden. AB InBev è diventata ancora più grande e dominante nel 2016, quando essendo già la più grande società di birra al mondo, comprò SABMiller, la seconda società di birra al mondo.

Fonte Il Post

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