Spirits
11 Luglio 2024Le spinte inflattive hanno rallentato il mercato ma alcuni segnali positivi emergono già nel 2024
Secondo le nuove previsioni dell’IWSR, l’autorità globale sui dati e sull’intelligence delle bevande alcoliche, nel 2025 inizierà la ripresa globale delle bevande alcoliche che farà da contraltare ai cali registrati negli ultimi anni.
Sebbene alcuni segnali positivi stiano iniziando a emergere già nel 2024, il mercato globale rimane debole anche a causa delle forti pressioni inflazionistiche dell'ultimo biennio. Si prevede che quest’anno i volumi degli alcolici aumenteranno solo del +0,4% nell'attesa di una crescita modesta, con volume e valore in aumento a un CAGR del +1% tra il 2023 e il 2028, con l'ascesa del valore proveniente da India, Cina e Stati Uniti.
IL RALLENTAMENTO DELLA PREMIUMIZZAZIONE
La premiumizzazione ha subito un ulteriore rallentamento, con cali di volume nella fascia di prezzo premium sia per gli alcolici (-3%) che per il vino (-3%), sebbene i livelli di prezzo super-premium e superiori abbiano mostrato una maggiore resilienza (0% e -2% rispettivamente ). La birra premium ha sovraperformato, guadagnando il +2% in volume e il +5% in valore, poiché i consumatori danno sempre più priorità alla convenienza oltre alla qualità. La premiumizzazione è continuata nel travel retail globale, nonostante un notevole aumento dell’attività promozionale tra le fasce di prezzo più elevate.
CRESCITA CONTENUTA PER I SUPERALCOLICI
Gli alcolici hanno avuto un 2023 poco brillante, con volumi stabili rispetto al 2022. Si prevede che una crescita contenuta ritornerà negli anni a venire, con CAGR 2023-28 previsti del +1% (volume) e +2% (valore) esclusi gli alcolici nazionali. Includendo gli alcolici nazionali (come baijiu e shochu), i volumi dovrebbero rimanere stabili, con un valore in aumento del +1% CAGR. L’universo della premiumizzazione degli alcolici si sta restringendo: mentre l’agave è stata il motore principale della crescita premium e superiore in un’ampia gamma di aree geografiche nel 2023, il boom del gin si è concluso ancora più rapidamente di quanto previsto, con marcati cali rispetto ai massimi pandemici in chiave mercati come Regno Unito (volumi 2022-23 -14%) e Spagna (-11%).
LA BIRRA RIMANE STABILE
Nonostante un calo del -1% nei volumi globali di birra nel 2023, la categoria ha registrato un aumento in valore del +4% e si prevede che registrerà una crescita CAGR del +1% sia in volume che in valore tra il 2023 e il 2028. Il Sudafrica è stato un anno positivo nel 2023, con volumi di birra in aumento del +9% grazie a una combinazione di convenienza in un’economia difficile e investimenti da parte dei proprietari dei marchi. Si prevede che il mercato continuerà a crescere ad un CAGR in volume del +3% fino al 2028. Il Brasile è un altro fattore chiave per il futuro, poiché aggiunge la crescita più incrementale da un singolo mercato e si prevede che si espanderà a un CAGR del + 3% fino al 2028 (sia in volume che in valore).
IL DECLINO DEL VINO
Il declino strutturale del mercato globale del vino è continuato nel 2023, con volumi in calo del -4% rispetto al 2022. Si prevede che i cali dei volumi persisteranno fino al 2028 – a un CAGR del -1% – con una crescita del valore piatta. L’oscurità generale che avvolge la categoria è risollevata dal forte appeal dei rosé premium in mercati chiave come Stati Uniti, Regno Unito e Australia. La popolarità del rosato è alimentata da una serie di fattori, tra cui la sua consistenza e bevibilità; un’immagine divertente e allegra associata a occasioni sociali come brunch senza fine e intrattenimenti estivi all’aperto; e una miriade di marchi ambiziosi, riconoscibili ed eleganti.
IL BOOM DEI READY TO DRINK
Nel 2023, i prodotti di ristorazione sono stati i protagonisti del mercato globale delle bevande alcoliche, l’unica grande categoria a registrare una crescita in termini di volume (+2%), insieme a un forte aumento del valore del +6%. Si prevede che questa crescita continuerà, con una previsione di crescita sia in termini di volume che di valore ad un CAGR del +3% tra il 2023 e il 2028. Man mano che si espandono, i prodotti di ristorazione stanno diventando sempre più sofisticati: cocktail e long drink continuano a prendere quota mentre i consumatori esplorano più opzioni premium, oltre a cercare alternative più convenienti e convenienti alle tradizionali categorie di bevande alcoliche.
LO SPRINT DELLE AGAVI
Gli Stati Uniti continuano a dominare il mercato globale degli alcolici di agave – registrando una crescita del +4% (volume) e del +7% (valore) nel 2023 – con una solida crescita nelle fasce di prezzo premium-plus. Rappresenterà la stragrande maggioranza della futura crescita del valore della categoria, che si prevede si espanderà a livello globale a un CAGR del +6% tra il 2023 e il 2028. Ma gli alcolici di agave continuano a guadagnare terreno al di fuori degli Stati Uniti e del Messico, con un aumento del 13% in volume e del 25% in valore nel 2022-23. Oltre a sottrarre spazio sugli scaffali alla categoria in declino del gin in mercati come il Regno Unito e la Spagna, l’agave sta guadagnando quote di alcolici in altre destinazioni chiave, tra cui Canada e Australia.
LE CERTEZZE DEL NO-ALCOL
Tutte le categorie analcoliche hanno registrato guadagni impressionanti nel 2023: i volumi globali di birra analcolica sono aumentati del +6%, il vino fermo/spumante è cresciuto del +7% e gli alcolici analcolici hanno continuato la loro recente crescita a doppia cifra con un +15% aumento del volume. In termini di valore la crescita è stata ancora più elevata. Man mano che la moderazione diventa mainstream, viene abbracciata dai consumatori per ragioni finanziarie e di salute, portando a cambiamenti dello stile di vita a lungo termine. Le pressioni normative in numerosi mercati globali rafforzano queste tendenze, così come l’influenza delle linee guida sul consumo di alcol da parte di governi e agenzie mondiali.
TAG: ALCOLICI,BIRRA,IWSR,NO/LOW ALCOL,RICERCHE,VINOPOTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
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