Presentati a bordo di un treno storico i dati del Bilancio di Sostenibilità 2018: mobilità alternativa, risparmio idrico ed energetico, adattamento ai cambiamenti climatici, sicurezza sul lavoro, ma non solo:
La condivisione degli obiettivi e dei risultati attraverso un viaggio che ha percorso metaforicamente le tappe che hanno reso Carlsberg Italia un esempio in materia di sviluppo sostenibile. È così che l’azienda di Induno Olona (VA) ha scelto di presentare il Bilancio di Sostenibilità 2018, l’ottava edizione del rapporto annuale di rendicontazione delle performance sostenibili, a bordo di un treno storico che dalla stazione Centrale di Milano è arrivato fino a Varese, nel cui territorio ha sede lo storico Birrificio, dove si è aperto il dibattito sui numeri del Bilancio e sui traguardi conquistati.
I passeggeri hanno potuto così conoscere le innovazioni che, dal 2011 ad oggi, hanno portato l’Azienda ad essere protagonista, non solo del suo mercato di riferimento, in fatto di sostenibilità. Un percorso impegnativo che, nell’arco di 8 anni, ha portato Carlsberg Italia a un consolidamento effettivo, con un miglioramento sostanziale dei principali indicatori di sostenibilità e con la certezza di continuare a puntare su unico driver: quello dell’innovazione.
«È importante tenere sempre in mente che la sostenibilità non è un traguardo, ma solo una tappa verso un obiettivo più grande che evolve con noi e con le esigenze del Pianeta» - ha detto Antonella Reggiori, DraughtMaster™ Business Unit & Italy Operations Director. «È per questo che vi diamo appuntamento all’anno prossimo, con un nuovo aggiornamento sulla strada che avremo percorso assieme».
«La scelta del treno testimonia la volontà di Carlsberg di continuare ad essere una forza trascinante ed elemento ispiratore per i nostri stakeholder» ha dichiarato Davide Pizzagalli, CSR Manager di Carlsberg Italia. «Se storicamente questo mezzo ha permesso all’umanità di raggiungere importanti traguardi di sviluppo socio economico, oggi il treno rappresenta anche un esempio di innovazione, velocità e sostenibilità: esattamente i valori che ci rispecchiano e che vogliamo continuare a rappresentare per i prossimi anni».
Sostenibilità in 4 ZERI: caposaldo di Carlsberg Group
In base ai numeri ed alle cifre presentate, il 2018 è stato un anno ricco di soddisfazioni a conferma di come la sostenibilità ambientale, aziendale ed etica - senza perdere mai di vista la qualità del prodotto finale - sia alla base della filosofia di Carlsberg Italia. E i risultati raggiunti sui diversi fronti parlano chiaro, soprattutto perché legati a doppio filo con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU, come il risparmio idrico ed energetico, le emissioni di CO2, il consumo responsabile di bevande alcoliche e la sicurezza sul lavoro.
Argomenti indispensabili per tutte le aziende che vogliono istaurare un dialogo costruttivo con i propri interlocutori, non solo in materia di qualità del prodotto e commercializzazione, ma rivolto anche ad una crescita costante che guarda con lungimiranza ad un futuro di benessere, basato sulla consapevolezza e sul rispetto. Partendo proprio da questa base culturale, dal 2017 il Gruppo Carlsberg ha puntato su Together Towards ZERO, un programma che fissa nuovi standard di sostenibilità per l’Azienda in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU e con l`Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.
Il programma Together Towards ZERO si concentra su 4 aree di interesse: ZERO emissioni di CO2, ZERO spreco d’acqua, ZERO consumo irresponsabile e cultura ZERO incidenti. I dati del Bilancio presentati riportano il segno positivo, calcolati in base a una roadmap che prevede obiettivi intermedi per il 2022 e il raggiungimento dei nuovi obiettivi entro il 2030.
ZERO emissioni di CO2
L’ambizioso obiettivo fissato dal programma di sostenibilità prevede di raggiungere, entro il 2030, Zero emissioni di CO2 nei birrifici, con uno step intermedio del 2022 che vede un -50%. Ebbene, in pochi anni, dal 2015 al 2018, le emissioni specifiche di anidride carbonica sono diminuite del 9,1%. Un esito assai soddisfacente, al quale si affianca una buona riduzione del consumo energetico totale, sceso del 4% rispetto al 2017. Stando sempre alle stime intermedie della roadmap, Carlsberg Italia ha raggiunto con ampio margine, rispetto a quanto prefissato per il 2022, il 100% di energia da fonti rinnovabili negli stabilimenti di produzione (un successo ottenuto già dal 2017) ed un altro 100% di raffreddamento a basso impatto sul clima, grazie anche all’acquisto di sistemi di raffreddamento che non utilizzano HFC (idrofluorocarburi).
