Economia
11 Gennaio 2023Secondo la survey di Eurochambres la situazione avversa è senza precedenti, anche per le aziende italiane
Guerra, aumento dei costi di produzione e dei salari, incertezza sulle catene di approvvigionamento e sulle prospettive economiche: queste le principali preoccupazioni degli imprenditori europei in merito alle prospettive di business, come rilevato dall’Eurochambres Economic Survey 2023.
Giunta alla sua trentesima edizione, l’indagine effettuata annualmente dall’associazione delle Camere di commercio europee analizza le aspettative degli imprenditori del vecchio continente. Quest’anno sono state prese in considerazione le risposte di oltre 42mila aziende in 25 Paesi: la fiducia delle imprese per il prossimo anno è persino inferiore a quella durante la crisi finanziaria del 2008-2009 e al culmine della pandemia.
Le preoccupazioni per l'accesso a prezzi accessibili all'energia e alle materie prime, la carenza di competenze e il costo del lavoro sono tra le sfide principali da affrontare nell’immediato futuro.
Tutti gli indicatori EES2023 mostrano che le aziende si aspettano che le cose peggiorino prima di poter migliorare. A preoccupare è una situazione avversa senza precedenti vissuta dalle imprese in tutta Europa, a causa dell'impatto della pandemia di Covid, della guerra in corso in Ucraina, dell'inflazione e del lievitare dei costi energetici. Ne consegue un forte calo nelle aspettative relative ad esportazioni, occupazione e investimenti, mentre le previsioni sulle vendite interne sono leggermente inferiori rispetto a 12 mesi fa.
Per quanto riguarda l’Italia, anche le nostre imprese si aspettano un 2023 difficile. Le aspettative leggermente positive registrate lo scorso anno che indicavano una prima ripresa dalla pandemia sono notevolmente cambiate. I livelli di fiducia riscontrati dalle interviste sono molto bassi, così come le previsioni di vendite. Per il secondo anno consecutivo viene indicata come esigenza prioritaria auspicata poter disporre di energia e materie prime a prezzi accessibili.
«Il business as usual non è un'opzione per i nostri imprenditori e non lo è nemmeno per i nostri responsabili politici. Massicci investimenti nelle energie rinnovabili e un ambiente imprenditoriale competitivo sono ciò di cui le imprese in Europa hanno bisogno in questi tempi difficili» ha commentato il presidente di Eurochambres, Luc Frieden.
TAG: EUROCHAMBRES,INDUSTRIA,LUC FRIEDEN,RICERCHE,RINCARI,STUDIPOTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
21/11/2024
Per il secondo anno consecutivo Acqua Minerale San Benedetto rinnova la collaborazione come sponsor della trasmissione “The Best Sandwich”. Giunto alla sua settima edizione e organizzato da...
20/11/2024
Si terrà ancora nei padiglioni di BolognaFiere, dal 23 al 25 novembre, il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti giunto così alla sua tredicesima edizione. Ad accogliere il pubblico ci saranno...
20/11/2024
Con quasi 2,5 miliardi di euro di export e una bilancia commerciale in attivo per più di 2,1 miliardi, il 2023 ha segnato il recupero e la rimonta sui livelli del pre-covid per il settore delle...
19/11/2024
Nel 2023 la produzione mondiale di vino è stimata in 237 milioni di ettolitri, in forte calo sul 2022 (-9,6%). Il consumo mondiale in 221 milioni di ettolitri (-2,6%). La rimodulazione della...
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
Copyright 2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della Protezione dei Dati: dpo@lswr.it