09 Maggio 2018

Campari, cresce l`utile nei primi tre mesi del 2018


Mix delle vendite molto favorevole trainato da Aperol, Campari, Grand Marnier e Wild Turkey nei principali mercati sviluppati. Campari ha registrato una crescita organica positiva delle vendite nel 1° trimestre, nonostante la debolezza in alcuni mercati emergenti e lo slittamento degli ordini.

Le vendite del Gruppo, attivo nel settore beverage, sono pari a 366,0 milioni di euro, in diminuzione del -8,2% a livello totale. La crescita organica positiva delle vendite, pari a +2,2% è stata più che compensata dall`effetto negativo dei cambi del -7,5%, pari a (27,6) milioni e dall`effetto negativo del perimetro del -2,9%, pari a (10,7) milioni.

L`Utile del Gruppo prima delle imposte rettificato è stato pari a 54,9 milioni (+1,0%). L’utile del Gruppo prima delle imposte è stato di 76,5 milioni, in aumento del +42,7%.

Al 31 marzo 2018 l`indebitamento finanziario netto è pari a 938,7, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2017 (981,5 milioni), dopo i proventi dalla cessione del business Lemonsoda, al netto dell’acquisizione di Bisquit e dell’acquisto di azioni proprie.

Invariate le previsioni per il 2018
Bob-Kunze-Concewitz.jpg«Nel primo trimestre 2018 abbiamo registrato una crescita organica positiva delle vendite, nonostante la debolezza dei mercati emergenti e lo slittamento degli ordini, i cui effetti risultano amplificati in un trimestre di bassa stagionalità - ha commentato Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer -. Grazie all`evoluzione molto positiva del mix delle vendite, trainata dalla sovra performance delle principali combinazioni a elevata marginalità di prodotto e mercato, in particolare Aperol, Campari, Grand Marnier e Wild Turkey nei principali mercati sviluppati, gli indicatori di profittabilità hanno mostrato una crescita organica sostenuta e superiore allo sviluppo organico delle vendite. Contestualmente, a livello totale, i tassi di crescita sono stati influenzati dall`effetto dei cambi e dalla cessione di business non strategici. Guardando al 2018, le nostre prospettive rimangono sostanzialmente invariate e bilanciate, in un contesto macroeconomico incerto per quanto riguarda talune economie emergenti. Rimaniamo fiduciosi sul conseguimento di una performance organica positiva per i principali indicatori di performance, trainata dalla continua sovra performance delle marche a priorità globale e regionale a elevata marginalità nei principali mercati sviluppati».

Frazionalmente negativo il titolo a Piazza Affari: -0,64%.
Fonte Teleborsa

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