Una battaglia contro le emissioni di anidride carbonica e lo spreco energetico che Carlsberg Italia si impegna a combattere anche su tutto il ciclo di vita del prodotto “birra alla mano”, per raggiungere l’obiettivo prefissato di riduzione delle emissioni del 15% entro il 2022 e del 30% entro il 2030. Gli aggiornamenti di questi dati, comprensivi del triennio 2017-2019, saranno disponibili nel 2020 ma, nel frattempo, il Gruppo sta operando proattivamente su più settori come il riciclo dei rifiuti, gli imballaggi, la logistica e la refrigerazione.
ZERO spreco d’acqua
Le stime attuali evidenziano come entro il 2025 una buona parte della popolazione mondiale sarà soggetta a carenze d’acqua. Spinta da questa urgenza, Carlsberg Italia, ha fissato un obiettivo relativo alla diminuzione degli sprechi idrici, raggiungendo un importante risultato: il consumo idrico specifico è diminuito del 28,4% superando lo step intermedio (entro il 2022 -25%) e avvicinandosi a quello finale del 2030 quando si dovrà dimezzare il consumo d’acqua del Birrificio. Nel 2018 l’efficienza idrica è migliorata: sono stati risparmiati 2.634 m³ di acqua (-0,6%) ed è stata registrata una riduzione del volume delle acque di scarico del 1,2%, rispetto al 2017. Evidenziando il totale, il Bilancio di Sostenibilità dal 2015 al 2018 mostra un risparmio di 127.970 m³ d’acqua, pari a quella necessaria per riempire 4.412 autocisterne.
ZERO consumo irresponsabile
Bere una birra è un momento di piacere e di convivialità, tuttavia Carlsberg Italia è ben consapevole che l’abuso di alcol può comportare diversi problemi; infatti lavoriamo da tempo per assicurarci che i nostri prodotti vengano consumati in modo responsabile. Carlsberg Italia ha già raggiunto l’obiettivo del 100% indicato per il 2022: sul packaging sono riportati i valori nutrizionali per 100 ml di birra, oltre a chiari messaggi sul bere responsabile, consigliando di non bere qualora ci si debba mettere alla guida, quando non si è raggiunta l’età legale e nell’ipotesi di gravidanza.
In più per tutti coloro che non vogliono rinunciare al gusto della birra, ma non amano le bevande alcoliche o non possono berle, sono state introdotte alcune alternative analcoliche per garantirne il gusto e la freschezza anche nelle situazioni in cui non si può assumere alcol.
Le iniziative del Gruppo per dare una comunicazione mirata e trasparente hanno animato tutto il 2018. Per esempio, in occasione delle giornate di Porte Aperte in Birrificio, i visitatori, grazie agli occhiali 3D Beer Goggle, hanno potuto far esperienza diretta dei rischi che corrono se guidano dopo aver bevuto troppo alcol. Un altro significativo intervento è che tutte le nuove vetture aziendali sono state dotate del dispositivo Alcolock, un’apparecchiatura che blocca l’accensione del motore in caso di tasso alcolemico superiore alla soglia massima consentita dalla legge. Nel 2018 infatti, tutte e 34 le nuove vetture consegnate erano dotate di tale dispositivo.
ZERO incidenti
Fare ottimi prodotti è una priorità assoluta ma salvaguardare la vita e la sicurezza di tutti i nostri collaboratori è fondamentale. Anche su questo fronte non si finisce mai di migliorare e per questo Carlsberg Italia ha introdotto uno specifico programma di Regole Salvavita, condivise tramite un programma di formazione aziendale, indirizzandosi su aree specifiche nelle quali, se le regole non vengono rigidamente rispettante, la vita umana può essere messa in serio pericolo. L’obiettivo è la completa diffusione, in tutto il Gruppo, di una cultura zero incidenti, per raggiungere l’obiettivo 2030 di ZERO incidenti che prevede misure di sicurezza anche superiori a quanto previsto dalla legge.
In questi ultimi tempi c’è stata una diminuzione degli incidenti, eccezione fatta per alcuni sinistri non dipesi dai nostri dipendenti ma da terzi. In fatto di sicurezza nello stabilimento, i lavoratori hanno confermato un miglioramento, merito anche del loro prezioso contributo attraverso le numerose segnalazioni, prese subito in esame dal team Health & Safety. Tutti stimoli che spingono Carlsberg Italia a perfezionarsi per offrire la massima sicurezza ai dipendenti e collaboratori.
Sul tavolo delle innovazioni
Carlsberg Italia nel rispetto della sostenibilità si avvale di moderne tecnologie volte a supportare e migliorare tutti i processi lavorativi e le fasi di consumo. È giusto citare immediatamente DraugthMaster™, il sistema che dal 2011 ha rivoluzionato la birra alla spina. Si tratta di un metodo di spillatura senza CO2 aggiunta che garantisce al consumatore di bere birra fresca come in birrificio per 31 giorni dall’apertura del fusto; quest’ultimo in PET, un materiale riciclabile che ha quasi completamente sostituito i tradizionali fusti in acciaio: nel 2018 si è arrivati al 96% di birra spillata in PET, avvicinandosi all’obiettivo del 100% di copertura.
