Economia

09 Giugno 2023

A maggio è calato il clima di fiducia di imprese e consumatori

Il trend positivo si interrompe dopo due mesi consecutivi ritornando al livello dello scorso marzo


A maggio è calato il clima di fiducia di imprese e consumatori

L'Istat stima una flessione sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 105,5 a 105,1), sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese che passa da 110,4 a 108,7. Il clima economico aumenta da 119,0 a 119,8 mentre quello personale, corrente e futuro diminuiscono (rispettivamente, da 100,9 a 100,1, da 100,2 a 100,0 e da 113,3 a 112,6).

Con riferimento alle imprese, il clima di fiducia peggiora in tutti i comparti indagati: nella manifattura e nelle costruzioni l’indice scende, rispettivamente, da 102,8 a 101,4 e da 164,2 a 159,4; nei servizi di mercato cala da 105,5 a 104,1 e nel commercio diminuisce da 112,9 a 111,6. In relazione alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura e nelle costruzioni tutte le variabili registrano un andamento negativo.

Nei servizi di mercato opinioni sul livello degli ordini in miglioramento si uniscono a giudizi sull’andamento degli affari e ad aspettative sugli ordini in peggioramento. Nel commercio al dettaglio tutte le componenti si deteriorano. A livello settoriale, nella manifattura si segnala un aumento della fiducia solo nei beni di consumo mentre nelle costruzioni tutti i settori coperti dall’indagine evidenziano un peggioramento dell’indice. Per quanto riguarda il comparto dei servizi di mercato, il trasporto e magazzinaggio e l’informazione e comunicazione registrano un aumento dell’indice; nel commercio al dettaglio il peggioramento della fiducia emerge solo nella grande distribuzione mentre in quella tradizionale l’indice è in risalita.

«Dopo due mesi consecutivi di crescita, il clima di fiducia delle imprese diminuisce. La flessione dell’indice esprime un generale peggioramento della fiducia in tutti i comparti indagati più accentuato nelle costruzioni. L’indice di fiducia dei consumatori cala riportandosi sul livello dello scorso marzo. Anche in questo caso l’indice sintetizza un diffuso deterioramento delle opinioni» commentano dall'Istat.


TAG: ISTAT,RICERCHE,STUDI

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