Attualità

23 Settembre 2022

Spending review autunnale degli italiani, bar e ristoranti finiscono nel superfluo

Il dato emerge dal Rapporto Coop 2022 - Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani 


Spending review autunnale degli italiani, bar e ristoranti finiscono nel superfluo

Secondo il recente Rapporto Coop, l’Italia del 2022 si rivela un Paese più vulnerabile con la classe media sempre più in difficoltà, una parte che rimane indietro (24 milioni che nel 2022 hanno sperimentato almeno un disagio) e una netta crescita dell’area della povertà vera e propria (+ 6 milioni nell’ultimo anno). 

Per converso nel post pandemia cresce agli antipodi il mercato del lusso: +46% le compravendite di case il cui valore supera un milione di euro (2021 vs 2020), +16% le immatricolazioni di auto di valore (primo semestre 2022 vs 2021) con un aumento pari a + 36% della ricchezza posseduta dai pochi ma rappresentativi Paperoni d’Italia (2022 vs 2019).  

La forbice tra chi ha poco e chi troppo si divarica e in un futuro sospeso che il 48% dipinge come instabile e precario ricompaiono le grandi rinunce; non si comprano le auto (-32% la variazione in negativo fra 2022 e 2019) né gli elettrodomestici, neanche la nuova casa (più di 10 milioni sono intenzionati a rimandare). 


Gli italiani compressi tra i prezzi che aumentano e i salari che rimangono inchiodati a un +0,8%, vedono scivolare in basso il loro potere d’acquisto e hanno già iniziato a cercare con insistenza altre possibili vie d’uscita.

I più avveduti (68%) non si sono fatti trovare impreparati nemmeno dalla euforia estiva e hanno già avviato la loro personale spending review, il 17% dichiara invece l’intenzione di farlo con l’arrivo dell’autunno. Comunque sia sarà per tutti un esercizio quotidiano che, oltre ai grandi capitoli di spesa, colpirà soprattutto il superfluo di tutti i giorni (bar e ristoranti, abbigliamento e intrattenimento extradomestico), e comporterà anche il rinvio di viaggi e vacanze e il posticipo degli acquisti di prodotti tecnologici e arredo. 

L’Italia si conferma come il fanalino di coda tra le principali economie europee, con un salario del 33% più basso di quello dei tedeschi che hanno un costo della vita equiparabile al nostro, mentre guadagniamo come gli spagnoli che però hanno un costo della vita del 19% inferiore. 

TAG: BAR,COOP,RAPPORTI,RICERCHE,RISTORANTI,STATISTICHE,STUDI,TENDENZE

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