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25 Maggio 2022Il primo trimestre segna un +14% ma all'orizzonte si intravedono grandi incertezze
L'e-commerce è entrato in modo definitivo nelle abitudini d'acquisto degli italiani e rappresenta un trend in continua ascesa. A differenza di quanto avveniva in un recente passato però, il commercio elettronico si sta modificando, offrendo al cliente realtà aumentata, personalizzazioni di ogni tipo ed altro ancora. Un'autentica rivoluzione che rimette in discussione il concetto dello shopping tradizionale attraverso nuovi stimoli che, in futuro, si prevede aumenteranno ancora.
«Siamo di fronte a un momento storico decisivo per la trasformazione dei modelli di business delle aziende - spiega Roberto Liscia, presidente di Netcomm, in occasione dell'ultima edizione del Netcomm Forum, - che devono rispondere con prontezza alle esigenze dei consumatori italiani, sempre più digitali, che non sono disposti a tornare indietro, ma che, anzi, chiedono un’esperienza di acquisto sempre più su misura. Occorre ragionare in termini di sistema e di filiera, dove al centro deve essere messo l’individuo, come consumatore, utente, paziente e così via».
Secondo una ricerca svolta da Netcomm, sono più di 30 milioni gli italiani ad aver comprato online un bene o un servizio negli ultimi tre mesi (circa 10 milioni in più rispetto al 2019) e hanno compiuto in media 1,3 acquisti al mese nel primo trimestre del 2022.
A guidare l'e-commerce sono gli acquirenti abituali: nell'ultimo trimestre sono stati poco più di 17 milioni con tre o più acquisti nel trimestre, ed effettuano l'89% delle transazioni generando il 91% del valore totale degli acquisti online con uno scontrino dell’11% superiore alla media. Gli acquirenti sporadici invece sono 9,6 milioni, con uno o due acquisti online nel trimestre, in grado di effettuare l’11% delle transazioni e uno scontrino medio del 29% inferiore alla media. Diminuisce la tendenza al riacquisto, che oggi incide per il 54,9%.
Nel 2022, secondo le prime stime dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm - School of Management del Politecnico di Milano, realizzato in collaborazione con diverse aziende come GS1 Italy, gli acquisti online degli italiani sono cresciuti del +14% e raggiungono 45,9 miliardi di euro. I prodotti segnano un +10% rispetto al 2021 e arrivano a 34 miliardi, mentre i servizi valgono 11,9 miliardi (+28% rispetto al 2021) grazie ai segnali di ripresa già evidenziati lo scorso anno.
Tra i prodotti continua il dinamismo del food & grocery con una crescita di 700 milioni (+17%), con quick commerce e food delivery in evidenza, mentre i comparti più maturi rallentano la crescita. Riprendono invece viaggi e turismo a +33% e il ticketing per eventi a tripla cifra (gli acquisti online nell’Altro servizi crescono del +35%).
Tuttavia i buoni auspici si scontrano coi forti interrogativi sollevati dalla guerra sul fronte ucraino, dal caro prezzi, dall'inflazione e dall'aumento dei costi per le consegne che, a quanto pare, stanno già penalizzando alcuni dei principali attori del comparto come Amazon.
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