Tutto ciò, passando in rassegna le tappe della penetrazione di DraughtMaster™, si evidenzia come nel 2011 il rapporto tra fusti in acciaio e fusti in PET era del 79% su 21%. Oggi il rapporto si è completamente ribaltato con il 96% di fusti in PET e solo il 4% di quelli in acciaio. I rivoluzionari fusti in PET garantiscono una sensibile riduzione delle emissioni di CO2 rispetto alle bottiglie e ai fusti in acciaio, solo nel 2018, grazie a DraughtMaster™ è stata evitata l’emissione di 11.407.920 kg di C02, corrispondenti a quelli emessi da 456.317 alberi che occupano una superficie di 1.552 campi da calcio.
Mobilità
Sostenibilità anche nella mobilità, visto che Carlsberg Italia nel 2018, grazie ad un importante accordo con Toyota, ha inserito 34 vetture Auris Touring Sports Hybrid nella flotta aziendale, confermando l’impegno concreto nella realizzazione di una mobilità capace di abbattere i fattori inquinanti nocivi per la salute dell’uomo. A questa intesa, fa eco anche un’altra significativa collaborazione con E-vai - il primo car sharing ecologico lombardo – che ha consentito a Carlsberg Italia di dotare la propria flotta aziendale di 3 Renault Zoe elettriche da utilizzare per il carpooling aziendale. Per una totale efficienza sono state poste due colonnine di ricarica nella sede di Lainate e nello storico Birrificio di Induno Olona, gratuitamente a disposizione anche di visitatori e clienti.
L’anno trascorso è stato rilevante anche sul fronte della logistica visto che sono stati sostituiti i carrelli elevatori diesel con quelli elettrici e sono stati introdotti 3 mezzi Iveco alimentati a LNG (Gas Naturale Liquefatto), grazie a una partnership con Number1; i nuovi mezzi garantiscono una riduzione del particolato del 95%, del monossido di carbonio del 40% e riducono notevolmente anche l’inquinamento acustico rispetto a quelli tradizionali.
La pastorizzazione nel rispetto della qualità e dell’ambiente
Una buona birra deve arrivare al consumatore finale con tutto il ventaglio qualitativo inalterato e questo è possibile grazie alla pastorizzazione che si esegue in azienda. Ma se riduce l’impiego dell’acqua del 10%, se abbassa i consumi energetici del 15% e le emissioni di CO2 del 10%, si tratta di una tecnologia rivoluzionaria! È quanto emerso dall’impegno di Carlsberg Italia nell’utilizzo del sistema “flash” di pastorizzazione nel Birrificio di Induno Olona, atto a migliorare l’impatto con l’ambiente grazie a una diminuzione dei tempi per il completamento di tutto il processo: in soli 20 secondi la birra raggiunge i 71°C necessari, assicurando l’abbattimento dei microrganismi potenzialmente dannosi per il prodotto, rendendo l’intera lavorazione più sostenibile, ovviamente mantenendo inalterata le proprietà organolettiche e la qualità finale. Il nuovo pastorizzatore garantisce inoltre un ambiente di lavoro più vivibile per tutti gli operai grazie alla riduzione della temperatura e dell’umidità nei locali produttivi del Birrificio.
L’approccio ed il programma di sostenibilità intrapresi a partire dal 2011 hanno portato evidenti risultati, tutto ciò attraverso un lavoro in relazione con i partner, con un sistema globale in costante evoluzione e con la finalità di restare competitivi e tra i leader mondiali del settore birra.
Carlsberg entra nella storia della birra italiana quando, nel 1975, sigla un accordo con uno dei maggiori produttori nazionali, Industrie Poretti, per la produzione e commercializzazione dei due marchi Tuborg e Carlsberg (storiche aziende danesi che si uniscono nel 1970). Negli anni il gruppo Carlsberg acquisisce quote dell’azienda Poretti sino ad arrivare al 1998, quando il nome dell`azienda italiana viene cambiato in Carlsberg Italia e nel 2002 diviene di proprietà totalmente danese. Carlsberg Italia oggi produce e commercializza oltre 1,3 milioni di ettolitri di birra a marchi Carlsberg, Tuborg, Birrificio Angelo Poretti, Kronenbourg 1664, Grimbergen, Feldschlösschen e Brooklyn Brewery. Nel 2011 Carlsberg Italia ha avviato una rivoluzione nel mercato della birra, sviluppando e lanciando DraughtMasterTM Modular 20, il nuovo sistema di spillatura che utilizza fusti in PET al posto dei tradizionali fusti in acciaio e che non utilizza CO2 aggiunta. Sulla spinta di questo progetto Carlsberg Italia ha ottenuto la certificazione ambientale EPD (Environmental Product Declaration) per le sue birre, prima ed unica azienda birraria al mondo.
www.carlsbergitalia.it CarlsbergItalia
Carlsberg Italia invita tutti i suoi consumatori a bere responsabilmente e a visionare il sito www.beviresponsabile.it
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