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18 Marzo 2022Tra strane combinazioni a cucine-laboratorio: il 2022 apre le porte di una "nuova normalità"
Nel 2021 è cresciuta sensibilmente l'attenzione rivolta a carni a base vegetale e a cibi sostenibili. La pandemia ha fatto lentamente emergere una "nuova normalità" che ha avuto effetto sia sui consumatori che sull'industria alimentare. Il Covid-19 ha risvegliato l'interesse per la salute balzata in vetta alle priorità di tanti consumatori che adesso cercano trasparenza e rispetto per l'ambiente. La sostenibilità è diventata infatti uno dei fattori chiave dell'innovazione, e questo implica un sensibile slancio per gli alimenti a base vegetale nel mare magnum delle offerte.
Sulla base di tali considerazioni, si possono indicare alcuni dei trend più significativi in ambito food del 2022:
Ghost Kitchens
Ghost Kitchens, ossia le "cucine fantasma", somigliano sempre più a laboratori che alle cucine tradizionali, e sono quelle da cui partono cibi destinati al solo asporto ed offrono al cliente la possibilità di personalizzare gli ingredienti o effettuare modifiche alle ricette. Risultato? Crescita netta di sperimentazione tra i fornelli. Negli Stati Uniti le ghost kitchens proliferano come funghi, spronate da una ricerca di mercato secondo cui nei prossimi dieci anni questa potrebbe diventare un'industria dal valore di mille miliardi di dollari.
Vegetali commestibili
L'industria alimentare sta iniziando a concentrarsi sulle piante commestibili, dalle proteine vegetali al latte di patata trainato da Dug, prodotto dall'azienda svedese Veg Of Lund in tre gusti, Originale, Barista ed Unsweetened. La gamma è priva di lattosio, soia, glutine e frutta a guscio, e il prodotto può essere utilizzato anche per cucinare e cuocere cibi al forno. Grandi passi in avanti anche per i frutti di mare vegetali come ad esempio il gambero vegetale, molto simile a quello vero, con dimensioni, forma e colore che ricordano i gamberi bolliti.
Imballaggi sostenibili
Quella dell'imballaggio sostenibile è una tendenza consolidata che nel 2022 trova ulteriori conferme. Dalle cannucce e bicchieri biodegradabili alle scatole di cartone, la maggior parte dei ristoranti e delle aziende guarda e punta solo agli involucri verdi, riutilizzabili e soprattutto riciclabili, senza più plastica, bandita quasi ovunque.
Cucine senza sprechi
Sempre più chef stanno adottando un approccio creativo al fine di ridurre al minimo gli sprechi nelle cucine e nel contempo generare sapori nuovi ottenuti dagli ingredienti mescolati con un pizzico di bizzarria. Razionalizzare i menù evitando troppe scelte e varianti aiuterà le imprese a gestire con efficacia i costi e fronteggiare la durissima crisi innescata dalla pandemia da cui, purtroppo, non si è ancora usciti del tutto.
Mash-up alimentari
I lockdown dell'ultimo biennio hanno ricoperto un ruolo predominante nella collisione di cibi eterogenei: restare a casa senza poter uscire per comprare gli ingredienti necessari ha spinto a combinare sapori apparentemente inconciliabili, e questo ha gettato inconsapevolmente le basi per un nuovo tipo di cibo, una sorta di mash-up alimentare insomma. Avventurarsi sul sentiero di sapori inediti è qualcosa che piace sempre di più, e tante aziende lo hanno già capito immettendo con successo sul mercato prodotti che un tempo avrebbero sortito esiti commerciali scarsi o nulli. All'orizzonte si scorgono strane combinazioni che caratterizzeranno, con molta probabilità, non solo l'anno in corso ma anche quelli che verranno.
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